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Amministrazione
Citta' Metropolitana di Bologna
Regione:
Emilia-Romagna
Provincia:
BO
Comune:
Bologna
CAP:
40126
Indirizzo:
Via Zamboni, 13
Codice Amministrazione:
cmbo
Tipologia Amministrazione:
Pubbliche Amministrazioni
Categoria:
Citta' Metropolitane
Numero dipendenti dell’Amministrazione:
Tra i 101 e i 500
Piano Triennale di Azioni Positive

Sezione 1 - Dati del Personale

1.1 Personale per genere
Ripartizione del personale per genere ed età nei livelli di inquadramento
Uomini Donne
Tipologia di personale Inquadramento < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60
Organo di vertice Sindaco metropolitano 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0
Organo di vertice Vice Sindaco metropolitano 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0
Organo di vertice Consigliere Delegato 0 0 1 3 0 0 1 1 0 0
Organo di vertice Consigliere metropolitano 2 7 11 10 10 0 5 2 6 3
Organo di vertice Direttore Generale 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Organo di vertice SEGRETARIO GENERALE 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Dirigente di livello generale Dirigente a tempo indeterminato 0 0 1 1 2 0 0 0 1 1
Dirigente di livello generale Dirigente a tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 1 3 0
Dirigente di livello generale Distacco da altro Ente 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0
Personale non dirigente Funzionario ed Elevata Qualificazione /Distacco da altro Ente 0 1 0 0 0 0 2 0 0 1
Personale non dirigente istruttore/distacco da altro ente 0 0 0 0 0 0 0 0 2 1
Personale non dirigente Area funzionari a tempo determinato 0 1 0 1 0 1 5 1 1 0
Personale non dirigente Area degli Istruttori / tempo determinato 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0
Personale non dirigente Alta Specializzazione 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0
Personale non dirigente Collaboratore a T.D. art. 90 TUEL 0 0 1 0 1 0 2 0 0 0
Personale non dirigente Area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione - Tempo indeterminato 6 15 11 27 18 6 57 30 50 8
Personale non dirigente Area degli Istruttori / Tempo indeterminato 8 14 12 27 7 4 4 6 30 5
Personale non dirigente Area degli Operatori esperti / tempo indeterminato 4 3 10 20 4 0 0 4 10 4
Totale personale 20 43 48 90 43 11 77 45 105 23
Totale % sul personale complessivo 3,96 8,51 9,50 17,82 8,51 2,18 15,25 8,91 20,79 4,55
Anzianità nei profili e livelli non dirigenziali, ripartite per età e per genere
Uomini Donne
Permanenza nel profilo e livello < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere(2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Inferiore a 3 anni 18 33 25 52 21 149 45,43 77,60 11 64 31 59 14 179 54,57 75,85
Tra 3 e 5 anni 0 2 6 12 6 26 38,24 13,54 0 6 9 25 2 42 61,76 17,80
Tra 5 e 10 anni 0 0 2 10 2 14 56,00 7,29 0 1 0 9 1 11 44,00 4,66
Superiore a 10 anni 0 0 1 1 1 3 42,86 1,56 0 0 1 1 2 4 57,14 1,69
Totale 18 35 34 75 30 192 11 71 41 94 19 236
Totale % 4,21 8,18 7,94 17,52 7,01 44,86 2,57 16,59 9,58 21,96 4,44 55,14
Personale non dirigenziale suddiviso per livello e titolo di studio
Uomini Donne Totale
Inquadramento Titolo di studio Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Alta Specializzazione Laurea magistrale 0 0,00 1 100,00 1 0,23
Funzionario ed Elevata Qualificazione /Distacco da altro Ente Laurea magistrale 1 33,33 2 66,67 3 0,70
Funzionario ed Elevata Qualificazione /Distacco da altro Ente Master di II livello 0 0,00 1 100,00 1 0,23
Istruttore / distacco da altro ent Diploma di scuola superiore 0 0,00 2 100,00 2 0,47
Istruttore / distacco da altro ente Laurea magistrale 0 0,00 1 100,00 1 0,23
Funzionario ed Elevata Qualificazione /Tempo determinato Laurea magistrale 2 22,22 7 77,78 9 2,10
Funzionario ed Elevata Qualificazione /Tempo determinato Laurea 0 0,00 1 100,00 1 0,23
istruttore/tempo determinato Laurea magistrale 0 0,00 1 100,00 1 0,23
istruttore/tempo determinato Laurea 1 100,00 0 0,00 1 0,23
Area dei Funzionari e EQ - Art. 90 Laurea magistrale 2 50,00 2 50,00 4 0,93
Area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione - Tempo indeterminato Laurea magistrale 48 29,63 114 70,37 162 37,85
Area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione - Tempo indeterminato Master di I livello 0 0,00 7 100,00 7 1,64
Area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione - Tempo indeterminato Dottorato di ricerca 1 20,00 4 80,00 5 1,17
Area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione - Tempo indeterminato Master di II livello 2 33,33 4 66,67 6 1,40
Area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione - Tempo indeterminato Laurea 4 44,44 5 55,56 9 2,10
Area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione - Tempo indeterminato Diploma di scuola superiore 22 57,89 16 42,11 38 8,88
Area dei Funzionari ed Elevata Qualificazione - Tempo indeterminato Inferiore al Diploma superiore 0 0,00 1 100,00 1 0,23
Area degli Istruttori / Tempo indeterminato Laurea magistrale 17 43,59 22 56,41 39 9,11
Area degli Istruttori / Tempo indeterminato Master di I livello 0 0,00 1 100,00 1 0,23
Area degli Istruttori / Tempo indeterminato Laurea 4 100,00 0,00 4 0,93
Area degli Istruttori / Tempo indeterminato Diploma di scuola superiore 45 65,22 24 34,78 69 16,12
Area degli Istruttori / Tempo indeterminato Inferiore al Diploma superiore 2 50,00 2 50,00 4 0,93
Area degli Operatori esperti / tempo indeterminato Laurea magistrale 0 0,00 1 100,00 1 0,23
Area degli Operatori esperti / tempo indeterminato Diploma di scuola superiore 24 70,59 10 29,41 34 7,94
Area degli Operatori esperti / tempo indeterminato Inferiore al Diploma superiore 17 70,83 7 29,17 24 5,61
Totale personale 192 236 428
Totale % sul personale complessivo 43,54 53,51 97,05

