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Amministrazione
MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Acronimo:
MIMIT - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Regione:
Lazio
Provincia:
RM
Comune:
Roma
CAP:
00187
Indirizzo:
Via Veneto, 33
Codice Amministrazione:
m_svec
Tipologia Amministrazione:
Pubbliche Amministrazioni
Categoria:
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri e Avvocatura dello Stato
Numero dipendenti dell’Amministrazione:
Oltre i 500
Piano Triennale di Azioni Positive

Sezione 1 - Dati del Personale

1.1 Personale per genere
Ripartizione del personale per genere ed età nei livelli di inquadramento
Uomini Donne
Tipologia di personale Inquadramento < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60
Dirigente di livello generale Dirigente I Fascia 0 0 4 2 5 0 0 0 2 0
Dirigente di livello non generale Dirigente II Fascia 0 3 7 18 12 0 3 7 16 6
Dirigente di livello non generale Incarichi a tempo determinato assegnati a personale privo della qualifica dirigenziale ex art. 19 co. 5 e 6 D.Lgs. 165/2001 0 0 4 4 1 0 1 1 1 0
Personale non dirigente Area funzionari 25 112 98 214 192 20 118 103 140 92
Personale non dirigente Area assistenti 0 2 24 125 111 0 1 25 171 128
Personale non dirigente Area operatori 0 0 2 6 6 0 0 1 7 4
Totale personale 25 117 139 369 327 20 123 137 337 230
Totale % sul personale complessivo 1,37 6,41 7,62 20,23 17,93 1,10 6,74 7,51 18,48 12,61
Anzianità nei profili e livelli non dirigenziali, ripartite per età e per genere
Uomini Donne
Permanenza nel profilo e livello < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere(2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Inferiore a 3 anni 25 114 108 256 211 714 53,56 77,86 20 118 114 215 152 619 46,44 76,42
Tra 3 e 5 anni 0 0 3 21 14 38 57,58 4,14 0 0 3 17 8 28 42,42 3,46
Tra 5 e 10 anni 0 0 8 56 75 139 48,94 15,16 0 1 10 79 55 145 51,06 17,90
Superiore a 10 anni 0 0 5 12 9 26 59,09 2,84 0 0 2 7 9 18 40,91 2,22
Totale 25 114 124 345 309 917 20 119 129 318 224 810
Totale % 1,45 6,60 7,18 19,98 17,89 53,10 1,16 6,89 7,47 18,41 12,97 46,90
Personale non dirigenziale suddiviso per livello e titolo di studio
Uomini Donne Totale
Inquadramento Titolo di studio Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Area operatori Inferiore al Diploma superiore 9 47,37 10 52,63 19 1,53
Area operatori Diploma di scuola superiore 5 71,43 2 28,57 7 0,56
Area assistenti Diploma di scuola superiore 176 42,51 238 57,49 414 33,25
Area assistenti Laurea 1 11,11 8 88,89 9 0,72
Area assistenti Laurea magistrale 12 27,27 32 72,73 44 3,53
Area funzionari Laurea 26 70,27 11 29,73 37 2,97
Area funzionari Laurea magistrale 365 51,05 350 48,95 715 57,43
Totale personale 594 651 1245
Totale % sul personale complessivo 32,57 35,69 68,26

Dai dati riportati nella tabella di Ripartizione del personale per genere ed età nei livelli di inquadramento, si evince una percentuale di uomini di gran lunga superiore a quella delle donne, primariamente nel livello dei Dirigenti generali di I Fascia (M 11/ D 2). Anche nel livello dei Dirigenti di II fascia, seppure in modo meno marcato, è maggiore la presenza maschile (M 40/ D 32). Infine anche i titolari di incarichi a tempo determinato assegnati a personale privo della qualifica dirigenziale ex art. 19 co. 5 e 6 D.Lgs. 165/2001 sono a maggioranza maschile (M 5/ D 3).  Permane, pertanto, anche nel 2023 la tendenza a conferire incarichi dirigenziali di Prima fascia e ex art. 19 co. 5 e 6 del d.Lgs 165/2001 in misura maggiore alla compagine maschile, denotando ciò la tendenza a conferire maggiore fiducia agli uomini piuttosto che alle donne. 

