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Amministrazione

Sezione 1 - Dati del Personale

1.1 Personale per genere
Ripartizione del personale per genere ed età nei livelli di inquadramento
Uomini Donne
Tipologia di personale Inquadramento < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60
Dirigente di livello generale Dirigente 0 0 2 9 2 0 0 0 6 1
Personale non dirigente Area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione 10 12 32 71 26 15 12 42 77 27
Personale non dirigente Area degli istruttori 19 11 21 43 15 16 9 26 66 42
Personale non dirigente Area degli Operatori esperti 8 12 42 70 25 0 0 4 8 5
Personale non dirigente Area degli operatori 0 2 0 4 1 0 0 0 1 0
Totale personale 37 37 97 197 69 31 21 72 158 75
Totale % sul personale complessivo 4,66 4,66 12,22 24,81 8,69 3,90 2,64 9,07 19,90 9,45
Anzianità nei profili e livelli non dirigenziali, ripartite per età e per genere
Uomini Donne
Permanenza nel profilo e livello < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere(2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Superiore a 10 anni 0 11 62 164 63 300 52,08 70,75 0 1 60 142 73 276 47,92 78,86
Tra 5 e 10 anni 0 0 1 2 0 3 60,00 0,71 0 0 1 1 0 2 40,00 0,57
Tra 3 e 5 anni 0 0 2 3 0 5 62,50 1,18 0 0 2 1 0 3 37,50 0,86
Inferiore a 3 anni 37 26 30 19 4 116 62,70 27,36 31 20 9 8 1 69 37,30 19,71
Totale 37 37 95 188 67 424 31 21 72 152 74 350
Totale % 4,78 4,78 12,27 24,29 8,66 54,78 4,01 2,71 9,30 19,64 9,56 45,22
Personale non dirigenziale suddiviso per livello e titolo di studio
Uomini Donne Totale
Inquadramento Titolo di studio Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Inferiore al Diploma superiore 125 71,43 50 28,57 175 22,61
Diploma di scuola superiore 156 58,21 112 41,79 268 34,63
Laurea 130 42,21 178 57,79 308 39,79
Master di II livello 12 57,14 9 42,86 21 2,71
Dottorato di ricerca 1 50,00 1 50,00 2 0,26
Totale personale 424 350 774
Totale % sul personale complessivo 53,40 44,08 97,48

Si conferma un'incidenza del personale maschile maggiore di quella del personale femminile, riconducibile nell'Ente alla presenza di personale con mansioni tipicamente maschili (cantonieri del settore viabilità, area degli operatori esperti e area degli operatori).

Gli incarichi di responsabilità dirigenziale sono occupati in massima parte da uomini, rappresentati anche nella fascia 41-50 anni, mentre le donne dirigenti si rilevano solo over 50. Nelle Aree dei Funzionari ed Elevata Qualificazione e Area degli istruttori (ex categorie D e C) risultano invece complessivamente più numerose le donne, anche se nella fascia under 40 si configura perfetta parità di genere.

La permanenza nella stessa categoria per oltre 10 anni è coerente con la composizione complessiva per genere (anche se leggermente più alta rispetto al totale femminile), mentre il divario aumenta nelle fasce di anzianità inferiore: sono gli uomini ad occupare in modo più rilevante la fascia inferiore ai 3 anni di anzianità.

Tra il personale non dirigente sono presenti 178 donne laureate a fronte di 130 uomini. Per i master vi è una preponderanza maschile, così come in realtà si rileva una preponderanza maschile (71%) anche tra chi ha un titolo inferiore al diploma.

