Salta al contenuto principale
Amministrazione
Universita' degli Studi di Trento
Acronimo:
UNITRENTO
Regione:
Trentino-Alto Adige/Südtirol
Provincia:
TN
Comune:
Trento
CAP:
38122
Indirizzo:
Via Calepina, 14
Codice Amministrazione:
UNSTTREN
Tipologia Amministrazione:
Pubbliche Amministrazioni
Categoria:
Universita' e Istituti di Istruzione Universitaria Pubblici
Numero dipendenti dell’Amministrazione:
Oltre i 500

Sezione 1 - Dati del Personale

1.1 Personale per genere
Ripartizione del personale per genere ed età nei livelli di inquadramento
Uomini Donne
Tipologia di personale Inquadramento < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60
Dirigente di livello generale Dirigente a tempo determinato 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Dirigente di livello non generale Dirigente a tempo indeterminato 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Dirigente di livello non generale Dirigente a tempo determinato 0 0 1 3 0 0 0 0 2 0
Personale non dirigente CAT EP tempo determinato 0 0 1 0 1 0 2 0 0 0
Personale non dirigente CAT EP tempo indeterminato 0 0 10 14 6 0 0 7 13 3
Personale non dirigente CAT D tempo determinato 0 5 3 2 0 3 7 3 1 0
Personale non dirigente CAT D tempo indeterminato 5 17 63 61 9 11 59 127 87 11
Personale non dirigente CAT C tempo determinato 1 3 6 0 0 9 12 4 5 0
Personale non dirigente CAT C tempo indeterminato 3 4 21 11 9 1 15 44 42 15
Personale non dirigente CAT B tempo determinato 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Personale non dirigente CAT B tempo indeterminato 0 0 3 1 0 0 0 0 1 0
Dirigente di livello non generale Professore di Prima fascia 0 2 26 86 73 0 0 13 18 18
Personale non dirigente Professore di Seconda Fascia 0 41 108 69 27 0 8 55 33 14
Personale non dirigente Personale ricercatore a tempo indeterminato 0 0 0 5 3 0 0 1 8 3
Personale non dirigente Personale ricercatore a tempo determinato di tipo A o B 6 77 39 6 0 2 36 24 1 0
Totale personale 15 149 281 261 128 26 139 278 211 64
Totale % sul personale complessivo 0,97 9,60 18,11 16,82 8,25 1,68 8,96 17,91 13,60 4,12
Anzianità nei profili e livelli non dirigenziali, ripartite per età e per genere
Uomini Donne
Permanenza nel profilo e livello < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere(2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Inferiore a 3 anni 7 21 24 5 0 57 30,32 21,92 24 60 37 9 1 131 69,68 27,18
Tra 3 e 5 anni 2 4 12 4 1 23 37,70 8,85 0 19 16 3 0 38 62,30 7,88
Tra 5 e 10 anni 0 2 13 3 1 19 35,19 7,31 0 8 19 7 1 35 64,81 7,26
Superiore a 10 anni 0 2 58 78 23 161 36,67 61,92 0 8 113 130 27 278 63,33 57,68
Totale 9 29 107 90 25 260 24 95 185 149 29 482
Totale % 1,21 3,91 14,42 12,13 3,37 35,04 3,23 12,80 24,93 20,08 3,91 64,96
Personale non dirigenziale suddiviso per livello e titolo di studio
Uomini Donne Totale
Inquadramento Titolo di studio Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
PTA - Cat. B Inferiore al Diploma superiore 5 83,33 1 16,67 6 0,81
PTA - Cat C Inferiore al Diploma superiore 10 41,67 14 58,33 24 3,23
PTA - Cat C Diploma di scuola superiore 24 25,53 70 74,47 94 12,67
PTA - Cat C Laurea 12 38,71 19 61,29 31 4,18
PTA - Cat C Laurea magistrale 12 21,82 43 78,18 55 7,41
PTA - Cat C Master di II livello 0 0,00 1 100,00 1 0,13
PTA - Cat. D Inferiore al Diploma superiore 8 61,54 5 38,46 13 1,75
PTA Cat D Diploma di scuola superiore 35 47,30 39 52,70 74 9,97
PTA Cat D Laurea 26 42,62 35 57,38 61 8,22
PTA Cat D Laurea magistrale 84 29,37 202 70,63 286 38,54
PTA Cat D Master di II livello 1 10,00 9 90,00 10 1,35
PTA Cat D Dottorato di ricerca 11 36,67 19 63,33 30 4,04
PTA Cat EP Diploma di scuola superiore 2 66,67 1 33,33 3 0,40
PTA Cat EP Laurea magistrale 20 50,00 20 50,00 40 5,39
PTA Cat EP Dottorato di ricerca 8 66,67 4 33,33 12 1,62
PTA Cat EP Master di II livello 2 100,00 0 0,00 2 0,27
Totale personale 260 482 742
Totale % sul personale complessivo 16,75 31,06 47,81

Osservazioni. Con riferimento al personale tecnico-amministrativo (PTA), incluso il personale dirigente, si rileva quanto segue:

  • Presenza marcatamente femminile: tra il PTA con livello non dirigenziale, la componente femminile rappresenta il 65% del totale. La prevalenza di donne si osserva sia nell’inquadramento con contratto a tempo indeterminato (436 persone; 65% del personale a tempo indeterminato) sia in quello a tempo determinato (46 persone; 67% del personale a tempo determinato). La prevalenza della componente femminile è evidente in ogni fascia di età, fatta eccezione per la fascia 41 – 50 anni con contratto a tempo determinato (10 uomini e 7 donne).
  • Segregazione verticale: la presenza femminile è più marcata nei livelli di inquadramento contrattuale intermedi, sia a tempo indeterminato (71% del personale di categoria C e 66% del personale di categoria D) sia a tempo determinato (75% del personale di categoria C e 58% del personale di categoria D), mentre tende ad assottigliarsi nella categoria “elevate professionalità” - EP (50% del personale EP a tempo determinato e 43% del personale EP a tempo indeterminato). Tra il personale dirigente, solo 2 persone su 8 sono di genere femminile.
  • Prevalenza della fascia 41-50 anni: la maggior parte del PTA, guardando sia ai dati complessivi sia a quelli disaggregati per genere, ha un’età compresa tra i 41 ed i 50 anni (39% del totale del PTA), seguita dalla fascia 51 – 60 anni (33%), 31 – 40 anni (17%), oltre i 60 anni (7%) e inferiore a 30 anni (4%). Se le donne PTA nella fascia 31-50 anni sono poco più della metà di quelle nella fascia 41 – 50, gli uomini PTA nella fascia 31 – 40 anni sono circa un quarto di quelli nella fascia 41 – 50.
  • Prevalenza di oltre 10 anni di servizio: con riferimento al livello non dirigenziale, sia tra il PTA di genere maschile sia tra quello di genere femminile, si riscontra una netta prevalenza di persone con un’anzianità di servizio superiore ai 10 anni (62% del PTA uomo e 58% del PTA donna), seguite, per entrambi i generi, dalla fascia di anzianità di servizio inferiore ai 3 anni (22% del PTA uomo e 27% del PTA donna), 3 – 5 anni e 5 – 10 anni. Tra il PTA con anzianità di servizio superiore ai 10 anni, la maggior parte si situa nella fascia di età 51 – 60 anni. Tra il PTA che lavora in Ateneo da meno di 3 anni, la maggior parte delle persone di genere femminile ha dai 31 ai 40 anni, mentre la maggior parte degli uomini si colloca nella fascia 41 – 50 anni.
  • Prevalenza della laurea magistrale. Con riferimento al personale non dirigenziale di genere sia femminile sia maschile, il titolo di studio prevalente è la laurea magistrale, posseduta dal 51% del totale. Si rileva, più precisamente, che il 55% del personale femminile e il 45% di quello maschile possiede la laurea magistrale. La maggior parte di chi possiede tale titolo è inquadrata nella categoria D (84 uomini su 116 e 202 donne su 265).

 

Con riferimento al personale docente e ricercatore (PDR), si rileva quanto segue:

  • Presenza marcatamente maschile: tra il PDR, le persone di genere maschile costituiscono il 71% del totale. La prevalenza maschile si evidenzia in tutte le fasi della carriera accademica, tranne tra il personale ricercatore a tempo indeterminato, dove la presenza femminile è maggiore di quella maschile (60% di donne e 40% di uomini). La forbice tra presenza maschile e femminile è, tuttavia, più ampia per il personale docente, sia di prima sia di seconda fascia: in entrambi i casi, infatti, gli uomini costituiscono il 79% del personale.
  • Prevalenza della fascia 41-50 anni: il 33% del PDR è nella fascia 41 - 50 anni, seguito dalla fascia 51 – 60 anni (28%), 31 – 40 anni (20%), superiore ai 60 anni (17%) e inferiore ai 30 anni (0,1%). In ogni fascia di età, la presenza maschile è preponderante, oscillando da un minimo del 65%, nella fascia 41 – 50 anni, ad un massimo del 75%, nella fascia inferiore ai 30 anni.

Sezione 2 - Conciliazione vita/lavoro

2.1 Flessibilità oraria, Telelavoro, lavoro agile, part-time
Ripartizione del personale per genere, età e tipo di presenza
Uomini Donne
Tipo presenza < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Tempo Pieno 9 28 101 87 22 247 41,03 92,86 24 81 134 96 20 355 58,97 73,35
Part Time >50% 0 0 3 7 3 13 9,63 4,89 0 13 50 50 9 122 90,37 25,21
Part Time ≤50% 0 1 4 1 0 6 46,15 2,26 0 1 1 5 0 7 53,85 1,45
Totale 9 29 108 95 25 266 24 95 185 151 29 484
Totale % 1,20 3,87 14,40 12,67 3,33 35,47 3,20 12,67 24,67 20,13 3,87 64,53
Fruizione delle misure di conciliazione per genere ed età
Uomini Donne
Tipo misura conciliazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
PT misto 18h 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 1 0 2 0 3 100,00 0,25
PT misto 24h 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 4 4 0 8 100,00 0,67
PT misto 30h 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 5 8 0 13 100,00 1,09
PT orizzontale 18h 0 1 2 0 0 3 75,00 0,59 0 0 0 1 0 1 25,00 0,08
PT orizzontale 24h 0 0 1 0 1 2 11,76 0,39 0 2 5 7 1 15 88,24 1,26
PT orizzontale 30h 0 0 1 4 0 5 7,25 0,98 0 10 30 20 4 64 92,75 5,39
PT Periodale 24h 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 0 0 1 1 100,00 0,08
PT Periodale 30h 0 0 0 0 1 1 11,11 0,20 0 0 0 7 1 8 88,89 0,67
PT verticale 12h 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 0 1 0 1 100,00 0,08
PT verticale 18h 0 0 2 1 0 3 60,00 0,59 0 0 1 1 0 2 40,00 0,17
PT verticale 24h 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 3 2 1 6 100,00 0,51
PT verticale 30h 0 0 1 3 1 5 41,67 0,98 0 1 3 2 1 7 58,33 0,59
Smart Working Organizzativo 5 14 59 55 7 140 31,11 27,50 15 52 110 116 17 310 68,89 26,09
Smart Working Conciliativo 0 6 24 9 3 42 23,33 8,25 2 36 66 26 8 138 76,67 11,62
Smart Working Occasionale 0 2 5 5 2 14 70,00 2,75 0 2 3 1 0 6 30,00 0,51
Orario Flessibile 9 29 108 95 25 266 35,47 52,26 24 95 185 151 29 484 64,53 40,74
Orario Genitore 0 1 18 9 0 28 18,79 5,50 0 29 80 12 0 121 81,21 10,19
Totale 14 53 221 181 40 509 41 228 495 361 63 1188
Totale % 0,82 3,12 13,02 10,67 2,36 29,99 2,42 13,44 29,17 21,27 3,71 70,01

