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Amministrazione
Alma Mater Studiorum - Universita' di Bologna
Acronimo:
UNIBO
Regione:
Emilia-Romagna
Provincia:
BO
Comune:
Bologna
CAP:
40126
Indirizzo:
Via Zamboni, 33
Codice Amministrazione:
uni_bo
Tipologia Amministrazione:
Pubbliche Amministrazioni
Categoria:
Universita' e Istituti di Istruzione Universitaria Pubblici
Numero dipendenti dell’Amministrazione:
Oltre i 500
Piano Triennale di Azioni Positive

Sezione 1 - Dati del Personale

1.1 Personale per genere
Ripartizione del personale per genere ed età nei livelli di inquadramento
Uomini Donne
Tipologia di personale Inquadramento < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60
Dirigente di livello generale Direttore generale 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Dirigente di livello non generale Dirigente a tempo indeterminato 0 0 1 4 2 0 0 3 4 1
Dirigente di livello non generale Dirigente a tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0
Personale non dirigente CAT EP tempo indeterminato 0 0 15 45 3 0 2 32 61 9
Personale non dirigente CAT D tempo indeterminato 11 86 138 135 36 39 188 277 279 38
Personale non dirigente CAT D tempo determinato 3 6 3 1 0 6 15 7 2 0
Personale non dirigente CAT C tempo indeterminato 18 65 124 186 68 31 124 239 366 122
Personale non dirigente CAT C tempo determinato 14 13 2 1 0 17 21 13 3 0
Personale non dirigente CAT B tempo indeterminato 0 11 19 32 19 0 5 11 57 38
Personale non dirigente CAT CEL 1 1 3 4 5 0 2 12 26 17
Personale non dirigente CAT LC 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1
Personale non dirigente CAT CD 0 0 0 1 0 0 2 1 0 0
Totale personale 47 182 305 409 134 93 359 596 800 226
Totale % sul personale complessivo 1,49 5,78 9,68 12,98 4,25 2,95 11,39 18,91 25,39 7,17
Anzianità nei profili e livelli non dirigenziali, ripartite per età e per genere
Uomini Donne
Permanenza nel profilo e livello < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere(2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Inferiore a 3 anni 39 128 134 101 17 419 35,18 38,72 73 246 232 188 33 772 64,82 36,97
Tra 3 e 5 anni 0 25 87 134 44 290 33,26 26,80 2 55 199 254 72 582 66,74 27,87
Tra 5 e 10 anni 0 7 29 18 5 59 25,65 5,45 0 25 77 55 14 171 74,35 8,19
Superiore a 10 anni 0 3 43 158 110 314 35,80 29,02 0 2 68 325 168 563 64,20 26,96
Totale 39 163 293 411 176 1082 75 328 576 822 287 2088
Totale % 1,23 5,14 9,24 12,97 5,55 34,13 2,37 10,35 18,17 25,93 9,05 65,87
Personale non dirigenziale suddiviso per livello e titolo di studio
Uomini Donne Totale
Inquadramento Titolo di studio Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
0 0,00 0 0,00 0 --
Totale personale 0 0 0
Totale % sul personale complessivo 0,00 0,00 0,00

Relativamente alla ripartizione del personale per genere ed età nei livelli di inquadramento si può notare che percentualmente le donne ricoprono meno frequentemente la categoria di dirigenti (8=0,39%) rispetto agli uomini (7=0,65%), sebbene rispetto al ruolo di dirigente i due generi siano equamente rappresentati (8 donne, 7 uomini). Si evidenzia, così come lo scorso anno, che oltre il 50% del personale TA ha 51 o più anni e oltre l’11% ne ha 61 o più. Queste percentuali sono stabili rispetto all’anno precedente. Si conferma l’opportunità di considerare azioni positive che tengano conto del progressivo invecchiamento della forza lavoro. Potrebbe, inoltre, essere opportuno conoscere le necessità, i bisogni e più in generale l’esperienza lavorativa della fascia di età più anziana, considerando anche il genere, al fine di progettare azioni ad hoc a livello gestionale.

Per quanto riguarda i dati relativi al personale non dirigenziale suddiviso per livello e titolo di studio, il CUG auspica che si riescano a recuperare questi dati per le future Relazioni annuali (ad esempio attraverso autodichiarazioni dei dipendenti e survey online).