Sezione 2 - Conciliazione vita/lavoro

2.1 Flessibilità oraria, Telelavoro, lavoro agile, part-time
Ripartizione del personale per genere, età e tipo di presenza
Uomini Donne
Tipo presenza < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Tempo Pieno 37 35 95 182 65 414 56,56 94,74 31 21 57 139 70 318 43,44 89,08
Part Time >50% 0 1 1 7 3 12 26,09 2,75 0 0 13 18 3 34 73,91 9,52
Part Time ≤50% 0 1 1 8 1 11 68,75 2,52 0 0 2 1 2 5 31,25 1,40
Totale 37 37 97 197 69 437 31 21 72 158 75 357
Totale % 4,66 4,66 12,22 24,81 8,69 55,04 3,90 2,64 9,07 19,90 9,45 44,96
Fruizione delle misure di conciliazione per genere ed età
Uomini Donne
Tipo misura conciliazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Personale che fruisce di part time a richiesta 0 2 2 14 3 21 36,84 3,90 0 0 15 17 4 36 63,16 4,85
Personale che fruisce di telelavoro 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 1 0 0 1 100,00 0,13
Personale che fruisce del lavoro agile 27 21 49 104 31 232 40,63 43,12 28 20 68 145 78 339 59,37 45,63
Personale che fruisce di orari flessibili 38 24 55 127 41 285 43,71 52,97 42 27 72 156 70 367 56,29 49,39
Totale 65 47 106 245 75 538 70 47 156 318 152 743
Totale % 5,07 3,67 8,27 19,13 5,85 42,00 5,46 3,67 12,18 24,82 11,87 58,00

Il “part time” in generale è diffuso più tra le donne che tra gli uomini, ma i comportamenti sono differenti a seconda della quota di presenza: il part time >50% è scelto più dalle donne, quello <50% più dagli uomini, anche perché con tale orario di lavoro è possibile svolgere un’attività professionale.

Anche per l’anno 2023 è stato fatto ricorso in maniera importante alla modalità di lavoro agile (571 dipendenti, di cui il 59,37% personale femminile).

Per quanto attiene la fruizione delle misure di conciliazione per genere ed età, risulta che usufruiscono di orari flessibili 285 uomini e 367 donne.

2.2 Congedi parentali e permessi L. 104/1992
Fruizione dei congedi parentali e permessi l.104/1992 per genere
Uomini Donne Totale
Tipo permesso Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Numero permessi giornalieri L.104/1992 fruiti 1005 54,83 828 45,17 1833 42,61
Numero permessi orari L.104/1992 (n.ore) fruiti 1097 47,86 1195 52,14 2292 53,28
Numero permessi giornalieri per congedi parentali fruiti 83 49,11 86 50,89 169 3,93
Numero permessi orari per congedi parentali fruiti 1 12,50 7 87,50 8 0,19
Totale permessi 2186 50,81 2116 49,19 4302

In merito alle misure di conciliazione, si rileva che nel 2023 i permessi giornalieri L.104/1992 sono stati fruiti in numero maggiore dai dipendenti di genere maschile (54,83% contro il 45,17 delle donne), mentre i permessi orari L.104/1992 (n. di ore complessive) sono stati fruiti per la maggior parte dal personale di genere femminile.

I permessi giornalieri e orari per congedi parentali sono poco diffusi e in generale utilizzati più dal personale femminile (ma non è più un'esclusiva come invece negli anni scorsi).

Questi aspetti incidono sulla retribuzione complessiva.

2.3 In quali di questi ambiti ritiene necessario incrementare politiche di intervento?
  • Smart working
  • Flessibilità oraria

Sezione 3 - Parità/Pari opportunià

3. a) Piano Triennale Azioni Positive
2.1 Descrizione delle iniziative di promozione, sensibilizzazione e diffusione della cultura della pari opportunità, valorizzazione delle differenze e sulla conciliazione vita lavoro previste dal Piano Triennale di Azioni Positive nell’anno precedente
L’Amministrazione ha provveduto a redigere il Bilancio di genere?:
No
Descrivere ogni iniziativa realizzata nell’anno precedente dall’Amministrazione indicando se prevista nel Piano Triennale di Azioni positive o ulteriore ad esso

Iniziativa n. 1 Supporto a* dipendenti in relazione alla coesistenza del Lavoro Agile in forma ordinaria e la prosecuzione/modifica del Lavoro Agile in forma emergenziale per tipologie specifiche di dipendenti.

Obiettivo:

Offrire un supporto al fine di permettere a* dipendenti la gestione del proprio Lavoro Agile garantendo la conciliazione tra le esigenze organizzative dell'Ente e le necessità conciliative de* lavorat*,.

Offrire conoscenze normative al fine della fruizione di diritti specifici in ambito di Lavoro Agile, correlati agli effetti postpandemici per tipologie di lavorat* c.d. fragili.

Azioni:

Offerta di supporto personalizzato (colloqui telefonici e in presenza) al personale dell'Ente, con particolare riferimento al personale in situazioni di fragilità, in ambiti specifici (sanitario, familiare, relazionale..).

Riferimento professionale: Coordinatrice sociale Città metropolitana di Torino.