Osservazioni. Dall’analisi delle tabelle emerge quanto segue:

  • Orario flessibile: l’intero PTA di livello non dirigenziale (742 persone) fruisce di orario flessibile.
  • Prevalenza femminile per il part-time: 602 dipendenti (di cui 247 uomini e 355 donne), corrispondenti all’80% di tutto il PTA, hanno un contratto di lavoro a tempo pieno. Il 93% del personale di genere maschile e il 73% del personale di genere femminile lavora a tempo pieno. Ne discende che, in proporzione, sono le donne a fruire principalmente di contratti part-time: il 27% del totale delle dipendenti ha un contratto a tempo parziale, contro il 7% dei dipendenti.
  • Prevalenza femminile per lo smart-working: alla data del 31 dicembre 2022, 450 persone (di cui 140 uomini e 310 donne) fruiscono di smart-working organizzativo, mentre 180 persone (di cui 42 uomini e 138 donne) fruiscono di smart-working di tipo conciliativo e 20 persone fruiscono di smart-working occasionale. Anche in coerenza con la composizione di genere del PTA, sono, quindi, le donne a rappresentare la maggior parte di coloro che fanno uso dello smart-working organizzativo o conciliativo – più precisamente il 71%. 
2.2 Congedi parentali e permessi L. 104/1992
Fruizione dei congedi parentali e permessi l.104/1992 per genere
Uomini Donne Totale
Tipo permesso Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Numero permessi giornalieri L.104/1992 fruiti 182 35,55 330 64,45 512 10,37
Numero permessi giornalieri per congedi parentali fruiti 116 5,58 1962 94,42 2078 42,11
Numero permessi orari L.104/1992 (n.ore) fruiti 318 28,86 784 71,14 1102 22,33
Numero permessi orari per congedi parentali fruiti 396 31,86 847 68,14 1243 25,19
Totale permessi 1012 20,51 3923 79,49 4935

Osservazioni. In generale, le donne fruiscono maggiormente sia dei permessi giornalieri, sia dei permessi orari per congedi parentali, sia delle agevolazioni previste dalla Legge 104/1992. Particolarmente significativo è il dato relativo al ricorso ai permessi giornalieri per congedi parentali, fruiti dalle donne in misura pari a circa il 94% del totale di coloro che ne fanno uso.

2.3 In quali di questi ambiti ritiene necessario incrementare politiche di intervento?
  • Maggiore inclusività per nuclei familiari non tradizionali; migliore cultura della conciliazione, anche per figure apicali.

Sezione 3 - Parità/Pari opportunià

3. a) Piano Triennale Azioni Positive
2.1 Descrizione delle iniziative di promozione, sensibilizzazione e diffusione della cultura della pari opportunità, valorizzazione delle differenze e sulla conciliazione vita lavoro previste dal Piano Triennale di Azioni Positive nell’anno precedente
L’Amministrazione ha provveduto a redigere il Bilancio di genere?:
Descrivere ogni iniziativa realizzata nell’anno precedente dall’Amministrazione indicando se prevista nel Piano Triennale di Azioni positive o ulteriore ad esso

Per un elenco descrittivo delle iniziative realizzate nel 2022, si veda la sezione 2.1, alla voce “Fonte del dato”, in relazione ad ogni singolo obiettivo riportato.

Si precisa che il capitolo di spesa “Fondo PAP” non è stato stanziato per l’anno 2022.

Il Consiglio di amministrazione dell’Università di Trento, in data 25 novembre 2022, ha approvato il Piano triennale di Azioni Positive 2022 – 2024 dell’Ateneo (PAP 2022 – 2024).

3. b) Fruizione per genere della formazione
Fruizione della formazione suddiviso per genere, livello ed età
Uomini Donne
Tipo formazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Aggiornamento professionale 44 183 543 395 68 1233 21,24 26,94 328 1057 1977 1140 71 4573 78,76 36,50
formazione linguistica 19 119 258 89 0 485 19,22 10,60 43 387 1061 517 31 2039 80,78 16,27
Obbligatoria anticorruzione/privacy 50 77 63 35 9 234 31,45 5,11 158 192 135 25 0 510 68,55 4,07
Competenze manageriali/Relazionali 7 63 462 506 89 1127 27,41 24,62 74 384 1218 1158 150 2984 72,59 23,82
Obbligatoria (sicurezza) 99 233 402 400 32 1166 52,50 25,48 131 282 314 284 44 1055 47,50 8,42
Tematiche CUG 30 110 94 92 6 332 19,53 7,25 155 331 453 386 43 1368 80,47 10,92
Totale ore 249 785 1822 1517 204 4577 889 2633 5158 3510 339 12529
Totale ore % 1,46 4,59 10,65 8,87 1,19 26,76 5,20 15,39 30,15 20,52 1,98 73,24
3. c) Bilancio di genere dell’Amministrazione?:

L’Università di Trento ha approvato il suo primo Bilancio di Genere nel 2021, continuando il percorso di attenzione nei confronti dell’equità di genere, avviato già a partire dal 2003, con la redazione annuale del Rapporto sulle Pari Opportunità in Ateneo. Il Bilancio di Genere ha, inoltre, costituito un tassello fondamentale per l’adozione di un ulteriore strumento, il Gender Equality Plan, approvato per la prima volta dall’Ateneo a gennaio 2022.