Nel 2024, escludendo gli amministratori e le amministratrici (77, di cui 52 uomini e 25 donne), sono 428 i/le dipendenti, di cui 236 donne, il 55%, e 192 uomini, il 45%. Rispetto all’anno precedente, si osserva una lieve diminuzione nel numero del personale (431), pari a 3 individui. La presenza femminile negli anni è abbastanza omogenea con percentuali superiori al 50%. Prosegue il processo di sostituzione dei dipendenti che escono dal lavoro che ha comportato, soprattutto a carico del sesso femminile, un sostanziale ringiovanimento. Se nel 2021 le dipendenti fino a 40 anni di età erano 69, nel 2022 erano 75, nel 2023 erano 76, nel 2024 sono 82 (11 under 30 e ben 71 nella fascia d’età 31-40). Anche i giovani dipendenti maschi sono aumentati: erano 32 nel 2021, salgono a 44 persone nel 2022, a 45 persone nel 2023 per arrivare a 53 persone nel 2024 (18 under 30 e 35 nella fascia d’età 31-40).

È interessante anche osservare la distribuzione dei dipendenti, non dirigenti, rispetto al tempo di permanenza entro un profilo. L’analisi è effettuata su un totale di 428 dipendenti e ben 328 di loro (77%) hanno un periodo di servizio nel corrente profilo al massimo di 3 anni, sintomo sia dei processi di progressioni di carriera, sia delle nuove assunzioni, ma anche per effetto delle dimissioni volontarie da parte di dipendenti dell'Ente. Tale situazione è presente nel 78% degli uomini e nel 76% delle donne. Una permanenza nel medesimo profilo per oltre 10 anni si osserva per il 2% sia per quanto riguarda il sesso maschile che quello femminile, vede prevalentemente gli individui con età superiore ai 51 anni, per entrambi i generi.