Sezione 2 - Conciliazione vita/lavoro

2.1 Flessibilità oraria, Telelavoro, lavoro agile, part-time
Ripartizione del personale per genere, età e tipo di presenza
Uomini Donne
Tipo presenza < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Tempo Pieno 25 117 138 365 319 964 54,40 98,67 20 123 133 311 221 808 45,60 95,40
Part Time >50% 0 0 0 2 4 6 17,14 0,61 0 0 3 22 4 29 82,86 3,42
Part Time ≤50% 0 0 1 2 4 7 41,18 0,72 0 0 1 4 5 10 58,82 1,18
Totale 25 117 139 369 327 977 20 123 137 337 230 847
Totale % 1,37 6,41 7,62 20,23 17,93 53,56 1,10 6,74 7,51 18,48 12,61 46,44
Fruizione delle misure di conciliazione per genere ed età
Uomini Donne
Tipo misura conciliazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
PT Verticale 0 0 1 3 6 10 27,78 1,42 0 0 1 18 7 26 72,22 3,50
PT Orizzontale 0 0 0 1 1 2 14,29 0,28 0 0 3 5 4 12 85,71 1,62
PT Misto 0 0 0 0 1 1 50,00 0,14 0 0 0 1 0 1 50,00 0,13
Smart working 22 95 94 229 179 619 51,84 88,18 19 100 87 215 154 575 48,16 77,49
Telelavoro 0 5 9 35 21 70 35,35 9,97 0 5 29 65 29 128 64,65 17,25
Totale 22 100 104 268 208 702 19 105 120 304 194 742
Totale % 1,52 6,93 7,20 18,56 14,40 48,61 1,32 7,27 8,31 21,05 13,43 51,39

Dai dati relativi alle misure di conciliazione vita/lavoro emerge che ancora nel 2023 è maggiore la percentuale di donne che beneficiano del part time e del telelavoro, rispetto agli uomini; mentre è maggiore la percentuale di uomini che utilizzano lo smart working. Sembra ciò sia motivato da una maggiore necessità delle donne di doversi dedicare con costanza alle cure parentali o familiari (con evidenti ripercussioni sulla carriera, sullo stipendio, sulla pensione), mentre il personale maschile utilizza in percentuale maggiore una flessibilità che corrisponde anche ad una maggiore responsabilizzazione.

2.2 Congedi parentali e permessi L. 104/1992
Fruizione dei congedi parentali e permessi l.104/1992 per genere
Uomini Donne Totale
Tipo permesso Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Numero permessi giornalieri L.104/1992 fruiti 3661 48,74 3851 51,26 7512 69,76
Numero permessi orari L.104/1992 (n.ore) fruiti 1490 63,49 857 36,51 2347 21,79
Numero permessi giornalieri per congedi parentali fruiti 182 21,44 667 78,56 849 7,88
Numero permessi orari per congedi parentali fruiti 0 0,00 61 100,00 61 0,57
Totale permessi 5333 49,52 5436 50,48 10769

Per quanto ai dati relativi al Numero dei permessi giornalieri per congedi parentali fruiti si assiste ad un maggiore utilizzo da parte del personale femminile ( M 182/ D 667).  Allo stesso modo il Numero di permessi orari per congedi parentali fruiti dagli uomini è pari a 0, contro 61 fruiti dalle donne. Pertanto i dati dimostrano che anche nel 2023 sono le donne ad utilizzare maggiormente tali forme di conciliazione per esigenze familiari opersonali.

