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Amministrazione
Citta' Metropolitana di Roma Capitale
Acronimo:
CMR
Regione:
Lazio
Provincia:
RM
Comune:
Roma
CAP:
00187
Indirizzo:
Via Quattro Novembre, 119 A
Codice Amministrazione:
cmrc
Tipologia Amministrazione:
Pubbliche Amministrazioni
Categoria:
Citta' Metropolitane
Numero dipendenti dell’Amministrazione:
Oltre i 500
Piano Triennale di Azioni Positive

Sezione 1 - Dati del Personale

1.1 Personale per genere
Ripartizione del personale per genere ed età nei livelli di inquadramento
Uomini Donne
Tipologia di personale Inquadramento < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60
Dirigente di livello generale 0 0 5 15 7 0 0 1 5 3
Personale non dirigente Area dei Funzionari e dell'Elevata qualificazione 2 14 42 73 50 2 14 45 104 43
Personale non dirigente Area degli istruttori 1 16 116 89 62 2 14 98 78 80
Personale non dirigente Area degli Operatori esperti 0 8 35 65 109 0 14 31 48 53
Totale personale 3 38 198 242 228 4 42 175 235 179
Totale % sul personale complessivo 0,22 2,83 14,73 18,01 16,96 0,30 3,13 13,02 17,49 13,32
Anzianità nei profili e livelli non dirigenziali, ripartite per età e per genere
Uomini Donne
Permanenza nel profilo e livello < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere(2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Inferiore a 3 anni 3 14 9 14 8 48 57,83 6,77 4 13 11 4 3 35 42,17 5,51
Tra 3 e 5 anni 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 1 0 3 0 4 100,00 0,63
Tra 5 e 10 anni 0 0 1 1 0 2 40,00 0,28 0 0 1 1 1 3 60,00 0,47
Superiore a 10 anni 0 24 188 227 220 659 52,64 92,95 0 28 163 227 175 593 47,36 93,39
Totale 3 38 198 242 228 709 4 42 175 235 179 635
Totale % 0,22 2,83 14,73 18,01 16,96 52,75 0,30 3,13 13,02 17,49 13,32 47,25
Personale non dirigenziale suddiviso per livello e titolo di studio
Uomini Donne Totale
Inquadramento Titolo di studio Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Area dei Funzionari e dell'Elevata qualificazione Diploma di scuola superiore 51 52,04 47 47,96 98 7,49
Area dei Funzionari e dell'Elevata qualificazione Laurea 120 43,64 155 56,36 275 21,02
Area dei Funzionari e dell'Elevata qualificazione Laurea magistrale 10 62,50 6 37,50 16 1,22
Area degli istruttori Inferiore al Diploma superiore 6 40,00 9 60,00 15 1,15
Area degli istruttori Diploma di scuola superiore 247 53,58 214 46,42 461 35,24
Area degli istruttori Laurea 20 32,26 42 67,74 62 4,74
Area degli istruttori Laurea magistrale 11 64,71 6 35,29 17 1,30
Area degli istruttori Dottorato di ricerca 0 0,00 1 100,00 1 0,08
Area degli Operatori esperti Inferiore al Diploma superiore 89 75,42 29 24,58 118 9,02
Area degli Operatori esperti Diploma di scuola superiore 122 53,28 107 46,72 229 17,51
Area degli Operatori esperti Laurea magistrale 2 40,00 3 60,00 5 0,38
Area degli Operatori esperti Laurea 3 33,33 6 66,67 9 0,69
Area degli Operatori esperti Dottorato di ricerca 1 50,00 1 50,00 2 0,15
Totale personale 682 626 1308
Totale % sul personale complessivo 50,74 46,58 97,32

Al 31 dicembre 2023, lo stock di personale in servizio presso la Città metropolitana di Roma Capitale ammontava a 1.344 unità (comprensive del personale assunto con contratto a tempo determinato e dei comandati da altro Ente). 