La redazione del Bilancio di Genere è stata coordinata dal Centro Studi Interdisciplinari di Genere, con il supporto dell’Ufficio Equità e Diversità e con il coinvolgimento trasversale di varie strutture dell’Amministrazione, di un Comitato tecnico-scientifico e di un più ampio Comitato per il Bilancio di Genere. La redazione ha seguito le indicazioni delle “Linee guida per il Bilancio di Genere negli Atenei italiani”, a cura del Gruppo per il Bilancio di Genere della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI), creato nell’ambito della Commissione tematiche di genere della CRUI.

L’Università di Trento ha partecipato al monitoraggio posto in essere dal Gruppo CRUI per il Bilancio di Genere. Inoltre, nel corso del 2022, l’Ateneo ha contribuito all’aggiornamento delle linee guida CRUI in materia di Bilancio di Genere.

Negli ultimi mesi del 2022, sono state avviate le attività per la redazione della nuova edizione del Bilancio di Genere di Ateneo.

3. d) Composizione per genere delle commissioni di concorso
Composizione di genere delle commissioni di concorso
Uomini Donne Totale
Commissione Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2) Presidente
Commissione di concorso 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 0 0,00 3 100,00 3 0,87 Donna
Commissione di concorso 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Donna
Commissione di concorso 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione di concorso 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Selezione 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Selezione 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Donna
Selezione 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Selezione 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Selezione 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Selezione 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Selezione 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Selezione 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Selezione 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Selezione 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Selezione 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Donna
Selezione 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Selezione 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Selezione 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Selezione 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Selezione 0 0,00 3 100,00 3 0,87 Donna
Selezione 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Donna
Selezione 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Donna
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Donna
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Donna
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Donna
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Donna
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Commissione PDR 2 66,67 1 33,33 3 0,87 Donna
Commissione PDR 1 33,33 2 66,67 3 0,87
Commissione PDR 3 100,00 0 0,00 3 0,87 Uomo
Totale personale 232 113 345
Totale % sul personale complessivo 14,95 7,28 22,23

Osservazioni. Con riferimento alla composizione per genere delle commissioni di concorso e delle selezioni per il PTA, si osserva che, delle 35 commissioni nominate nell’anno 2022, solamente il 17% (6 commissioni) è stato presieduto da donne. Se si considera la composizione complessiva delle commissioni, il 38% (corrispondente a 40 persone su un totale di 105 componenti) è di genere femminile. Si ravvisano, inoltre, 13 casi nei quali non si è dato seguito alle disposizioni di cui all’art. 57 comma 1 del D.lgs. 165/2001, che prevede di riservare al genere femminile almeno un terzo dei posti dei/lle componenti delle commissioni di concorso. Tale dato sarà oggetto di approfondimento.

Con riferimento alle 80 commissioni di concorso per il PDR nominate nel 2022, si rileva che solamente nel 20% dei casi (16 commissioni) vi è stata una presidente di genere femminile. Va, tuttavia, segnalato che per 7 commissioni, corrispondenti al 9% del totale, la figura del/la presidente era ancora da definire al 31/12/2022. Con riferimento, più in generale, alla composizione per genere delle commissioni per concorsi per PDR, si rileva che le persone di genere femminile rappresentano il 30% del totale. Preme rilevare che in 25 casi, corrispondenti al 34% del totale delle commissioni con presidente nominato/a, non vi era alcuna componente di commissione di genere femminile, contrariamente alla previsione del già citato art. 57 comma 1 del D.lgs. 165/2001. Anche questo dato sarà oggetto di ulteriore analisi e monitoraggio da parte del CUG.

3. e) Differenziali retributivi uomo/donna
Divario economico, media delle retribuzioni omnicomprensive per il personale a tempo pieno, suddivise per genere nei livelli di inquadramento
Inquadramento Retribuzione netta media Uomini Retribuzione netta media Donne Divario economico Divario economico %
Dirigenti 2^ fascia 84943,20 82620,50 € -2322,70 -2,81
Incarichi di direzione di livello generale assegnati a personale privo della qualifica di dirigente (art.19 dd c. 6 D.lsgs.165/2001) 171556,00 0,00 € -171556,00 --
Personale non dirigenziale - Elevate Professionalità 44355,40 40323,00 € -4032,40 -10,00
Personale non dirigenziale (cat D C B) 28395,70 26704,50 € -1691,20 -6,33
Docente I fascia 91983,10 84921,40 € -7061,70 -8,32
Docente II fascia 52764,40 55141,60 € 2377,20 4,31
Personale ricercatore a tempo indeterminato 44865,10 48025,10 € 3160,00 6,58
Personale ricercatore a tempo determinato di tipo A o B 27705,40 27657,70 € -47,70 -0,17

Osservazioni. In generale, si può affermare che la retribuzione, essendo sostanzialmente vincolata a parametri definiti, è abbastanza omogenea. Tuttavia, emergono alcuni ambiti nei quali le donne percepiscono una retribuzione inferiore. Con riferimento al PDR, si osserva un gap retributivo per le donne, anche se in misura limitata, in tutti i ruoli, ad eccezione del personale docente di seconda fascia e del personale ricercatore a tempo indeterminato. Con riferimento al PTA, si osserva un certo divario retributivo di genere nelle categorie EP, B, C e D, ma anche, sebbene in misura più limitata, nelle posizioni dirigenziali di seconda fascia.