2.3 In quali di questi ambiti ritiene necessario incrementare politiche di intervento?
  • Congedi parentali
  • Permessi/congedi per disabilità parentale
  • Permessi/congedi per disabilità propria

Sezione 3 - Parità/Pari opportunià

3. a) Piano Triennale Azioni Positive
2.1 Descrizione delle iniziative di promozione, sensibilizzazione e diffusione della cultura della pari opportunità, valorizzazione delle differenze e sulla conciliazione vita lavoro previste dal Piano Triennale di Azioni Positive nell’anno precedente
L’Amministrazione ha provveduto a redigere il Bilancio di genere?:
No
Descrivere ogni iniziativa realizzata nell’anno precedente dall’Amministrazione indicando se prevista nel Piano Triennale di Azioni positive o ulteriore ad esso

Iniziativa n.1 - Corso sulla normativa in materia di pari opportunità e contrasto alla violenza contro le donne - ed. 2023 del Progetto "Donne in attivo-La tua guida all'educazione finanziaria", progetto finanziato dal MIMIT, realizzato da Unioncamere con la collaborazione del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.

Iniziativa n.2 -  Corso "Le vie del coaching: strategie per psicologi irriverenti". realizzazione di un evento di presentazione editoriale con l'autrice al fine di migliorare l'empowerment femminile.

Iniziativa n.3 - Iniziative con imprese commerciali che assicurino condizioni di favore per il personale in servizio presso il MIMIT (convenzioni per sconti e tariffe agevolate con enti sanitari, ludici, finanziari, culturali).

Iniziativa n.4 - Individuazione e cura di spazi condivisi destinati alle pause del personale, con sedute, tavoli, spazio bookcrossing, ecc. per migliorare lo stato dei luoghi e il benessere della persona.

Il Piano triennale di azioni positive 2023-2025 conferma la propensione dell’Amministrazione a considerare le azioni positive lo strumento fondamentale per rimuovere gli ostacoli che impediscono la reale e piena parità nel contesto lavorativo, attuando così le norme che il legislatore ha previsto per il raggiungimento delle pari opportunità. Alcune azioni previste nel Piano sono il frutto di un dialogo tra Amministrazione e Comitato Unico di garanzia, che nella funzione di “sentinella” ascolta, monitora, valuta e propone le misure più idonee a realizzare il benessere sul luogo di lavoro, la valorizzazione delle risorse umane ed un ambiente più inclusivo e performante. Il monitoraggio effettuato dal CUG sui risultati raggiunti nella prima annualità mostrano la necessità di rendere più cogenti le finalità del Piano, eventualmente anche rendendo più stretto il rapporto tra obiettivi del PTAP e Piano della performance. Va migliorata l'attività di sensibilizzazione e formazione sulla cultura delle pari opportunità, sulla valorizzazione delle differenze e sulla conciliazione vita lavoro, sia per favorire quel cambio culturale necessario al raggiungimento di una effettiva parità, sia per rendere possibile un cambiamento di visione della gestione del personale e dell'organizzazione lavorativa. L'amministrazione dedica scarsissime risorse economiche alla realizzazione di corsi ed eventi sui temi. Le iniziative realizzate hanno beneficiato di progetti del CUG o della Rete nazionale dei CUG. Infine si rimarca che nessuna valutazione di impatto viene fatta sugli obiettivi presenti nel PTAP, anche in ottica di genere.

3. b) Fruizione per genere della formazione
Fruizione della formazione suddiviso per genere, livello ed età
Uomini Donne
Tipo formazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Obbligatoria (sicurezza) 12 72 40 92 120 336 62,69 1,31 60 48 0 80 12 200 37,31 1,78
Aggiornamento professionale 288 2318 3933 3305 3900 13744 70,22 53,66 106 1598 975 2038 1111 5828 29,78 51,74
Competenze manageriali/Relazionali 63 2457 710 7963 324 11517 70,80 44,97 35 1856 284 794 1781 4750 29,20 42,17
Tematiche CUG 0 12 4 0 0 16 3,19 0,06 0 86 160 210 30 486 96,81 4,31
Violenza di genere 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 0 0 0 0 0,00 --
Altro 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 0 0 0 0 0,00 --
Totale ore 363 4859 4687 11360 4344 25613 201 3588 1419 3122 2934 11264
Totale ore % 0,98 13,18 12,71 30,81 11,78 69,46 0,55 9,73 3,85 8,47 7,96 30,54
3. c) Bilancio di genere dell’Amministrazione?:
No