Per quanto riguarda la composizione del personale fra i due generi, il dato generale 2023 conferma una maggior presenza dei maschi che sono 709 unità, pari al 52,8% del personale (comprensivo del personale assunto con contratto a tempo determinato e dei comandati da altro Ente), mentre le donne sono il 47,2% (635 unità). Il dato della presenza percentuale di donne su tutto il personale è in salita se confrontato con quello del triennio precedente. Nel 2019 e nel 2020 la presenza percentuale di donne su tutto il personale era del 45,5% e nel 2021 del 46,2%.

Analizzando la composizione di genere all’interno di ogni singola categoria professionale, è  possibile rilevare che la quota femminile è sempre inferiore a quella maschile in ogni inquadramento professionale, fatta eccezione per quello relativo all’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione. Nella fattispecie, infatti, il 53,5% del personale in organico inquadrato nella suddetta area presso la Città metropolitana di Roma Capitale è di sesso femminile. Di contro, il minor “tasso di femminilizzazione” (inteso come rapporto tra il numero di donne e il totale complessivo all’interno di ogni singolo inquadramento professionale) è stato rilevato in corrispondenza della classe dirigenziale. In questo caso, infatti, le dirigenti donne rappresentano solo il 25% di tutti i dirigenti della Città metropolitana di Roma Capitale.

Per quanto concerne l’età, i dipendenti della Città metropolitana di Roma Capitale risultano così distribuiti tra le varie fasce di età: solo lo 0,5% ha meno di 30 anni, il 6% tra i 31 e i 40 anni, il 27,8% tra i 41 e i 50 anni, il 35,5% tra i 51 e i 60 anni, il 30,3% più di 60 anni. La classe modale che annovera il maggior numero di dipendenti è quella identificabile in una fascia d’età più “matura” ovvero ricompresa tra i 51 e 60 anni d’età, seguita da quella 60 anni e più.

Rileva però segnalare che la consistenza di coloro che hanno più di 60 anni d’età è progressivamente in crescita nel confronto con le annualità precedenti.

Uomini e donne si ripartiscono ugualmente fra le diverse classi di età. Infatti sia le donne che gli uomini registrano la più alta incidenza nella classe di età ricompresa tra i 51 e 60 anni (rispettivamente pari al 37% e al 34,1%). Questo dato rivela come, con il passare del tempo, la Città metropolitana di Roma Capitale abbia raggiunto un sostanziale riequilibrio della presenza maschile e femminile del proprio personale.

Come è stato possibile notare, nel complesso del personale della Città metropolitana di Roma Capitale, tra i diversi inquadramenti professionali la classe modale più ampia è quella relativa all’Area degli Istruttori; seguono le aree degli Operatori Esperti e dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione mentre il personale dirigente rappresenta una percentuale residuale.

Donne e uomini si collocano nei diversi inquadramenti professionali in queste percentuali. La percentuale di donne è superiore nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, rappresentando il 53,5% del personale iscritto, mentre i maschi sono maggiormente rappresentati nell’area degli Istruttori (il 51,1%), in quella degli Operatori Esperti (il 59,8%) e nella categoria dei dirigenti: ben il 75% del personale di livello dirigenziale è maschio contro il 25% delle donne. Quest’ultimo dato, per quanto rivelatore dell’esistenza nell’Ente del cosiddetto tetto di cristallo che non vede ugualmente aperte le possibilità della carriera dirigenziale per le donne, tuttavia è un dato in crescita rispetto agli anni precedenti (nel 2008 erano solo il 21% le donne che ricoprivano un ruolo dirigenziale).

Per quanto concerne gli incarichi di Posizione di elevata qualificazione (PEQ), al 31 dicembre 2023 su 122 incarichi attivati il 53,3% (65) è stato attribuito a donne e il restante 46,7% (57) agli uomini. Da un’analisi del personale appartenente all’Area dei funzionari e dell’elevata Qualificazione emerge come il 31,5% degli uomini e il 31,3% delle donne sia titolare di una posizione di elevata qualificazione.