Sezione 2 - Conciliazione vita/lavoro

2.1 Flessibilità oraria, Telelavoro, lavoro agile, part-time
Ripartizione del personale per genere, età e tipo di presenza
Uomini Donne
Tipo presenza < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Tempo Pieno 47 179 293 373 129 1021 36,23 94,80 93 346 507 652 199 1797 63,77 86,64
Part Time >50% 0 3 11 36 5 55 16,72 5,11 0 13 88 146 27 274 83,28 13,21
Part Time ≤50% 0 0 1 0 0 1 25,00 0,09 0 0 1 2 0 3 75,00 0,14
Totale 47 182 305 409 134 1077 93 359 596 800 226 2074
Totale % 1,49 5,78 9,68 12,98 4,25 34,18 2,95 11,39 18,91 25,39 7,17 65,82
Fruizione delle misure di conciliazione per genere ed età
Uomini Donne
Tipo misura conciliazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Personale che fruisce di part time orizzontale a richiesta 0 0 2 9 3 14 7,87 2,58 0 6 49 89 20 164 92,13 9,97
Personale che fruisce di part time verticale a richiesta 0 2 7 23 3 35 30,43 6,45 0 3 17 46 14 80 69,57 4,86
Personale che fruisce di part time misto a richiesta 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 0 1 0 1 100,00 0,06
Personale che fruisce di part time a richiesta verticale su base annua 0 0 3 5 3 11 19,30 2,03 0 0 13 29 4 46 80,70 2,80
Personale che fruisce di telelavoro 12 78 161 163 40 454 26,58 83,61 33 194 389 506 132 1254 73,42 76,23
Personale che fruisce del lavoro agile 0 7 11 10 1 29 22,48 5,34 4 18 41 36 1 100 77,52 6,08
Totale 12 87 184 210 50 543 37 221 509 707 171 1645
Totale % 0,55 3,98 8,41 9,60 2,29 24,82 1,69 10,10 23,26 32,31 7,82 75,18

La tabella mostra come le donne utilizzino maggiormente la modalità part-time (13,35%) rispetto agli uomini (5,20%). Occorrerebbe in proposito prendere in considerazione le ragioni della riscontrata maggiore propensione verso il part-time da parte delle donne, se cioè si tratti di una scelta necessitata o voluta.

2.2 Congedi parentali e permessi L. 104/1992
Fruizione dei congedi parentali e permessi l.104/1992 per genere
Uomini Donne Totale
Tipo permesso Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Numero permessi giornalieri L.104/1992 fruiti 1971 31,18 4350 68,82 6321 40,71
Numero permessi giornalieri per congedi parentali fruiti 380 12,52 2654 87,48 3034 19,54
Numero permessi orari L.104/1992 (n.ore) fruiti 1915 34,67 3608 65,33 5523 35,57
Numero permessi orari per congedi parentali fruiti 54 8,35 593 91,65 647 4,17
Totale permessi 4320 27,83 11205 72,17 15525

I dati in merito alla fruizione dei congedi parentali e permessi l. n. 104/1992 per genere, contenuti nella Tabella 1.10, confermano come siano le donne in prevalenza a fruirne rispetto agli uomini. Il dato è in linea con quanto emerso lo scorso anno, pur con una lieve diminuzione: nel 2021 il 79,38% dei permessi erano fruiti da donne, nel 2022 il 72,17%. Il Comitato continuerà a riflettere sull’importante tema della conciliazione vita-lavoro.

Sezione 3 - Parità/Pari opportunià

3. a) Piano Triennale Azioni Positive
2.1 Descrizione delle iniziative di promozione, sensibilizzazione e diffusione della cultura della pari opportunità, valorizzazione delle differenze e sulla conciliazione vita lavoro previste dal Piano Triennale di Azioni Positive nell’anno precedente
L’Amministrazione ha provveduto a redigere il Bilancio di genere?:
Descrivere ogni iniziativa realizzata nell’anno precedente dall’Amministrazione indicando se prevista nel Piano Triennale di Azioni positive o ulteriore ad esso

- Organizzazione di un ciclo di seminari formativi sul tema del benessere lavorativo e salute mentale.
- Organizzazione di seminari ed eventi sulle tematiche di genere.
- Attività di sensibilizzazione e divulgazione di iniziative e materiali sui temi delle pari opportunità e contro le
discriminazioni, attraverso il proprio sito web.
- Redazione del Bilancio di Genere.
- Raccordo e coordinamento con tutti gli interlocutori istituzionali interni ed esterni all'Ateneo per creare una
rete attiva sui temi del Comitato.
- Promozione di incontri con le figure e le strutture di Ateneo che si occupano di pari opportunità, benessere
lavorativo e conciliazione vita-lavoro, volti alla formulazione di specifiche proposte.