L'Amministrazione non ha realizzato un bilancio di genere. Per quanto alla formazione, dai dati riportati dall'amministrazione risulta evidente che siano in misura maggiore gli uomini a partecipare a corsi formativi di aggiornamento professionale e su competenze manageriali. Sarebbe opportuno che l'amministrazione svolgesse  campagne informative di promozione della formazione presso il personale femminile, invogliando la loro partecipazione all'aggiornamento costante. Inoltre la formazione sui temi propri delle pari opportunità, del benessere sui luoghi di lavoro, della conciliazione, dell'organizzazione del lavoro è molto scarsa. Sarebbe obbligatorio che l'amministrazione prevedesse una formazione continua dei dirigenti e del personale dei livelli da tenersi ogni biennio, al fine di mantenere aggiornato il personale sulle novità normative, sulle buone prassi realizzate da altri enti, sul confronto tra uffici e negli uffici tra i vari livelli di personale.

3. d) Composizione per genere delle commissioni di concorso
Composizione di genere delle commissioni di concorso
Uomini Donne Totale
Commissione Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2) Presidente
Stabilizzazione di n. 11 funzionari a tempo determinato PNRR 2 66,67 1 33,33 3 100,00 Donna
Totale personale 2 1 3
Totale % sul personale complessivo 0,11 0,05 0,16
3. e) Differenziali retributivi uomo/donna
Divario economico, media delle retribuzioni omnicomprensive per il personale a tempo pieno, suddivise per genere nei livelli di inquadramento
Inquadramento Retribuzione netta media Uomini Retribuzione netta media Donne Divario economico Divario economico %
Dirigente I Fascia 236440,00 213783,00 € -22657,00 -10,60
Dirigente II Fascia 109901,00 103452,00 € -6449,00 -6,23
Area funzionari 38700,40 37649,20 € -1051,20 -2,79
Area assistenti 34294,30 33957,40 € -336,90 -0,99
Area operatori 29488,00 27751,10 € -1736,90 -6,26

Resta forte il divario economico  nella media retributiva tra uomini e donne in tutti i livelli di inquadramento. I dati a parere del Comitato sono incompleti ed insufficienti per valutare la effettiva differenza, considerato che non sono stati computati i dati sui compensi derivanti dagli ulteriori incarichi conferiti al personale e quelli riguardanti le Posizioni organizzative. Anche se nella sezione Amministrazione trasparente le informazioni sono pubblicate, le stesse sono spesso incomplete ed in ogni caso l'amministrazione non produce dati statistici al riguardo.

 

Sezione 4 - Benessere personale

4.1 Nella tua amministrazione sono state effettuate indagini riguardo a: benessere organizzativo con la valutazione dello stress lavoro correlato e la valutazione dei rischi in ottica di genere?:
No
4.2 Nella sua organizzazione esistono
Circoli d’ascolto organizzativo:
No
Sportelli d’ascolto:
No
Sportelli di counselling:
No
Codici etici:
No
Codici di condotta:
No
Codici di comportamento:

L'amministrazione ha sospeso l'attività dello Sportello di ascolto a causa del pensionamento dell'unica operatrice, psicologa che ha operato con successo dal 2008 al 2023. In carenza, nel 2023 il CUG ha realizzato alcune giornate dell'ascolto, in concomitanza con il processo di riorganizzazione dell'ente, i cui risultati sono stati comunicati all'Amministrazione.

Il Comitato ha più volte richiesto la riapertura dello sportello interno o eventuali accordi con soggetti esterni.

La nomina della Consigliera di fiducia, che sarà formalizzata nel 2024, prevede anche la stesura, in collaborazione con il CUG, di un codice etico che sarà proposto all'amministrazione. La Consigliera non sostituisce l'attività dello Sportello di ascolto, ma in carenza può fornire un primo presidio al personale che presenti criticità nei rapporti con l'organizzazione. 