Sezione 4 - Benessere personale

4.1 Nella tua amministrazione sono state effettuate indagini riguardo a: benessere organizzativo con la valutazione dello stress lavoro correlato e la valutazione dei rischi in ottica di genere?:

Un questionario di indagine sul benessere organizzativo è stato somministrato nel periodo 29 marzo - 26 aprile 2022, chiedendo ai/lle partecipanti di fare riferimento ai dodici mesi precedenti. Analogamente a quanto avvenuto per gli anni 2020 e 2021, è stata utilizzata una versione ridotta del modello nazionale proposto dall'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), che prevede 10 dimensioni di benessere (rispetto alle 14 del 2019), e di non misurare l’importanza attribuita ai diversi ambiti (di conseguenza non è stato calcolato il rapporto tra benessere e importanza, suggerito da ANAC come indice di sintesi). La scelta è stata dettata dalla necessità di inserire nell’indagine nuove dimensioni finalizzate a indagare l’esperienza del lavoro da remoto, sacrificando quindi alcune dimensioni considerate meno rilevanti nella situazione contingente.

I/le rispondenti. Il numero totale di rispondenti validi/e, coloro che hanno risposto ad almeno il 50% delle domande del questionario, è pari al 59% dell’intera popolazione del Personale Tecnico Amministrativo (PTA) dell’Università di Trento (479 su 806). Rispetto alla popolazione, appaiono sovra-rappresentate le donne, le fasce di età comprese tra i 31 e i 50 anni e le persone che non hanno incarichi di responsabilità.

Benessere. Considerando l’intera popolazione come riferimento, le aree di più elevato benessere sono: “svolgimento del proprio lavoro” (37% dell’intera popolazione esprime elevata soddisfazione), “rapporto con i/le colleghi/e” (33%), “salute e sicurezza” (32%) e “ruolo dei/delle superiori in termine di crescita (32%) ed equità (30%)”. Le aree dove si registra un più marcato segnale di disagio sono: “equità” (22% esprime insoddisfazione), “funzionamento del sistema di valutazione” (19%) e “organizzazione” (18%).

Confronti per variabili socio-anagrafiche. La fascia più junior, con anzianità inferiore a 5 anni, mostra livelli maggiori di benessere su “salute e sicurezza”, “equità” “colleghi/e”, “contesto di lavoro” e “superiore gerarchico/a - equità”. La componente maschile esprime più elevato benessere per la dimensione “equità” e per “superiore gerarchico – crescita ed equità”. I partecipanti under 30 anni sono risultati più soddisfatti di “salute e sicurezza” ed “equità”.

Confronti per variabili organizzative. Le persone che lavorano nelle strutture didattiche e di ricerca hanno riportato medie significativamente più alte per “salute e sicurezza”, “equità dell’amministrazione”, “lavoro” e “contesto di lavoro”. Infine, chi ha ruoli di responsabilità organizzativa nel 2022 ha riportato medie più alte per “performance” e “funzionamento del sistema di valutazione”.

I/le rispondenti (lavoro da remoto). Il numero totale di rispondenti alla sezione del questionario sull’esperienza del lavoro da remoto è pari a quasi i due terzi dell’intera popolazione del Personale Tecnico Amministrativo (PTA) dell’Università di Trento (469 su 758; 60%). Rispetto alla popolazione, il gruppo maschile è sotto-rappresentato nel campione, così come la fascia di anzianità inferiore a 5 anni; inoltre, l’Amministrazione centrale è sotto-rappresentata nel campione, mentre i servizi di polo sono leggermente sovra-rappresentati.

L’esperienza del lavoro da remoto. Il 70% dei/lle rispondenti ha espresso il desiderio di poter continuare a lavorare da remoto alternando questa modalità al lavoro in presenza.

Il benessere durante il lavoro da remoto. I livelli di disagio psicologico registrati sono pari al 37.3% del campione, percentuale che scende al 18.5% se si considera il disagio psicologico associato al lavoro. Inoltre, circa il 23% considera il lavoro da remoto molto stancante (percentuale più bassa rispetto al 2021), esito associato soprattutto all’interferenza lavoro-famiglia, alla difficoltà a staccare dal lavoro e alla fatica cognitiva.

Confronti per variabili socio-anagrafiche. Le donne hanno riportato livelli più elevati di disagio psicologico, stanchezza, interferenza lavoro-famiglia, difficoltà a staccare e isolamento. Le fasce di lavoratori/trici più giovani e quelle di lavoratori/trici con anzianità di servizio più bassa hanno espresso una maggiore percezione di competenze, efficienza, più positive aspettative professionali future e una maggiore percezione di miglioramento della produttività; per contro, i/le rispondenti meno giovani hanno riportato livelli più elevati di interferenza lavoro-famiglia, e con l’aumentare dell’età diminuisce la soddisfazione per le relazioni con il/la responsabile e con i/le colleghi/e (che tuttavia diminuisce con l’aumentare dell’anzianità). Infine, a una maggiore anzianità corrisponde una maggiore stanchezza e fatica cognitiva, mentre il work engagement è più alto tra chi ha anzianità inferiore ai 5 anni. Per quanto riguarda le modalità di lavoro, le donne più degli uomini vorrebbero alternare lavoro da remoto e lavoro in presenza, alternativa preferita anche dalle persone più giovani e junior.