Sempre tra il personale non dirigente, relativamente ai titoli di studio posseduti, sono laureati, o con specializzazione/master/dottorato, circa il 60% dei/delle dipendenti, la percentuale sale al 74% se si considerano solo i profili femminili, a fronte del 43% nel campione maschile. Si mette in evidenza che la differenza percentuale fra i generi è significativa e dimostra l'attitudine del genere femminile a specializzarsi per essere riconosciute nel proprio ruolo. 

Sezione 2 - Conciliazione vita/lavoro

2.1 Flessibilità oraria, Telelavoro, lavoro agile, part-time
Ripartizione del personale per genere, età e tipo di presenza
Uomini Donne
Tipo presenza < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Part Time >50% 0 1 2 1 4 18,18 2,02 0 1 4 12 1 18 81,82 7,41
Part Time ≤50% 0 0 0 5 0 5 71,43 2,53 0 0 0 2 0 2 28,57 0,82
Tempo Pieno 18 35 34 70 32 189 45,87 95,45 11 70 38 85 19 223 54,13 91,77
Totale 18 35 35 77 33 198 11 71 42 99 20 243
Totale % 4,08 7,94 7,94 17,46 7,48 44,90 2,49 16,10 9,52 22,45 4,54 55,10
Fruizione delle misure di conciliazione per genere ed età
Uomini Donne
Tipo misura conciliazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
PT ORIZZONTALE SETTIMANALE 69,44% 0 0 0 0 1 1 100,00 1,04 0 0 0 0 0 0 0,00 --
pt misto 30 ore sett. per 10 mesi 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 0 1 0 1 100,00 0,44
PT ORIZZONTALE SETTIMANALE 50% 0 0 0 3 0 3 60,00 3,13 0 0 0 2 0 2 40,00 0,88
PT ORIZZONTALE SETTIMANALE 83,33% 0 1 1 0 2 20,00 2,08 0 0 1 7 0 8 80,00 3,51
PT verticale 18h 0 0 0 2 0 2 100,00 2,08 0 0 0 0 0 0 0,00 --
PT VERTICALE SETTIMANALE 69,44% 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 1 0 0 1 100,00 0,44
PT VERTICALE SETTIMANALE 83,33 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 0 1 0 0 1 100,00 0,44
Part time verticale al 83,33 % 0 0 0 1 0 1 33,33 1,04 0 0 0 2 0 2 66,67 0,88
PART-TIME VERTICALE AL 91,67% 0 0 0 0 0 0 0,00 -- 0 1 1 2 1 5 100,00 2,19
Smart working 6 17 15 31 13 82 30,04 85,42 8 58 31 81 13 191 69,96 83,77
Telelavoro 0 0 1 1 3 5 22,73 5,21 0 3 6 5 3 17 77,27 7,46
Totale 6 17 17 39 17 96 8 62 41 100 17 228
Totale % 1,85 5,25 5,25 12,04 5,25 29,63 2,47 19,14 12,65 30,86 5,25 70,37

Una forma conciliativa è il part-time e si osserva che il numero di persone che lo utilizza è in diminuzione: nel 2021 erano 36, nel 2022 erano 30, nel 2023 erano 29 così come nel 2024, di cui 20 donne (69%). La riduzione oraria è richiesta, per entrambi i sessi, prevalentemente da dipendenti che sono nella fascia d'età che va dai 51 a 60 anni (8 uomini su 9 e 14 donne su 20), con una tipologia di part-time variegata che comprende il part-time orizzontale settimanale, quello misto, su 10 o 11 mesi, e quello verticale. La netta prevalenza dei dipendenti adotta il tempo pieno: il 95% degli uomini e il 92% delle donne. Sul totale dei dipendenti il 7% usufruisce del part-time.