Tutte le attività in elenco sono previste dal Piano delle Azioni Positive.

3. b) Fruizione per genere della formazione
Fruizione della formazione suddiviso per genere, livello ed età
Uomini Donne
Tipo formazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Obbligatoria (sicurezza) 2711 2783 2764 2779 838 11875 47,83 38,39 2855 3054 3124 3073 844 12950 52,17 21,04
Aggiornamento professionale 531 1818 3115 3856 600 9920 25,44 32,07 1188 5095 9744 11185 1858 29070 74,56 47,24
Competenze manageriali/Relazionali 193 419 705 1180 157 2654 28,26 8,58 176 1166 2882 2156 357 6737 71,74 10,95
Tematiche CUG 361 701 495 528 122 2207 24,97 7,14 758 1835 1613 2024 400 6630 75,03 10,77
Violenza di genere 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 26 52 26 0 104 100,00 0,17
Altra formazione obbligatoria: privacy, anticorruzione e trasparenza, ecc. 1089 1277 879 768 262 4275 41,42 13,82 1419 1687 1446 1195 300 6047 58,58 9,83
Totale ore 4885 6998 7958 9111 1979 30931 6396 12863 18861 19659 3759 61538
Totale ore % 5,28 7,57 8,61 9,85 2,14 33,45 6,92 13,91 20,40 21,26 4,07 66,55
3. c) Bilancio di genere dell’Amministrazione?:

Il CUG ha promosso per il settimo anno consecutivo la realizzazione del Bilancio di Genere dell’Università di Bologna che riporta dati riferiti all’anno 2021 ed è pubblicato sul Portale dell’Ateneo (www.unibo.it/bilanciodigenere). Il documento è inoltre disponibile in versione inglese, per promuoverne una maggiore diffusione internazionale.

3. d) Composizione per genere delle commissioni di concorso
Composizione di genere delle commissioni di concorso
Uomini Donne Totale
Commissione Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2) Presidente
0 0,00 0 0,00 0 --
Totale personale 0 0 0
Totale % sul personale complessivo 0,00 0,00 0,00

Con riferimento ai dati mancanti della tabella, relativa alla composizione di genere delle commissioni di concorso, il CUG auspica che divengano disponibili in formato digitale, così da consentire un efficiente monitoraggio e tenerne conto nella Relazione annuale del prossimo anno.

3. e) Differenziali retributivi uomo/donna
Divario economico, media delle retribuzioni omnicomprensive per il personale a tempo pieno, suddivise per genere nei livelli di inquadramento
Inquadramento Retribuzione netta media Uomini Retribuzione netta media Donne Divario economico Divario economico %
Dirigente 97973,00 96745,00 € -1228,00 -1,27
CAT EP 46834,00 47698,00 € 864,00 1,81
CAT D 33250,00 33231,00 € -19,00 -0,06
Cat C 29106,00 28930,00 € -176,00 -0,61
Cat B 26471,00 27201,00 € 730,00 2,68
CAT CEL 34315,00 37265,00 € 2950,00 7,92

Per ciò che concerne il divario economico tra uomini e donne, si registrano differenze che sono di piccola entità in tutti i casi tranne nel caso della categoria CEL, in cui emerge un vantaggio economico della componente femminile (+7,91%). I dati del 2022 non si possono confrontare con quelli del 2021 in quanto, a differenza della scorsa elaborazione, quest’anno sono esclusi i dipendenti con 200 o più giorni di aspettativa. Nel complesso, quindi, non emergono penalizzazioni economiche degne di nota.