Iniziativa n. 2 Percorso formativo soft skill personale neo assunto e personale usciere/ausiliario.

Obiettivo:

Percorso formativo per il personale impiegatizio neo assunto finalizzato allo sviluppo delle c.d. soft skill con l’obiettivo di includere tra le competenze professionali necessarie anche quelle di tipo relazionale.

Percorso formativo per il personale usciere e ausiliario finalizzato allo sviluppo delle c.d. soft skill con l’obiettivo di includere tra le competenze professionali necessarie anche quelle di tipo relazionale.

Azioni:

Percorso di formazione specifico per il personale neo assunto.

Percorso di formazione specifico per il personale usciere e ausiliario.

Riferimento professionale: Referente Formazione interna Città metropolitana di Torino

Iniziativa n. 3 Percorso formativo soft skill personale con responsabilità direttive.

Obiettivo:

Percorso formativo specifico per i diversi ruoli di responsabilità all’interno dell’Ente (principalmente funzionar*) in vista di un graduale cambiamento di cultura organizzativa del lavoro che integri, tra le competenze professionali necessarie, quelle di tipo relazionali

Azioni:

Percorso di formazione specifico per il personale con ruoli di responsabilità all’interno dell’Ente (principalmente funzionar*).

Riferimento professionale: Responsabile Formazione interna/esterna Città metropolitana di Torino

Ad aprile 2023, con l’approvazione del Piano Integrato delle Attività e Organizzazione dell’Ente (Decreto del Sindaco Metropolitano n°94 del 6/4/2023), è stato approvato anche il PAP 23/25, comprensivo delle seguenti azioni:

1 Valorizzazione e monitoraggio del Lavoro Agile.

2 Implementazione del coworking in attuazione del Piano Spostamento Casa Lavoro.

3 Sostegno all’implementazione delle misure per la conciliazione orario lavoro e welfare aziendale attraverso la costituzione di un “gruppo di lavoro” che oltre al CUG preveda il coinvolgimento di Direzione risorse umane, Direzione Istruzione e Sviluppo Sociale, Organizzazioni sindacali e CRAL.

4 Formazione specifica in materia di pari opportunità, inclusione e benessere organizzativo (a cui è collegata l’iniziativa 1 di cui sopra).

Il PAP 2023-2025 è frutto della situazione post pandemica e dei conseguenti cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e nell’utilizzo degli strumenti; è altresì frutto dell’esigenza di integrazione nel PIAO (di cui diventa parte integrante) volta alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi.

Nell' aggiornamento sono presi in considerazione:

• gli sviluppi delle modalità di lavoro agile, prima emergenziali, ora consolidate, le cui modalità di attuazione sono ormai definite nel POLA (Piano Organizzativo del Lavoro Agile) e confluito nel PIAO;

• le novità del nuovo contratto CCNL che permettono ulteriori sviluppi in tema di conciliazione orari e welfare aziendale;

• l’adozione del GEP, il Gender Equality Plan come strumento di pianificazione indispensabile per l’accesso alla progettazione europea

• la disponibilità presso l’ente di piani di supporto alla sostenibilità (es. Piano spostamento casa lavoro)

• le funzioni presenti all’interno dell’Ente con cui attivare e promuovere azioni coordinate di pianificazione e di intervento (es. pari opportunità e contrasto alle discriminazioni, Assistente sociale Specialista Sorveglianza Sanitaria e Servizi Sociali, Formazione del personale, mobility manager, ….).

Una breve rendicontazione delle azioni è inserita nel PAP 24/26 su cui si è lavorato già a partire da dicembre 2023 dando atto degli interventi effettuati e prevedendo la rimodulazione degli obiettivi.

3. b) Fruizione per genere della formazione
Fruizione della formazione suddiviso per genere, livello ed età
Uomini Donne
Tipo formazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Aggiornamento professionale 1019 699 798 1499 353 4368 45,65 51,77 843 779 1211 1923 445 5201 54,35 64,04
Altro 236 128 96 16 0 476 47,60 5,64 252 176 64 32 0 524 52,40 6,45
Competenze manageriali/Relazionali 482 251 244 390 47 1414 41,53 16,76 562 334 316 592 187 1991 58,47 24,51
OBBLIGATORIA SICUREZZA 252 230 618 720 288 2108 87,32 24,98 116 56 72 44 18 306 12,68 3,77
Tematiche CUG 0 0 20 46 6 72 42,60 0,85 0 10 7 74 6 97 57,40 1,19
Violenza di genere 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 3 0 0 0 3 100,00 0,04
Totale ore 1989 1308 1776 2671 694 8438 1773 1358 1670 2665 656 8122
Totale ore % 12,01 7,90 10,72 16,13 4,19 50,95 10,71 8,20 10,08 16,09 3,96 49,05
3. c) Bilancio di genere dell’Amministrazione?:
No