Altra forma di conciliazione è rappresentata dal telelavoro, utilizzato complessivamente da 22 persone (di cui 17 sono donne, il 77%), il trend si conferma stabile rispetto agli anni precedenti (10 nel 2021, 23 nel 2022, 25 nel 2023). Sul totale dei dipendenti il 5% usufruisce del telelavoro. 

È previsto lo strumento dello smart working in modo strutturato e permanente. 273 dipendenti (64% dei dipendenti totali) ne sono stati interessati (in aumento rispetto agli anni precedenti, corrispondenti a 242 nel 2022 e a 257 nel 2023). Questo strumento è stato utilizzato in tutte le fasce d'età. 

Da questi dati si evince che la scelta del part-time e del telelavoro viene effettuata soprattutto dal genere femminile, sulle quali ricade prevalentemente il lavoro di cura non pagato (assistenza familiare, carico mentale e organizzativo quotidiano, conciliazione vita-lavoro).

2.2 Congedi parentali e permessi L. 104/1992
Fruizione dei congedi parentali e permessi l.104/1992 per genere
Uomini Donne Totale
Tipo permesso Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Numero permessi giornalieri L.104/1992 fruiti 423 49,65 429 50,35 852 61,12
Numero permessi orari L.104/1992 (n.ore) fruiti 67 34,72 126 65,28 193 13,85
Numero permessi giornalieri per congedi parentali fruiti 59 18,15 266 81,85 325 23,31
Numero permessi orari per congedi parentali fruiti 15 62,50 9 37,50 24 1,72
Totale permessi 564 40,46 830 59,54 1394

Il numero complessivo di congedi parentali e permessi legati alla legge 104 è pari a 1.394 giorni/ore, utilizzati da dipendenti di sesso femminile nel 60% dei casi e dal sesso maschile nel restante 40%, di cui i soli permessi legati alla L.104/1992 sono 1045 giorni/ore, fruiti per il 53% dalle donne.

I congedi parentali ed i permessi  L104 /92 hanno una procedura oramai consolidata , tuttavia restano esclusi dall'applicazione i casi in cui ci sia necessità di assistenza a persone non certificate o non riconosciute come meritevoli di 104, così determinando un utilizzo maggiore di altre forme di flessibilità oraria.

2.3 In quali di questi ambiti ritiene necessario incrementare politiche di intervento?
  • Congedi parentali
  • Smart working
  • Telelavoro

Sezione 3 - Parità/Pari opportunià

3. a) Piano Triennale Azioni Positive
2.1 Descrizione delle iniziative di promozione, sensibilizzazione e diffusione della cultura della pari opportunità, valorizzazione delle differenze e sulla conciliazione vita lavoro previste dal Piano Triennale di Azioni Positive nell’anno precedente
L’Amministrazione ha provveduto a redigere il Bilancio di genere?:
No

Il Piano Triennale delle azioni positive (PAP) rappresenta uno strumento molto rilevante per definire un quadro sistematico ed integrato delle azioni organizzative che hanno un rilevante impatto in termini di azioni positive. Nel 2024 il CUG ha messo in evidenza questi obiettivi, come i più significativi e di rilievo per gli impatti diretti sul PAP:

- l'implementazione di una parte specifica del sito istituzionale dedicata alla trasparenza di genere;

- lo schema applicativo della disciplina del lavoro da remoto;

- la gestione del flusso applicativo del lavoro agile;

- lo studio di fattibilità per l'applicazione di misure di welfare aziendale;

- l'applicazione del nuovo modello di gestione della sicurezza dell'ente;

- azioni di contrasto a stereotipi, discriminazione e violenza di genere;

- report relativo alla cultura dell'eguaglianza nei progetti di rigenerazione urbana dei comuni;

- analisi di genere dei dati metropolitani;

- incontri di monitoraggio dell'accordo metropolitano per il contrasto alla violenza;