Rispetto al titolo di studio, nel complesso dei dipendenti della Città metropolitana di Roma Capitale, si evidenzia che oltre 6 lavoratori su 10 hanno un diploma di scuola superiore mentre il 31,3% è in possesso di una laurea. Dall’analisi di genere emergono alcune differenze: le donne fanno registrare incidenze più alte rispetto agli uomini nei titoli di studio superiori (laurea e abilitazioni o specializzazioni post laurea).

 

 

 

 

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Sezione 2 - Conciliazione vita/lavoro

2.1 Flessibilità oraria, Telelavoro, lavoro agile, part-time
Ripartizione del personale per genere, età e tipo di presenza
Uomini Donne
Tipo presenza < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Part Time >50% 0 1 1 1 0 3 16,67 0,42 0 0 7 7 1 15 83,33 2,36
Part Time ≤50% 1 2 1 2 4 10 55,56 1,41 0 0 2 3 3 8 44,44 1,26
Tempo Pieno 2 35 196 239 224 696 53,21 98,17 4 42 166 225 175 612 46,79 96,38
Totale 3 38 198 242 228 709 4 42 175 235 179 635
Totale % 0,22 2,83 14,73 18,01 16,96 52,75 0,30 3,13 13,02 17,49 13,32 47,25
Fruizione delle misure di conciliazione per genere ed età
Uomini Donne
Tipo misura conciliazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Personale che fruisce di part time a richiesta 0 2 2 4 5 13 38,24 1,88 0 0 10 11 0 21 61,76 2,29
Personale che fruisce del lavoro agile 2 22 110 119 64 317 41,88 45,74 2 21 129 188 100 440 58,12 48,03
Personale che fruisce di orari flessibili 1 24 115 140 83 363 44,38 52,38 25 122 190 118 455 55,62 49,67
Totale 3 48 227 263 152 693 2 46 261 389 218 916
Totale % 0,19 2,98 14,11 16,35 9,45 43,07 0,12 2,86 16,22 24,18 13,55 56,93

La modalità di Lavoro Agile stabilita è stata confermata per tutti quei dipendenti la cui attività può svolgersi da remoto, attraverso la sottoscrizione di un accordo con il Dirigente di riferimento.

Per quanto riguarda le forme di flessibilità, è importante sottolineare che il 97,3% del personale ha un contratto a tempo pieno. Solo 36 dipendenti (il 2,7% del totale) ha un contratto part-time e di questi il 63,9% è composto da personale femminile. Questo a conferma di come questo istituto contrattuale sia scelto soprattutto dalle donne per poter conciliare al meglio tempi di vita a carichi familiari.

Sempre con riferimento all’istituto contrattuale del part time e alla tipologia di fruizione nel confronto fra personale femminile e maschile le richieste di part time al 75% si equivalgono tra le due componenti. Le tipologie di part-time verticale al 33% e al 66% sono appannaggio esclusivo delle donne così come la tipologia di part-time misto e/o orizzontale all’83%, mentre si rileva una percentuale a favore degli uomini per quanto riguarda il part-time al 50%. Si rileva, inoltre, che il part-time verticale al 50% è la tipologia con la maggiore incidenza (il 47,2% dei dipendenti con un contratto part-time).