Sezione 4 - Benessere personale

4.1 Nella tua amministrazione sono state effettuate indagini riguardo a: benessere organizzativo con la valutazione dello stress lavoro correlato e la valutazione dei rischi in ottica di genere?:

Il CUG è stato inserito nel Gruppo di lavoro per l’analisi degli aspetti attinenti alla tematica del rischio stress lavoro-correlato nell’ambito del contesto lavorativo dell’Ateneo. Referenti per il CUG sono la Presidente e il Vicepresidente.

In continuità con il passato, per promuovere la conoscenza delle diverse figure e competenze in tema di Pari opportunità e Benessere lavorativo che operano all’interno dell'Ateneo, il Comitato ha tenuto una sessione formativa all’interno della formazione che l’Ateneo organizza per il personale TA neo-assunto: “UniBOOST -Stimoli e conoscenze per un buon inizio”. Durante tale sessione, tenuta in due edizioni diverse dell’incontro (16 giugno e 13 dicembre 2022), il Vicepresidente del CUG ha presentato le funzioni del Comitato e il Piano di azioni positive approvato per il quadriennio 2022-2025.

4.2 Nella sua organizzazione esistono
Circoli d’ascolto organizzativo:
No
Sportelli d’ascolto:
Sportelli di counselling:
No
Codici etici:
Codici di condotta:
No
Codici di comportamento:

L’Università di Bologna ha adottato il Codice Etico e di Comportamento attuativo dell’ art. 2, comma 1, della Legge n. 240/2010, dell’ art. 36 dello Statuto di Ateneo e del D.P.R. 16/04/2013 n. 62 “ Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’ art. 54 del D.Lgs 30/03/2001 n. 165 in vigore dal 1° novembre 2014. Il Codice individua i valori fondamentali della comunità universitaria e le norme volte ad evitare ogni forma
di discriminazione e di abuso, nonché a regolare i casi di conflitto di interessi e in materia di proprietà intellettuale; rappresenta il riferimento per regolare in termini etici le relazioni interne ed esterne dell’Università, proponendosi come dichiarazione di principi accettati e condivisi da docenti , ricercatori e ricercatrici , personale dirigente e tecnico amministrativo, studenti e studentesse e da tutti coloro che instaurino rapporti con l’Ateneo, condividendone i valori. 

Le norme della Sezione III costituiscono diretta attuazione del D.P.R. n. 62/2013 e definiscono gli obblighi di comportamento connessi alle attività di servizio. Esse si estendono, per quanto compatibili, anche ai collaboratori e consulenti a qualsiasi titolo dell’Ateneo. Ai collaboratori degli enti esecutori di opere o fornitori di beni e servizi a favore dell’Amministrazione si applicano gli obblighi di comportamento compatibili approvati dal Consiglio di Amministrazione. 
L’adozione del Codice di Comportamento rappresenta una delle azioni e misure principali di attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione a livello decentrato previste dalla Legge n. 190 del 06/11/2012.
Tutte le componenti della comunità universitaria sono egualmente responsabili della tutela e della piena applicazione delle regole del Codice Etico e di Comportamento di Ateneo.
L'Università di Bologna si è dotata inoltre di un Codice di Comportamento per la prevenzione delle molestie morali e sessuali e il loro contrasto, emanato con D.R. n. 611/2020 del 22/05/2020. L'Alma Mater garantisce il diritto delle/i
lavoratrici/lavoratori e delle/gli studentesse/studenti ad un ambiente di lavoro sicuro, sereno e favorevole alle relazioni interpersonali basate sull’eguaglianza, sulla reciproca correttezza e sul rispetto reciproco.
L’Alma Mater si prefigge l’obiettivo di prevenire e combattere i fenomeni di molestie morali, sessuali e ogni forma di
violazione della dignità della persona.

 

Sezione 5 - Performance

Analisi degli obiettivi di pari opportunità
Obiettivo:
Promozione del Benessere Organizzativo e individuale

All’interno del Piano Integrato 2022-2024 dell’Università di Bologna, il piano degli obiettivi operativi 2022 è affiancato dall’introduzione di una serie di azioni derivanti dal “Piano delle Azioni Positive” così come proposto dal Comitato Unico di Garanzia ai sensi della Direttiva 02/2019 del Ministero della Pubblica Amministrazione.

 

Obiettivo:
Attività di studio, monitoraggio e analisi connesse alla promozione delle Pari Opportunità

Il Bilancio di Genere dell’Ateneo 2021, elaborato su proposta del CUG, è allegato alla Relazione sulla performance dell’Ateneo relativa al medesimo anno, al fine di consentire una valutazione della distribuzione per genere del personale, delle retribuzioni e delle performance in termini di acquisizione di fondi competitivi da parte del personale docente.