- classi scolastiche coinvolte nel progetto "manuale per attivisti contro le discriminazioni"

- laboratorio per la parità di genere

- promozione dell'imprenditoria femminile

- monitoraggio lavoro agile e report demografia organizzativa

- sviluppo processo di formazione basata sul modello delle competenze

Ovviamente gli obiettivi organizzativi che impattano sul PAP sono tanti altri, questa selezione rappresenta semplicemente un'evidenziazione di alcuni tematismi a nostro avviso strategici per far crescere e sviluppare fortemente la cultura delle azioni positive in ambiti e settori eterogenei e differenziati dell'organizzazione e della gestione delle persone.

 

3. b) Fruizione per genere della formazione
Fruizione della formazione suddiviso per genere, livello ed età
Uomini Donne
Tipo formazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Comunicazione 12 16 72 8 0 108 45,00 2,62 4 32 12 84 0 132 55,00 2,24
Corsi Area Giuridica 75 316 179 211 33 814 33,04 19,78 98 755 257 486 54 1650 66,96 27,98
informatica 24 113 24 24 0 185 78,39 4,49 0 0 15 24 12 51 21,61 0,86
Obbligatoria per norma 58 64 50 36 0 208 42,98 5,05 22 120 36 98 0 276 57,02 4,68
Relazionale 0 0 40 16 0 56 35,90 1,36 0 60 40 0 0 100 64,10 1,70
Sicurezza 8 12 4 14 6 44 20,37 1,07 14 70 38 44 6 172 79,63 2,92
TECNICO SPECIALISTICA 427 741 459 587 78 2292 45,49 55,69 339 908 491 963 45 2746 54,51 46,57
Giuridico- informatico 12 72 104 175 46 409 34,69 9,94 32 228 120 346 44 770 65,31 13,06
Totale ore 616 1334 932 1071 163 4116 509 2173 1009 2045 161 5897
Totale ore % 6,15 13,32 9,31 10,70 1,63 41,11 5,08 21,70 10,08 20,42 1,61 58,89
3. c) Bilancio di genere dell’Amministrazione?:
No

Per quanto riguarda la formazione, sono state 10.013 le ore di formazione complessivamente erogate ai dipendenti, il 59% delle quali fruite da donne, a fronte del 41% fruite da uomini. La fascia di età che risulta più numerosa per gli uomini è quella da 31 a 40 anni (circa il 13%), anche per le donne è la fascia più numerosa (22%). 

3. d) Composizione per genere delle commissioni di concorso
Composizione di genere delle commissioni di concorso
Uomini Donne Totale
Commissione Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2) Presidente
Mobilità esterna nr. 1 posto di Istruttore Amministrativo contabile - Area Istruttori 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Donna
Mobilità esterna nr. 1 posto di Tecnica/o edilizia strade patrimonio e impianti Area Istruttori 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Donna
Mobilità esterna nr. 1 posto di Specialista di Vigilanza Area dei Funzionari 2 66,67 1 33,33 3 5,56 Uomo
Mobilità esterna nr. 1 posto di Specialista Giuridico amministrativo Area dei Funzionari 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Uomo
Mobilità esterna nr. 1 posto di Funzionaria/o Sviluppo Sociale e Istruzione Area dei Funzionari 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Donna
Selezione unica per Amministrativo contabile Area dei Funzionari 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Donna
Selezione unica per Tecnico esperto in pianificazione territoriale Area dei Funzionari 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Uomo
Selezione unica per Tecnico Esperto lavori pubblici Area dei Funzionari 2 66,67 1 33,33 3 5,56 Uomo
Interpello nr. 1 posto di Funzionaria/o edilizia strade patrimonio e impianti Area dei Funzionari 2 66,67 1 33,33 3 5,56 Uomo
Interpello nr. 1 posto di Funzionaria/o giuridica/o Amministrativa/o Area dei Funzionari 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Donna
Interpello nr. 1 posto di Funzionaria/o Giuridica/o Amministrativa/o Area dei Funzionari 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Donna
Interpello nr. 2 posti di Amministrativo Contabile Area dei Funzionari 2 66,67 1 33,33 3 5,56 Donna
Interpello nr. 2 posti di Funzionaria/o edilizia strade patrimonio e impianti Area dei Funzionari 2 66,67 1 33,33 3 5,56 Uomo
Interpello nr. 3 posti di Tecnico esperto in pianificazione territoriale Area dei Funzionari 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Uomo
Interpello nr. 4 posti di Amministrativo Contabile Area dei Funzionari 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Donna
Concorso pubblico a tempo indeterminato per nr. 1 posto di Tecnico degli Interventi economici Area dei Funzionari 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Donna
Concorso pubblico a tempo indeterminato per nr. 2 posti di analista di informazioni 1 33,33 2 66,67 3 5,56 Donna
Concorso pubblico tempo indeterminato nr. 4 posti di Istruttore Agente di Polizia Locale Area Istruttori 2 66,67 1 33,33 3 5,56 Uomo
Totale personale 24 30 54
Totale % sul personale complessivo 5,44 6,80 12,24