Si rileva che la formazione relativa all'aggiornamento professionale, alle competenze manageriali/relazionali, sono state seguite in percentuale maggiore dalle donne rispetto agli uomini. Le ore dedicate alle tematiche del CUG ed alla violenza di genere risultano residuali ma è un dato sottostimato perché occorre considerare che molta attività di sensibilizzazione e formazione è avvenuta tramite attività on line non formalizzata; inoltre nella tipologia “Competenze manageriali/Relazionali” sono stati conteggiati i corsi sulle soft skills e la gestione delle relazione e dei conflitti rivolti ai neoassunti, agli uscieri, funzionari e dirigenti (tra questi da segnalare il corso Diversity & Inclusion management per il benessere organizzativo, l'inclusione e la valorizzazione delle differenze di genere, di età e di condizioni personali); nella tipologia "altro" rientrano anche i corsi di accoglienza e inserimento neo assunti, realizzati per agevolare l’ingresso nell’Ente di nuovo personale proveniente dai concorsi.

I corsi sulla sicurezza rilevano invece una forte partecipazione maschile (motivata dall’incidenza del personale categoria operatori che svolge le mansioni di cantoniere con esigenze di aggiornamento specifico e continuo).

La Città Metropolitana di Torino non ha attualmente adottato un Bilancio di Genere tuttavia, per rispondere alla necessità di individuare azioni concrete per il raggiungimento di obiettivi utili a rafforzare le opportunità e la valorizzazione delle competenze delle lavoratrici all’interno della propria struttura, rispondendo in questo modo a quanto richiesto dalla Commissione Europea, si è dotata del GEP (Gender Equality Plan), Piano per la Parità di Genere che fornisce strumenti e indicazioni utili a influire positivamente sul clima lavorativo, favorendo la condivisione di valori di equità e di rispetto individuale, migliorando l’organizzazione del lavoro ripensandola nella sua dimensione sociale e di genere (es. indirizzi sullo smartworking). Ai fini della redazione sono stati identificati ed analizzati gli elementi che accrescono il cosiddetto gender gap: le difficoltà di accesso alle posizioni di leadership, alle progressioni di carriera e nella conciliazione della vita personale con quella lavorativa.

3. d) Composizione per genere delle commissioni di concorso
Composizione di genere delle commissioni di concorso
Uomini Donne Totale
Commissione Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2) Presidente
Concorsi a tempo indeterminato 6 50,00 6 50,00 12 12,37 Donna
Concorsi a tempo indeterminato 16 50,00 16 50,00 32 32,99 Uomo
Concorsi per CFL 4 33,33 8 66,67 12 12,37 Donna
Concorsi per CFL 16 57,14 12 42,86 28 28,87 Uomo
Mobilità 4 30,77 9 69,23 13 13,40 Uomo
Totale personale 46 51 97
Totale % sul personale complessivo 5,79 6,42 12,22

Relativamente alla composizione delle commissioni di concorso si rileva un sostanziale equilibrio di presenze maschili e femminili. Solo nel caso di concorsi per la mobilità di rileva una preponderanza di genere più netta a favore delle donne).