Obiettivo:
Prevenzione e contrasto alla violenza/mobbing

L'Università di Bologna si è dotata di un Codice di Comportamento per la prevenzione delle molestie morali e sessuali e il loro contrasto, emanato con D.R. n. 611/2020 del 22/05/2020. L'Alma Mater garantisce il diritto delle/i 
lavoratrici/lavoratori e delle/gli studentesse/studenti ad un ambiente di lavoro sicuro, sereno e favorevole alle relazioni
interpersonali basate sull’eguaglianza, sulla reciproca correttezza e sul rispetto reciproco.
L’Alma Mater si prefigge l’obiettivo di prevenire e combattere i fenomeni di molestie morali, sessuali e ogni forma di
violazione della dignità della persona.

Obiettivo:
Rafforzamento dei CUG

Attivazione della rete interna (networking interno)
In corso d’anno, il CUG ha promosso diversi incontri e scambi con la Consigliera di Fiducia, il Servizio di Prevenzione e Protezione, la Dirigente dell’Area del Personale, il Settore Sviluppo organizzativo e formazione e il Settore Inserimento e sviluppo professionale (Ufficio Inclusione e tutela lavorativa) dell’Area del Personale, il Prorettore per il personale, la Delegata del Rettore per il Benessere lavorativo, la Delegata del Rettore per l’Equità, l’Inclusione e la Diversità, e con numerosi/e docenti, ricercatori e ricercatrici, dirigenti e membri del personale TA, consolidando la collaborazione con l’Osservatorio di ricerca sul Femminicidio e altre forme di violenza contro le donne dell’Università di Bologna. 
Lo scopo di queste azioni è stato quello di proseguire il dibattito, già intrapreso in precedenza, per avviare un’attività di networking fra varie figure e attori che, a vario titolo e in base alle competenze possedute, sono preposti alla difesa e alla valorizzazione del benessere lavorativo, ed individuare iniziative da porre in atto in maniera sinergica.

Attivazione della rete esterna (networking esterno)
Il CUG ha collaborato con i corrispondenti Comitati presenti in altre Amministrazioni interessate partecipando alle iniziative promosse a beneficio e nella direzione delle pari opportunità, della valorizzazione del benessere nel lavoro e contro le discriminazioni. Ad esempio, nel corso del 2022, ha avuto rapporti collaborativi e di scambio di buone prassi con i CUG di AUSL di Bologna e di ER.GO, Azienda Regionale per il Diritto agli Studi Superiori.
Nel 2022 il CUG di Unibo ha aderito e partecipato attivamente agli incontri periodici della “Rete nazionale dei CUG” e della “Commissione salute e sicurezza anche in ottica di genere, età e disabilità” della Rete Nazionale dei CUG.
È inoltre proseguita la collaborazione con la Casa delle Donne per non subire violenza Onlus di Bologna, e si è provveduto all’attivazione di nuovi canali di confronto e di sinergia con i CUG di altri Atenei ed Enti pubblici, allo scopo di promuovere iniziative legate alle funzioni di pertinenza del Comitato.

Obiettivo:
Favorire Politiche di Conciliazione tra tempi di lavoro professionale ed esigenze di vita privata e familiare.

Il CUG nell’ottica di rafforzare e promuovere in maniera incisiva la conoscenza degli strumenti e degli organismi presenti in Unibo deputati alla tutela e promozione delle pari opportunità, del benessere lavorativo e della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, ha intrapreso un lavoro di predisposizione ed aggiornamento periodico di documenti che presentano la rete di servizi messi a disposizione delle persone che lavorano presso l’Università di Bologna, nonché la creazione di una brochure informativa/divulgativa (a mo’ di dizionario) sui fattori di rischio psicosociale presenti nell’ambiente di lavoro e su stress e burnout.