Per quanto riguarda la composizione della commissione di concorso, si mette in evidenza che i/le presidenti di concorso
sono complessivamente 18, di cui 10 donne e 8 uomini.

I/le commissari sono in totale 54, di cui 30 donne e 24 uomini.

3. e) Differenziali retributivi uomo/donna
Divario economico, media delle retribuzioni omnicomprensive per il personale a tempo pieno, suddivise per genere nei livelli di inquadramento
Inquadramento Retribuzione netta media Uomini Retribuzione netta media Donne Divario economico Divario economico %
SEGRETARIO GENERALE 0,00 129563,00 € 129563,00 100,00
Dirigente a tempo indeterminato 96882,80 99014,60 € 2131,80 2,15
Dirigente a tempo determinato 0,00 57649,10 € 57649,10 100,00
Funzionario ed Elevata Qualificazione 36404,20 31926,70 € -4477,50 -14,02
Area degli istruttori 28028,50 27078,20 € -950,30 -3,51
Area degli Operatori esperti 25602,00 23705,00 € -1897,00 -8,00

Un importante aspetto descrittivo è legato alla retribuzione analizzata riferendosi ai dipendenti in servizio per l'intero anno. Nei 4 profili di inquadramento, ben 3 evidenziano un divario negativo a carico delle donne, più rilevante per l’inquadramento Funzionario ad elevata qualificazione, dove le donne mediamente hanno una retribuzione media annua inferiore di 4.477,50 € rispetto a quella maschile (-14,02%). Da un confronto avviato con l'Ufficio Personale della Città metropolitana, è emerso che il valore differenziale fra la retribuzione maschile e femminile è imputabile all'onere delle varie posizioni organizzative, probabilmente assegnate in numero superiore ai maschi e dal maggiore utilizzo del part time da parte delle donne, come precedentemente evidenziato.

Discorso opposto per i/le dirigenti, che vedono la retribuzione femminile media superiore a quella maschile per 2.131,80 € (2,15%).

Sezione 4 - Benessere personale

4.1 Nella tua amministrazione sono state effettuate indagini riguardo a: benessere organizzativo con la valutazione dello stress lavoro correlato e la valutazione dei rischi in ottica di genere?:
No
4.2 Nella sua organizzazione esistono
Circoli d’ascolto organizzativo:
No
Sportelli d’ascolto:
No
Sportelli di counselling:
No
Codici etici:
Codici di condotta:
No
Codici di comportamento:

A seguito della trasmissione, da parte dell’Amministrazione, del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (d’ora in poi PIAO) 2024-2026 della Città Metropolitana di Bologna, il CUG, negli ambiti di propria competenza, individua le seguenti osservazioni e proposte.
La premessa strategica è che occorre recuperare alcune parole chiave che rappresentano secondo noi le leve per gestire il cambiamento che ci aspetta e che in maniera sempre più forte attraverserà la nostra organizzazione e la società più in generale. Queste parole chiave sono la condivisione delle scelte organizzative, le leve della motivazione e dell’interesse per rendere attrattivo il lavoro in questa organizzazione, la riflessione e lo sviluppo di un confronto sulle diverse culture organizzative che sono presenti nella Città metropolitana e che sono legate alle molteplici differenze e soggettività che la abitano, tutte da valorizzare: di genere, di approccio al lavoro, generazionale, di saperi tecnologici, di modalità comunicative e relazionali.
Più nello specifico, su alcuni punti chiave più direttamente collegati alle aree di competenza del CUG, ecco di seguito alcuni spunti e considerazioni.

4.3 Qualora non presenti, possono essere qui inserite delle proposte da parte del CUG

 

MOBILITA'

Da segnalare  il tema della mobilità che, oggetto di monitoraggio periodico, evidenzia ancora un’insufficiente abitudine o possibilità di mobilità sostenibile. L’automobile resta il secondo mezzo di trasporto più utilizzato (oltre il 79%). E la quota di trasporto pubblico si mantiene sensibilmente più bassa, anche per via della percentuale elevata di lavoratori che segnalano problemi di collegamento casa lavoro. Probabilmente nell’area della mobilità sostenibile occorrerebbero politiche più audaci di “incentivi dei comportamenti sostenibili e virtuosi” e politiche anche “smart” di “incentivi cognitivi” per promuovere la mobilità dolce e green. Alcune imprese hanno lanciato progetti (premiati dalla Regione Emilia Romagna) di banca ore permessi e ferie ottenute dimostrando l’uso di mezzi non inquinanti, per esempio. Se ne potrebbe verificare la fattibilità e possibile applicazione anche in Città metropolitana. LAVORO AGILE Partendo  dai documenti programmatici dell’Ente, si era valutato importante proporre l'aumento  del numero di giornate di lavoro agile (ordinario, plus flessibile e plus straordinario) che  è rimasto invariato rispetto allo scorso anno, ciò perchè esso rappresenta uno dei più importanti  strumenti di conciliazione. Inoltre, considerando che la Città metropolitana ha come compito quello di favorire le pari opportunità su tutto il territorio metropolitano, si sottolinea come lo strumento del lavoro agile possa agevolare dipendenti che vivono nelle zone più periferiche rispetto al centro cittadino (appennino bolognese, pianura, circondario imolese ecc…). Questo potrebbe inoltre promuovere l’organizzazione migliore del lavoro con i carichi di cura (minori, anziani, disabili), che nella maggior parte dei casi sono relegati alle donne. “Riconoscere il lavoro di cura delle persone e del loro benessere è una questione da porre sul piano pubblico” – seconda area del piano per l’Uguaglianza. Altra questione che va considerata è il tema del lavoro agile plus straordinario (dieci giornate), il PIAO disciplina l’utilizzo del lavoro plus straordinario (dieci giorni) associandolo a casistiche emergenziali. Forse sarebbe utile definire queste casistiche nello specifico. In sostanza la piena applicazione delle potenzialità del lavoro agile richiede anche una profonda innovazione del modello organizzativo e di gestione del lavoro delle persone all’interno dell’organizzazione.  L’innovazione tecnologica, la smaterializzazione dei processi, la centralità dei processi di comunicazione, l’agire inter-organizzativo, rappresentano oggi sfide chiave. Il lavoro agile è un segnale di questi profondi cambiamenti e va articolato come risorsa per cogliere le opportunità delle trasformazioni e rendere più motivante il lavoro. Il tema del cambiamento del lavoro, della flessibilità intesa come possibilità di adattamento del lavoro alla soggettività e alle differenze è oggi la leva fondamentale per creare motivazione lavorativa, condivisione della visione e della strategia dell’Ente, capacità di attrarre talenti e saperi all’interno dell’organizzazione. La Città metropolitana, per i suoi peculiari compiti di programmazione e sperimentazione delle soluzioni più innovative, può prefigurare un’organizzazione capace di anticipare e cambiamenti e favorirne la diffusione e l’applicazione sul territorio, anche nei Comuni più piccoli. Non solo, l’applicazione di modalità innovative dell’organizzazione basata sullo sviluppo del lavoro agile può consentire di superare la polarità tra centro/periferia o aree territoriali ad alta/bassa densità di servizi. Se opportunamente promosso, il lavoro agile può essere un fattore di riequilibrio e di qualificazione di soluzioni territoriali innovative in termini di mantenimento dei servizi sul territorio e di competitività basata sulla qualità della vita. PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI DI