4.3 Qualora non presenti, possono essere qui inserite delle proposte da parte del CUG

Si suggerisce all'Amministrazione di realizzare un indagine sul  benessere sui luoghi di lavoro, in considerazione della recente riorganizzazione ed all'indomani di un lungo periodo di adeguamento organizzativo delle modalità di lavoro (ampio ricorso allo smart working). L'indagine può essere progettata in collaborazione con il CUG e l'OIV.

4.4 Laddove rilevate, descrivere situazioni di discriminazione/mobbing e indicare gli interventi messi in campo per la loro rimozione

Nel 2023 lo Sportello di ascolto, insieme al CUG, ha rilevato un caso di discriminazione/mobbing che ha trattato congiuntamente con incontri e specifiche relazioni a firma congiunta con gli organi di vertice. Ciò ha consentito di dirimere il conflitto e rispondere alle esigenze di spostamento ad altra attività lavorativa in altra regione manifestate dal dipendente.

Seconda Parte – L’azione del Comitato Unico di Garanzia

Operatività

Modalità di nomina del CUG:
Interpello interno e valutazione dei curricula ad opera del Direttore del Personale
Tipologia di atto:
Decreto Direttoriale
Data:
22/02/2024
Organo sottoscrittore:
Direttore Generale
Eventuale dotazione di budget annuale ai sensi dell’art. 57 del d.lgs. 165/2001:
No
Interventi realizzati a costo zero:
No
Esiste una sede fisica del cug?:
Esiste una sede virtuale?:
No
Esiste Normativa/circolari che regolamentano i rapporti tra amministrazione e CUG:
No
Quante volte l'anno si riunisce il cug:
4
Il cug si avvale di collaborazioni esterne?:
No

Attività

Quali tra queste azioni ha promosso il cug nel corso dell’anno?
  • Analisi e programmazione di genere che considerino le esigenze delle donne e quelle degli uomini (es bilancio di genere)
  • Azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo
  • Azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche - mobbing - nell’amministrazione pubblica di appartenenza
  • Diffusione delle conoscenze ed esperienze sui problemi delle pari opportunità e sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti, anche in collaborazione con la Consigliera di parità del territorio di riferimento
  • Promozione e/o potenziamento delle iniziative che attuano le politiche di conciliazione, le direttive comunitarie per l’affermazione sul lavoro della pari dignità delle persone e azioni positive al riguardo
  • Temi che rientrano nella propria competenza ai fini della contrattazione integrativa
Su quali di questi temi il Cug ha formulato pareri nel corso dell’ultimo anno?
  • Contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze
  • Criteri di valutazione del personale
  • Orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione
  • Piani di formazione del personale
  • Progetti di riorganizzazione dell’amministrazione di appartenenza
L’Amministrazione ne ha tenuto conto? :
Sì, del tutto
Nel corso dell'ultimo anno in quali di questi ambiti sono state state condotte azioni di verifica?
  • Sullo stato di attuazione del Piano triennale di azioni positive con focus sui risultati conseguiti, sui progetti e sulle buone pratiche in materia di pari opportunità
Considerazioni conclusive

Il Comitato fa parte della Rete nazionale dei CUG e con essa collabora fattivamente sia nella segreteria tecnica, che in alcuni gruppi di lavoro con suoi componenti, che nelle riunioni periodiche di tutt* i/le Presidenti. La Presidente del CUG è componente dell'Osservatorio nazionale contro la violenza sulle donne ed è convocata alle riunioni del Comitato Impresa donna per proposte e suggerimenti su azioni a ricaduta esterna delle politiche di incentivazione delle imprese femminili.

Il comitato pertanto svolge le sue funzioni all'interno dell'Ente, oltre che come sentinella attiva a cogliere le criticità , anche curando la realizzazione di incontri di sensibilizzazione sotto forma di eventi informativi, presentazione di produzioni editoriali, diffusione di eventi formativi realizzati da altri comitati e dalla rete dei cug. Infine svolge funzioni propositive a ricaduta esterna ove abbiano importanza sulla compagine femminile del Paese con riferimento alle competenze del Ministero.