Confronti per variabili organizzative. Chi ha responsabilità organizzative manifesta un livello più elevato di stanchezza, fatica cognitiva, interferenza lavoro-famiglia e difficoltà a staccare dal lavoro. Inoltre, sono soprattutto le persone con ruoli di responsabilità a voler tornare a lavorare in presenza il prima possibile mentre chi non ha responsabilità esprime una preferenza più elevata, rispetto ai/lle responsabili, per il lavoro da remoto per la maggior parte del tempo. Per quanto riguarda le strutture di appartenenza, chi afferisce alle strutture didattiche e di ricerca ha riportato livelli più bassi di efficienza. Rispetto alle modalità di lavoro, l’unica differenza riguarda la possibilità di alternare, maggiormente preferita dall’Amministrazione centrale rispetto alle strutture didattiche e di ricerca.

4.2 Nella sua organizzazione esistono
Circoli d’ascolto organizzativo:
No
Sportelli d’ascolto:
Sportelli di counselling:
Codici etici:
Codici di condotta:
Codici di comportamento:

Presso l’Università di Trento è attivo uno sportello di sostegno per le situazioni di disagio psicologico lavorativo riferite al PTA. È, inoltre, attivo lo sportello della Consigliera di fiducia, volto a sostenere le persone che esperiscono episodi di mobbing, straining, molestie morali o sessuali e discriminazioni dirette o indirette.

L’Ateneo si è dotato di:

  • Codice Etico - emanato con Decreto Rettorale n. 285 del 29 maggio 2014;
  • Codice di Comportamento - emanato con Decreto Rettorale n. 582 del 27 ottobre 2014;
  • Codice di condotta - estratto del CCNL 2016-2018 Comparto Istruzione e ricerca;
  • Regolamento per tutela della dignità della persona e per la prevenzione e il contrasto del mobbing, dello straining, delle molestie e delle discriminazioni, emanato con Decreto Rettorale n. 375 del 28 maggio 2019.
4.4 Laddove rilevate, descrivere situazioni di discriminazione/mobbing e indicare gli interventi messi in campo per la loro rimozione

Nel mese di aprile 2022, a seguito della conclusione dell’incarico da parte della precedente Consigliera di Fiducia, l’Università di Trento ha indetto una procedura comparativa per il conferimento di n.1 incarico di collaborazione per la posizione di Consigliere/a di Fiducia per i casi di mobbing, straining, molestie e discriminazioni. La nuova Consigliera di Fiducia ha assunto il proprio incarico a partire dal mese di maggio 2022. Tra maggio e ottobre 2022, 24 utenti si sono rivolti allo sportello della Consigliera di fiducia, di cui 20 hanno ricevuto consulenza e supporto (gli/le altri/e 4 utenti non hanno acconsentito alla programmazione di un colloquio). La maggior parte delle richieste sono pervenute da PTA, seguite, in numero decisamente inferiore, dalle richieste di docenti, studenti, dottorandi/e e da un Direttore di Dipartimento. Le richieste di accesso sono pervenute per lo più da personale di genere femminile. Il breve periodo di riferimento e l’esiguo numero di richieste di accesso pervenute non consentono di trarre conclusioni in merito, sebbene si possa supporre che tale andamento rifletta una maggiore facilità per le donne, sia di essere vittime di situazioni di disagio, sia di aprirsi, segnalare e chiedere supporto.

I motivi di richiesta di accesso allo sportello possono essere suddivisi in 5 categorie, sebbene in diversi casi, problematiche organizzative si mescolino a conflitti verticali e/o orizzontali:

  • 6 richieste di accesso per la presenza di conflitti verticali o orizzontali;
  • 5 richieste di accesso in presenza di una percezione di discriminazione;
  • 4 richieste di accesso riconducibili alla categoria del disagio organizzativo;
  • 4 richieste di accesso effettuate per richiedere suggerimenti sulla gestione di problematiche lavorative;
  • 1 richiesta di accesso per segnalare 1 molestia, per la quale è stata attivata la procedura formale.

Sulla base dell’attività svolta nel periodo maggio – ottobre 2022, si rileva l’importanza di far conoscere maggiormente la figura della Consigliera di Fiducia ed il suo ruolo all’interno dell’Ateneo. Diverse persone, infatti, si sono rivolte allo sportello su consiglio di colleghi/e, conoscenti o familiari, senza conoscenza pregressa della figura stessa o dei compiti ad essa associati. Appare parimenti importante sensibilizzare il personale sul tema delle discriminazioni, in particolare sulle discriminazioni di genere e sull’utilizzo di “facili” stereotipi sessisti. Inoltre, sarebbe importante lavorare per scardinare la paura di ritorsioni, la quale non permette una vera gestione delle problematiche, determinando, per alcune persone che si sono rivolte allo sportello, la non volontà di programmare tavoli di mediazione.