 

 

         

2.2 Congedi parentali e permessi L. 104/1992
Fruizione dei congedi parentali e permessi l.104/1992 per genere
Uomini Donne Totale
Tipo permesso Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Numero permessi giornalieri L.104/1992 fruiti 3304 42,80 4415 57,20 7719 70,64
Numero permessi orari L.104/1992 (n.ore) fruiti 774 31,75 1664 68,25 2438 22,31
Numero permessi giornalieri per congedi parentali fruiti 272 41,03 391 58,97 663 6,07
Numero permessi orari per congedi parentali fruiti 60 56,07 47 43,93 107 0,98
Totale permessi 4410 40,36 6517 59,64 10927

Il fatto che il tema della conciliazione fra carichi di lavoro ed esigenze familiari sia un problema sentito prevalentemente dalle donne è confermato ulteriormente dalla modalità di fruizione dei congedi parentali (artt. 32, 33 del D.Lgs 26 marzo 2001, n. 151) e dei permessi di cui alla Legge n. 104/1992. In entrambi i casi, infatti, sono prevalentemente le donne ad usufruire di questi istituti contrattuali e, mediamente, per un periodo di tempo superiore a quanto non facciano invece i colleghi maschi. Nel 2023, i dipendenti della Città metropolitana di Roma Capitale hanno usufruito complessivamente di 4.410 permessi retribuiti per congedi parentali e Legge n. 104/1992: di questi il 59,6% sono stati goduti dal personale femminile. In tema di formazione, il 49% delle ore dedicate all’attività formativa (pari, in valore assoluto, a 8.447) sono state fruite dalle donne contro il 51% dagli uomini (in valore assoluto pari a 8.786 ore).

2.3 In quali di questi ambiti ritiene necessario incrementare politiche di intervento?
  • Congedi parentali

Sezione 3 - Parità/Pari opportunià

3. a) Piano Triennale Azioni Positive
2.1 Descrizione delle iniziative di promozione, sensibilizzazione e diffusione della cultura della pari opportunità, valorizzazione delle differenze e sulla conciliazione vita lavoro previste dal Piano Triennale di Azioni Positive nell’anno precedente
L’Amministrazione ha provveduto a redigere il Bilancio di genere?:
No

Il P.I.A.O, all'interno del quale è stato inserito il Piano di Azioni Positive redatto dal Comitato Unico di Garanzia è strutturato in 4 macroaree che riguardano le finalità proprie del Comitato quali la promozione della parità e delle pari opportunità, la conciliazione dei tempi di vita e del lavoro, il benessere organizzativo, il contrasto ad ogni forma di discriminazione, la lotta e la prevenzione alla violenza di genere.

Ciascuna area si declina in obiettivi e relative Azioni da realizzare:

  1. Rafforzamento dell’azione del CUG della CMRC e rilancio della visibilità del Comitato all’interno e all’esterno dell’Ente
  2. Sviluppo di strategie organizzative orientate alle Pari Opportunità, alla Cultura di genere e ai Diritti umani
  3. Miglioramento del Benessere Organizzativo attraverso la conciliazione tempi di vita e di lavoro - Prevenzione della salute e sicurezza di genere e stress lavoro correlato
  4. Prevenzione e contrasto di qualsiasi forma di discriminazione, mobbing, conflittualità e violenza di genere

La nostra Amministrazione ha collaborato attivamente alla realizzazione di alcune Azioni proposte. 

Attraverso la pagina dedicata del Comitato, ma anche mediante l'affissione di locandine e l'invio di mail a tutti i dipendenti nella sede dell'Ente, sono state pubblicizzate le varie attività.

Nel corso del 2023 il Magazine della Rete dei CUG è stato inviato ai componenti del Comitato, così come le giornate di formazione  promosse dalla Rete nazionale dei CUG sono state allargate alla partecipazione di tutti i componenti. La Presidente ha partecipato a tutte le riunioni della Rete dei CUG, sia in presenza che da remoto, così come agli eventi formativi.

La Consigliera delegata alle Pari Opportunità ha costituito il Tavolo di coordinamento dei Centri Antiviolenza del territorio metropolitano.

La Città metropolitana di Roma Capitale ha partecipato con una propria squadra alla manifestazione Race for the cure.