Seconda Parte – L’azione del Comitato Unico di Garanzia

Operatività

Modalità di nomina del CUG:
Il CUG è un organismo paritetico costituito da rappresentanti del Personale (designati dalle organizzazioni sindacali rappresentative) e da rappresentanti dell’Ateneo (designati dal Rettore, sentito il Senato Accademico, in base al curriculum vitae)
Tipologia di atto:
Decreto Rettorale
Data:
01/12/2021
Organo sottoscrittore:
Magnifico Rettore
Eventuale dotazione di budget annuale ai sensi dell’art. 57 del d.lgs. 165/2001:
Dotazione euro:
22500,00
Interventi realizzati a costo zero:
No
Esiste una sede fisica del cug?:
Esiste una sede virtuale?:
Sede virtuale :
https://www.unibo.it/it/ateneo/organizzazione /organi/cug
Esiste Normativa/circolari che regolamentano i rapporti tra amministrazione e CUG:
Quante volte l'anno si riunisce il cug:
7
Il cug si avvale di collaborazioni esterne?:
No

Attività

Quali tra queste azioni ha promosso il cug nel corso dell’anno?
  • Analisi e programmazione di genere che considerino le esigenze delle donne e quelle degli uomini (es bilancio di genere)
  • Azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo
  • Azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche - mobbing - nell’amministrazione pubblica di appartenenza
  • Promozione e/o potenziamento delle iniziative che attuano le politiche di conciliazione, le direttive comunitarie per l’affermazione sul lavoro della pari dignità delle persone e azioni positive al riguardo
Su quali di questi temi il Cug ha formulato pareri nel corso dell’ultimo anno?
  • Orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione
  • Piani di formazione del personale
  • Progetti di riorganizzazione dell’amministrazione di appartenenza
L’Amministrazione ne ha tenuto conto? :
Sì, in buona parte
Nel corso dell'ultimo anno in quali di questi ambiti sono state state condotte azioni di verifica?
  • Sugli esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo
  • Sullo stato di attuazione del Piano triennale di azioni positive con focus sui risultati conseguiti, sui progetti e sulle buone pratiche in materia di pari opportunità
  • Sull’assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età nell’accesso, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, promozione negli avanzamenti di carriera e sicurezza del lavoro
Per ciascuna attività descrivere ciò che è stato realizzato

Il CUG ha promosso l'organizzazione di un ciclo di seminari formativi sul tema del Benessere lavorativo e salute mentale rivolto a tutto il personale dell’Ateneo, con l’obiettivo di affrontare i nuovi rischi legati alle modificazioni dell’ambiente di lavoro e del modo di lavorare.

Il CUG ha curato l'organizzazione dell'evento Dalle linee guida per la visibilità del genere nella comunicazione istituzionale all’uso dei nomi professionali femminili , per presentare le Linee Guida per la visibilità del genere nella comunicazione istituzionale dell’Università di Bologna e per riflettere, insieme a studiose e professioniste, sulla questione della declinazione al femminile dei nomi professionali.

Il CUG ha partecipato all'organizzazione del convegno in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne intitolato Women on the Move through Relationships - Donne in movimento attraverso le relazioni , allo scopo di creare un momento di riflessione sul tema della violenza contro le donne in un'ottica multidisciplinare.

Con finalità di divulgazione e sensibilizzazione verso le tematiche di interesse, il Comitato ha svolto un’azione di sviluppo del proprio sito web istituzionale (www.unibo.it/CUG), dove sono disponibili i materiali dei convegni organizzati.

Il CUG è stato inserito nel Gruppo di lavoro per l’analisi degli aspetti attinenti alla tematica del rischio stress lavoro-correlato nell’ambito del contesto lavorativo dell’Ateneo e ha svolto azioni di promozione della rete dei servizi offerti dall'Ateneo.

 Il CUG ha promosso per il settimo anno consecutivo la realizzazione del Bilancio di Genere dell’Università di Bologna che riporta dati riferiti all’anno 2021 ed è pubblicato sul Portale dell’Ateneo (www.unibo.it/bilanciodigenere). Ha collaborato inoltre alla verifica e allo stato di attuazione del Piano di Eguaglianza di Genere (GEP) 2021-2024 dell’Ateneo.

Il Comitato ha curato il coordinamento con tutti gli interlocutori istituzionali interni ed esterni all'Ateneo per creare una rete attiva sui temi del Comitato e promosso incontri con le figure e le strutture di Ateneo che si occupano di pari opportunità, benessere lavorativo e conciliazione vita-lavoro, volti alla formulazione di specifiche proposte.