Sezione 5 - Performance

Analisi degli obiettivi di pari opportunità
Obiettivo:
Lavoro Agile

Questo obiettivo è volto a realizzare una miglior conciliazione famiglia-lavoro, disciplinando le modalità di gestione dell'attività lavorativa, con riferimento all’alternanza tra istituti di flessibilità, quali smart-working, telelavoro e lavoro in presenza. Nel 2022, sono state progettate e realizzate azioni mirate, volte a presidiare specifiche aree di criticità del lavoro agile.

Al fine d’individuare le aree di maggior criticità, il questionario annuale sul benessere organizzativo, somministrato nel periodo 29 marzo - 26 aprile 2022, ha previsto alcune domande inerenti all’esperienza del lavoro a distanza (smart-working) e in modalità mista (in presenza e a distanza). A fronte degli esiti dell’indagine, sono state progettate azioni d’intervento, che hanno riguardato, in particolare, la sfera della formazione al personale.

Obiettivo:
Conciliazione tempi di vita e di lavoro

Il PAP 2022 - 2024 prevede strumenti e misure volti a identificare e rimuovere qualsiasi forma di discriminazione, nonché una serie d’iniziative finalizzate a promuovere il benessere organizzativo e una migliore work-life balance per le varie componenti dell'Ateneo. Nel corso del 2022, l'Amministrazione ha proseguito nella realizzazione d’interventi mirati al miglioramento dell'equilibrio vita privata-vita lavorativa, conciliazione, cultura e benessere organizzativo e individuale, attraverso lo sviluppo degli strumenti di conciliazione già in essere e previsti dal precedente PAP, tra cui:

  • erogazione di benefici economici a supporto dell’istruzione dei/lle figli/e del PTA, CEL ed ex-lettori di UniTrento per l'anno solare 2021 e/o anno scolastico-educativo 2020/2021;
  • Summer Camp per il periodo estivo, dedicati ai/lle figli/e dei/lle dipendenti UniTrento;
  • applicazione dell’istituto dello smart-working, considerandolo strumento “ordinario” di lavoro;
  • modalità di conciliazione famiglia-lavoro, mediante il ricorso agli istituti di flessibilità, quali congedi parentali, ferie, orari genitori, smart-working ecc.
  • Formazione: organizzazione d’interventi formativi sul diversity management, rivolti a tutte le componenti di Ateneo, sui tempi d’Inclusione e valorizzazione delle risorse umane (corso online per utenti dell’Università di Trento su “Diversity Management”; erogate 4 edizioni del corso “comunicazione e assistenza in emergenza con utenti con specifiche necessità (utenti con disabilità)”.

Nel mese di agosto 2022, l'Università di Trento ha ottenuto la conferma annuale del certificato Family Audit Executive, rilasciato a giugno 2018, con validità fino a giugno 2023.

Obiettivo:
Benessere organizzativo

Al fine di valorizzare e integrare le azioni riferite al benessere individuale e organizzativo, sviluppando tra i/le responsabili specifiche competenze, in grado di favorire la gestione dell'attività lavorativa, con riferimento all’alternanza tra istituti di flessibilità, quali smart-working, telelavoro e il lavoro in presenza, la proposta formativa è stata strutturata in tre diversi interventi formativi, in base alla tipologia di utenti: Board; II livelli e III livelli. Al termine dell’anno, la programmazione è risultata conclusa per tutte e tre le tipologie d’intervento e le relative attività realizzate. Inoltre, al fine di sviluppare le competenze manageriali del Board, i/le dirigenti sono stati/e invitati/e ad aderire ad un'iniziativa della Trentino School of Management (TSM), dal titolo "Dialoghi sulla complessità: introduzione al complex problem solving nel management", programmati tra giugno e ottobre 2022.

Obiettivo:
Favorire le Pari opportunità, benessere lavorativo e contrasto alle discriminazioni

L’obiettivo è volto alla valorizzazione di azioni, riferite al benessere individuale e organizzativo, alle politiche di equità, d’inclusione e parità di genere. Il PAP 2022 – 2024, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Trento in data 25 novembre 2022, disciplina strumenti e misure volti a identificare e rimuovere qualsiasi discriminazione basata sul genere, il credo religioso o le convinzioni personali e politiche, l’appartenenza etnica e culturale, l’orientamento e l’identità sessuale, le disabilità, l'età, la condizione contrattuale. Il piano prevede, inoltre, una serie d’iniziative finalizzate a promuovere il benessere organizzativo e una migliore work-life balance per le varie componenti della comunità accademica.

Obiettivo:
Valorizzazione delle diversità, con specifico riferimento alle disabilità e bisogni speciali

Questo obiettivo si collega all’obiettivo pluriennale volto a implementare le politiche di equità e d’inclusione e parità di genere, attraverso il potenziamento ed il miglioramento della qualità dei servizi, per garantire il benessere psico-sociale della comunità studentesca, includendo, nello specifico, chi ha bisogni particolari.

Sono stati eseguiti i sopralluoghi preliminari da parte dell’ente certificatore nelle prime due sedi candidate (BUC, Palazzo Prodi), sulla base dei quali sono stati individuati gli interventi necessari per il soddisfacimento dei requisiti di certificazione. La totalità degli interventi necessari alla certificazione è stata eseguita nei termini prestabiliti. È in corso una mappatura di ulteriori sedi potenzialmente candidabili all'ottenimento del Marchio OPEN.