E' stato rinnovato l’accordo e il contratto di comodato d’uso gratuito firmati nel 2023 dalla Città metropolitana di Roma Capitale e dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. L'accordo prevede l'assegnazione, per 24 mesi di un ambulatorio mobile per lo screening dei tumori al seno di proprietà della Città metropolitana alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. L’ambulatorio mobile, tramite la Komen Italia e la Carovana della Prevenzione, ha raggiunto 60 Comuni dell’Area metropolitana e  si prevede, per il prossimo anno  di raggiungere i restanti e le zone più disagiate della Capitale, per offrire prevenzione gratuita contro i tumori del seno alle donne residenti in questi territori.

Dando seguito al Piano di Azioni Positive 2023-2025 proposto dal CUG metropolitano ed inserito nel PIAO 2022-2024, è stato stipulato un protocollo di intesa con l’Ordine degli Psicologi del Lazio, nello specifico con il tavolo tecnico della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni con l’obiettivo di capire quali potessero essere i più adeguati interventi migliorativi funzionali a sostenere processi e condizioni di benessere psicologico ed una migliore qualità di vita/lavoro dei dipendenti. 

Dopo un primo confronto con l’Ordine degli Psicologi, è stata avviata una fase preliminare di analisi organizzativa, che  è partita da incontri con il gruppo apicale della dirigenza, ed ha poi coinvolto   tutti i livelli organizzativi attraverso iniziative di condivisione e di raccolta delle esperienze.

Questo ha rappresentato il primo passo di un processo virtuoso di ascolto e monitoraggio dei vissuti lavorativi, funzionali a una ricostruzione cognitiva dei sensi e significati del lavoro, attraverso nuovi processi di identificazione e esplorazione organizzativa.

Il progetto proseguirà sino a quando i professionisti non avranno a disposizione un quadro complessivo che  consentirà loro di definire un modello specifico per il nostro Ente, che possa favorire la funzione di ascolto (dimensione di base per il benessere lavorativo) e le correlate procedure per attuare iniziative di gestione del cambiamento e di miglioramento continuo, in termini di soddisfazione dei lavoratori e quindi di benessere organizzativo.

 

 

 

     

     

     

     

     

    3. b) Fruizione per genere della formazione
    Fruizione della formazione suddiviso per genere, livello ed età
    Uomini Donne
    Tipo formazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
    Obbligatoria (sicurezza) 25 316 1649 2015 1898 5903 54,21 67,19 31 330 1374 1845 1406 4986 45,79 59,03
    Aggiornamento professionale 10 128 668 817 770 2393 44,37 27,24 3 147 903 1146 801 3000 55,63 35,52
    Competenze manageriali/Relazionali 2 26 137 167 158 490 51,52 5,58 0 23 138 170 130 461 48,48 5,46
    Totale ore 37 470 2454 2999 2826 8786 34 500 2415 3161 2337 8447
    Totale ore % 0,21 2,73 14,24 17,40 16,40 50,98 0,20 2,90 14,01 18,34 13,56 49,02
    3. c) Bilancio di genere dell’Amministrazione?:
    No
    3. d) Composizione per genere delle commissioni di concorso
    Composizione di genere delle commissioni di concorso
    Uomini Donne Totale
    Commissione Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2) Presidente
    selezione art. 3 bis DL 80 - tempo determinato 2 66,67 1 33,33 3 50,00 Uomo
    selezione art. 3 bis DL 80 - tempo indeterminato 2 66,67 1 33,33 3 50,00 Uomo
    Totale personale 4 2 6
    Totale % sul personale complessivo 0,30 0,15 0,45
    3. e) Differenziali retributivi uomo/donna
    Divario economico, media delle retribuzioni omnicomprensive per il personale a tempo pieno, suddivise per genere nei livelli di inquadramento
    Inquadramento Retribuzione netta media Uomini Retribuzione netta media Donne Divario economico Divario economico %
    Area degli Operatori esperti 26829,10 24896,20 € -1932,90 -7,76
    Area degli istruttori 27892,90 26825,50 € -1067,40 -3,98
    Area dei Funzionari e dell'Elevata qualificazione 33062,80 33625,10 € 562,30 1,67