3. e) Differenziali retributivi uomo/donna
Divario economico, media delle retribuzioni omnicomprensive per il personale a tempo pieno, suddivise per genere nei livelli di inquadramento
Inquadramento Retribuzione netta media Uomini Retribuzione netta media Donne Divario economico Divario economico %
B1-B3 3530,71 0,00 € -3530,71 --
B1-B6 1440,32 0,00 € -1440,32 --
B1-B7 1893,15 0,00 € -1893,15 --
B1-B8 3394,78 8975,17 € 5580,39 62,18
B3-B4 13,45 0,00 € -13,45 --
B3-B8 946,26 0,00 € -946,26 --
C1-C2 0,00 2952,28 € 2952,28 100,00
C1-C3 1310,93 1233,77 € -77,16 -6,25
C1-C4 253,48 0,00 € -253,48 --
C1-C5 145,74 134,38 € -11,36 -8,45
C1-C6 1746,74 3284,96 € 1538,22 46,83
C1 108,96 0,00 € -108,96 --
D1-D3 251,96 4242,93 € 3990,97 94,06
D1-D4 0,00 177,28 € 177,28 100,00
D1-D5 1375,34 89,02 € -1286,32 -1444,98
D1-D6 927,06 880,05 € -47,01 -5,34
D1-D7 6384,69 14098,20 € 7713,51 54,71
D1-D2 4292,94 2926,43 € -1366,51 -46,70
D1 3513,05 3608,32 € 95,27 2,64
D3-D4 12434,80 2466,68 € -9968,12 -404,11
D3-D6 829,63 77,29 € -752,34 -973,40
FEQ0 39604,00 36706,40 € -2897,60 -7,89
I000 28556,00 27519,60 € -1036,40 -3,77
OE00 26770,20 24756,70 € -2013,50 -8,13
O000 13931,50 12555,80 € -1375,70 -10,96
Segretario generale 106320,00 0,00 € -106320,00 --
Dirigente 88117,30 109620,00 € 21502,70 19,62
Direttore generale 11466,20 0,00 € -11466,20 --

Con l’entrata in vigore del nuovo CCNL Funzioni Locali, dal 1° Aprile 2023 le figure professionali sono state riclassificate in 4 “aree”: Area degli operatori (0000- ex categoria A), Area degli operatori esperti (0E00 - ex categoria B) Area degli istruttori (I000 - ex categoria C), Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione (FEQ - ex categoria D).

I dati sull’inquadramento relativi alla retribuzione media comprendono quindi sia gli importi assegnati nei primi 3 mesi ripartiti secondo la precedente classificazione, sia quelli relativi ai successivi 9 mesi ripartiti secondo la categorizzazione attuale che risultano quindi più significativi ai fini dell’analisi.

 

Le retribuzioni riferite al personale maschile risultano maggiori rispetto al personale femminile, differenziale giustificabile dal fatto che le donne usufruiscono in percentuale maggiore del “part time”.

Sezione 4 - Benessere personale

4.1 Nella tua amministrazione sono state effettuate indagini riguardo a: benessere organizzativo con la valutazione dello stress lavoro correlato e la valutazione dei rischi in ottica di genere?:
4.2 Nella sua organizzazione esistono
Circoli d’ascolto organizzativo:
No
Sportelli d’ascolto:
No
Sportelli di counselling:
No
Codici etici:
No
Codici di condotta:
Codici di comportamento:

Il ROUS, Regolamento sull’Ordinamento degli uffici e dei Servizi, nella revisione vigente (aggiornato al 1 febbraio 2024 con decreto sindacale) definisce la struttura organizzativa e l’elenco delle funzioni in capo alle Direzioni ed alle Unità Organizzative. Tra queste sono da evidenziare le funzioni svolte da Direzione Risorse Umane, Direzione Istruzione e sviluppo sociale, Servizio Prevenzione e Protezione a cui afferiscono i sopra citati documenti e sportelli.

Il codice di comportamento della Città Metropolitana di Torino, adottato ai sensi dell'articolo 54, comma 5, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e dell’art. 1, comma 2 del d.p.r. 62 del 2013, attualmente in fase di consultazione nell’ambito del procedimento di revisione e aggiornamento, integra e specifica, per il personale in servizio, gli obblighi stabiliti dal Codice generale, cui si fa rinvio per quanto non espressamente regolato. Coincide con il codice di Condotta.

Il Codice disciplinare è l’art. 72 del CCNL 16/11/2022 del comparto Funzioni Locali e l’art. 36 del CCNL dell’Area Funzioni Locali del 17/12/2020 per i dirigenti.

4.4 Laddove rilevate, descrivere situazioni di discriminazione/mobbing e indicare gli interventi messi in campo per la loro rimozione

Nel corso del 2023 sono pervenute quattro segnalazioni informali gestite mediante colloqui di approfondimento e verifica della situazione per accertarne la consistenza. I casi riguardavano una possibile discriminazione verso il personale over 40 rispetto ai giovani (2) e disagi derivanti da soluzioni organizzative e/o comportamenti poco rispettosi (2). In tutti i casi l'intervento di approfondimento ha portato all’individuazione di azioni di verifica e miglioramento che il CUG ha preso in carico per migliorare l’ambiente lavorativo. 