Seconda Parte – L’azione del Comitato Unico di Garanzia

Operatività

Modalità di nomina del CUG:
Designazioni
Tipologia di atto:
Decreto rettorale
Data:
03/08/2021
Organo sottoscrittore:
Rettore
Eventuale dotazione di budget annuale ai sensi dell’art. 57 del d.lgs. 165/2001:
Dotazione euro:
10000,00
Risorse destinate alla formazione dei/delle component:
0,00
Interventi realizzati a costo zero:
Interventi realizzati a costo zero con specificazione degli argomenti oggetto di formazione:
Varie iniziative a carattere scientifico e culturale sui temi delle pari opportunità, delle discriminazioni e della prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne.
Esiste una sede fisica del cug?:
No
Esiste una sede virtuale?:
Sede virtuale :
Ufficio Equità e Diversità, a supporto del CUG
Esiste Normativa/circolari che regolamentano i rapporti tra amministrazione e CUG:
Quante volte l'anno si riunisce il cug:
14
Il cug si avvale di collaborazioni esterne?:
Tipologia personale consulenziale esterno:
Consigliera di fiducia
Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità delle Università italiane.

Attività

Quali tra queste azioni ha promosso il cug nel corso dell’anno?
  • Iniziative di formazione, comunicazione e sensibilizzazione; attività in rete; contributo a azioni per benessere lavorativo; ecc
Su quali di questi temi il Cug ha formulato pareri nel corso dell’ultimo anno?
  • Piano formativo 2022-2023, POLA, PAP 2022-2024, raccomandazioni su equità e diversità nella comunicazione
L’Amministrazione ne ha tenuto conto? :
Sì, ma solo in piccola parte
Nel corso dell'ultimo anno in quali di questi ambiti sono state state condotte azioni di verifica?
  • Attività Consigliera di fiducia, attuazione PAP, azioni di promoz. benessere organizzativo, iniziative d'Ateneo su diversità ecc
Per ciascuna attività descrivere ciò che è stato realizzato

Iniziative di formazione sui temi della diversità e dell’inclusione e delle pari opportunità (ad esempio: finanziamento della partecipazione di studenti dell’Università di Trento alla scuola estiva della Società Italiana delle Storiche; partecipazione di una componente del CUG a un corso di perfezionamento sugli “Strumenti giuridici per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere”)

Iniziative di comunicazione e sensibilizzazione sui temi della diversità ed inclusione e delle pari opportunità, con specifico riferimento alle differenze di genere (ad esempio: rassegna teatrale D-Donne).

Attività in rete con altri Atenei italiani in materia di pari opportunità, anche attraverso l’adesione annuale alla Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità delle Università italiane (COUNIPAR) e le attività di formazione e comunicazione/sensibilizzazione da essa proposte (ad esempio: partecipazione e presentazione al Convegno annuale COUNIPAR.

Contributo ad azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo, anche con specifico riferimento ai Dipartimenti/Centri/Scuole dell’Università di Trento.

Acquisto di testi per studenti rifugiati/e presso l’Università di Trento.

Finanziamento, tramite fondi destinati alle attività del CUG stesso, del servizio di traduzione in Lingua Italiana dei Segni, in occasione del Convegno “Disabilità in movimento: percorsi di autodeterminazione”, tenutosi a Trento nel mese di dicembre 2022.

Pareri su:

  • Piano formativo 2022 – 2023 proposto dall’Ufficio Formazione e Aggiornamento;
  • Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA);
  • Piano triennale di Azioni Positive 2022 – 2024;
  • Raccomandazioni in materia di equità e diversità nella comunicazione.

Verifica su esiti delle azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro – mobbing, anche attraverso un incontro ad hoc con la Consigliera di Fiducia dell’Ateneo, tenutosi nel mese di novembre 2022, durante il quale la stessa ha presentato una relazione sulla propria attività nel periodo maggio - ottobre 2022.

Verifica su esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo, anche con specifico riferimento ai Dipartimenti/Centri dell’Università di Trento.

Verifica su stato di attuazione del PAP con focus sui risultati conseguiti, sui progetti e sulle buone pratiche in materia di pari opportunità.

Verifica di assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età nell’accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, promozione negli avanzamenti di carriera e sicurezza del lavoro.

Presa d’atto delle iniziative dell’Ateneo in materia di equità e diversità, presentate sia dalla Responsabile dell’Ufficio Equità e Diversità, sia dalla Prorettrice alle omonime politiche, che è intervenuta durante una seduta del CUG nel mese di marzo 2022, fornendo anche un aggiornamento relativo alla situazione in Ucraina e sulle possibili iniziative da parte dell’Ateneo per rispondere all’emergenza scaturita dal conflitto in atto.

Presa d’atto delle iniziative dell’Ateneo in materia di supporto alle persone con disabilità e DSA, presentate attraverso un intervento ad hoc da parte del Delegato del Rettore, nel mese di maggio 2022.

Approvazione della Relazione annuale del CUG (relativa all’anno 2021).

Avvio della discussione e delle attività volte alla redazione e approvazione del Rapporto Pari Opportunità in Ateneo (relativo all’anno 2021).

Considerazioni conclusive

Nel corso del 2022, il CUG ha svolto con regolarità le proprie funzioni, potendo fruire di un finanziamento in relazione alle proprie esigenze e del supporto da parte dell’Ufficio Equità e Diversità per la progettazione degli interventi e l’attuazione degli obiettivi del Piano di Azioni Positive (PAP).

Nel corso del 2023, il CUG e la struttura che lo supporta saranno coinvolti nell’attuazione di quanto previsto dal PAP 2022 – 2024, nonché di quanto pianificato con il Gender Equality Plan 2022 – 2024. Esso sarà, inoltre, impegnato nel supportare l’avvio delle attività volte alla redazione del nuovo Bilancio di genere dell’Università di Trento.