    Il dato relativo alla differenza di genere nella retribuzione media dei dipendenti della Città metropolitana di Roma Capitale evidenzia una certa disuguaglianza retributiva differenziata a seconda delle categorie professionali. Nello specifico, a fronte di una retribuzione media, calcolata in totale per le tre categorie professionali del personale non dirigente, inferiore complessivamente per le donne lavoratrici di 2.438,00 €, si rileva per le donne inquadrate nell’Area degli Operatori esperti la differenza maggiore pari a 1.932,90 € (percentualmente pari al -7,76%); di contro le donne inquadrate nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione percepiscono uno stipendio superiore di 562,30 € a quello dei loro colleghi maschi.

     

    Sezione 4 - Benessere personale

    4.1 Nella tua amministrazione sono state effettuate indagini riguardo a: benessere organizzativo con la valutazione dello stress lavoro correlato e la valutazione dei rischi in ottica di genere?:
    No
    4.2 Nella sua organizzazione esistono
    Circoli d’ascolto organizzativo:
    No
    Sportelli d’ascolto:
    Sportelli di counselling:
    No
    Codici etici:
    No
    Codici di condotta:
    No
    Codici di comportamento:

    Seconda Parte – L’azione del Comitato Unico di Garanzia

    Operatività

    Modalità di nomina del CUG:
    Procedura di interpello a tutto il personale, nomina Commissione, nomina componenti
    Tipologia di atto:
    DISPOSIZIONE DIRETTORIALE n 7
    Data:
    13/03/2024
    Eventuale dotazione di budget annuale ai sensi dell’art. 57 del d.lgs. 165/2001:
    No
    Interventi realizzati a costo zero:
    No
    Esiste una sede fisica del cug?:
    Esiste una sede virtuale?:
    Sede virtuale :
    l'indirizzo di posta elettronica dedicato
    Esiste Normativa/circolari che regolamentano i rapporti tra amministrazione e CUG:
    No
    Quante volte l'anno si riunisce il cug:
    6
    Il cug si avvale di collaborazioni esterne?:
    No

    Attività

    Quali tra queste azioni ha promosso il cug nel corso dell’anno?
    • Azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo
    • Azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche - mobbing - nell’amministrazione pubblica di appartenenza
    • Diffusione delle conoscenze ed esperienze sui problemi delle pari opportunità e sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti, anche in collaborazione con la Consigliera di parità del territorio di riferimento
    • Promozione e/o potenziamento delle iniziative che attuano le politiche di conciliazione, le direttive comunitarie per l’affermazione sul lavoro della pari dignità delle persone e azioni positive al riguardo
    Su quali di questi temi il Cug ha formulato pareri nel corso dell’ultimo anno?
    • Orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione
    • Piani di formazione del personale
    L’Amministrazione ne ha tenuto conto? :
    Sì, in buona parte
    Nel corso dell'ultimo anno in quali di questi ambiti sono state state condotte azioni di verifica?
    • Sullo stato di attuazione del Piano triennale di azioni positive con focus sui risultati conseguiti, sui progetti e sulle buone pratiche in materia di pari opportunità
    Considerazioni conclusive

    Nelle pagine precedenti della relazione sono state esposte le Azioni realizzate nel 2023. Nel 2024 è stato nominato il nuovo Comitato Unico di Garanzia. Le considerazioni sul mandato precedente, nominato agli albori della crisi pandemica, è senz'altro positiva. Il dialogo con il vertice politico-amministrativo dell'Ente è stato costante e sinergico.

    La conferma di una maggiore visibilità ed incidenza del Comitato è stato anche il numero maggiore di C.V. inviati per l'interpello di questo mandato, per quello precedente ne furono necessari due.