Seconda Parte – L’azione del Comitato Unico di Garanzia

Operatività

Modalità di nomina del CUG:
determinazione del Dirigente Risorse umane
Tipologia di atto:
determinazione
Data:
01/06/2022
Organo sottoscrittore:
Dirigente Risorse Umane
Eventuale dotazione di budget annuale ai sensi dell’art. 57 del d.lgs. 165/2001:
No
Interventi realizzati a costo zero:
Interventi realizzati a costo zero con specificazione degli argomenti oggetto di formazione:
v. elenco attività
Esiste una sede fisica del cug?:
No
Esiste una sede virtuale?:
Sede virtuale :
pagina intranet, email dedicata
Esiste Normativa/circolari che regolamentano i rapporti tra amministrazione e CUG:
Quante volte l'anno si riunisce il cug:
6
Il cug si avvale di collaborazioni esterne?:
No

Attività

Quali tra queste azioni ha promosso il cug nel corso dell’anno?
  • Azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo
  • Azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche - mobbing - nell’amministrazione pubblica di appartenenza
  • Diffusione delle conoscenze ed esperienze sui problemi delle pari opportunità e sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti, anche in collaborazione con la Consigliera di parità del territorio di riferimento
  • Promozione e/o potenziamento delle iniziative che attuano le politiche di conciliazione, le direttive comunitarie per l’affermazione sul lavoro della pari dignità delle persone e azioni positive al riguardo
Su quali di questi temi il Cug ha formulato pareri nel corso dell’ultimo anno?
  • Piani di formazione del personale
L’Amministrazione ne ha tenuto conto? :
Sì, in buona parte
Nel corso dell'ultimo anno in quali di questi ambiti sono state state condotte azioni di verifica?
  • Sullo stato di attuazione del Piano triennale di azioni positive con focus sui risultati conseguiti, sui progetti e sulle buone pratiche in materia di pari opportunità
Per ciascuna attività descrivere ciò che è stato realizzato
Iniziative di formazione, comunicazione e sensibilizzazione; attività in rete; contributo a azioni per benessere lavorativo; ecc

Collaborazione con Direzioni Istruzione e sviluppo sociale (Ufficio Pari Opportunità) e Risorse Umane per la diffusione di opportunità formative e informative sui temi di attenzione del CUG, tra cui: Diversity & Inclusion management per il benessere organizzativo, l'inclusione e la valorizzazione delle differenze di genere, di età e di condizioni personali (per Dirigenti), D&I per la PA (progetto UNAR-PARI per dipendenti Risorse Umane e CUG)

eventi per incrementare il senso di fidelizzazione e benessere lavorativo

Partecipazione come relatori all'evento promosso dalla Direzione Istruzione e Sviluppo Sociale in occasione dell'8 marzo (ORIZZONTI G.E.P. Leggi, atti e azioni per promuovere l’autodeterminazione femminile)

Lavoro agile

Progettazione di un questionario per la rilevazione di opinioni ed esigenze relative al lavoro agile e altri aspetti pertinenti le azioni positive di competenza del CUG (Collaborazione con la Direzione Risorse Umane)

Promozione della cultura delle pari opportunità e contrasto alla violenza di genere

Avvio ricognizione presso le Direzione per l'individuazione di referenti che svolgeranno una funzione di raccordo con il CUG, la Direzione Risorse Umane (in particolare per la formazione sulle tematiche pertinenti), e l'Ufficio pari Opportunità e che possono agire promuovendo comportamenti a tutela della dignità, delle pari opportunità in senso lato (di genere e non solo) e del benessere organizzativo dei dipendenti

Azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo

Verifica delle condizioni contrattuali e opportunità di fornitura di prodotti salutari (bio, no glutine, ridotto contenuto acidi grassi,...) tramite distributori automatici a favore di un'alimentazione più sana e, conseguentemente, del benessere individuale 

Relazioni con Mobility Manager

Verifica e sollecito al ripristino delle condizioni dell'area e delle attrezzature destinate al parcheggio delle biciclette, aumentando gli spazi disponibili e quindi le opportunità per tutti i dipendenti di recarsi al lavoro in bicicletta, a favore di migliori condizioni che agevolino la mobilità sostenibile e gli spostamenti casa lavoro e, conseguentemente, del benessere individuale.