PERSONALE

Come CUG si pone l’attenzione sul tema cruciale dell’esternalizzazione e del ricorso ad appalti di servizi esterni, in particolare per il settore delle strade, ma più in generale nei processi di riorganizzazione dell’ente.  Un’organizzazione che esternalizza diventa inevitabilmente un’organizzazione più povera: di saperi, di conoscenze, di culture, di progettualità. FORMAZIONE Certamente avere inserito la formazione sul linguaggio di genere nel PIAO, rappresenta un elemento molto positivo e un valore aggiunto per rafforzare un linguaggio paritario e inclusivo nei documenti ufficiali (esterni ed interni) dell’Ente. Sarebbe però fondamentale allargare il tema del linguaggio di genere al tema delle differenze, delle culture, delle soggettività che oggi più che mai caratterizzano le organizzazioni. Dobbiamo abituarci alla multivalorialità e alla multidimensionalità all’interno delle organizzazioni e creare ambienti favorevoli a questi mutamenti che non sono solo organizzativi, ma addirittura antropologici e che possono innovare e cambiare radicalmente le organizzazioni e i loro sistemi di valori e priorità. MOBBING  E ORGANIZZAZIONE Le azioni di riorganizzazione e di razionalizzazione organizzativa a volte diventano interventi che poco hanno a che fare con l’efficienza organizzativa e l’aumento dell’efficacia delle attività. Assumono invece le forme della svalorizzazione professionale, dell’accentuazione dell’ostilità, della segregazione organizzativa e della discriminazione. Azioni poco collegate con analisi dei ruoli e delle prestazioni, misurazione oggettiva delle performances, indicatori organizzativi. 

 

 

 

 

 

4.4 Laddove rilevate, descrivere situazioni di discriminazione/mobbing e indicare gli interventi messi in campo per la loro rimozione

E’ sempre attiva all’interno dell’Ente la figura della Consigliera di Fiducia, istituita e nominata nel febbraio 2023, a cui i dipendenti e le dipendenti si sono potuti rivolgere lo scorso anno in particolare per casi di conflitto con i superiori e fra pari e per casi di discriminazione di genere. L’obiettivo del percorso informale intrapreso è quello di ristabilire un clima lavorativo sereno e favorire il benessere del personale.
 

Sezione 5 - Performance

Analisi degli obiettivi di pari opportunità
Obiettivo:
Favorire Politiche di Conciliazione tra tempi di lavoro professionale ed esigenze di vita privata e familiare.

Per quanto riguarda l’Area Risorse, Programmazione e Organizzazione, nell'ambito degli obiettivi sul Piano organizzativo del lavoro agile (POLA) e sull’aggiornamento dell’assetto organizzativo e funzionale dell’Ente, sono state definite le misure di flessibilità organizzativa del lavoro: è stata predisposta la Sezione del PIAO sull’organizzazione in cui vengono definiti la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo, anche mediante il ricorso al lavoro agile; è stata aggiornata la disciplina per l'applicazione e la gestione del lavoro agile e gli strumenti di monitoraggio delle forme di flessibilità lavorativa. Inoltre, nell'ambito degli obiettivi sulla performance e sull’applicazione del CCNL, l’Area Risorse ha previsto azioni e strumenti finalizzate al miglioramento della razionalità organizzativa e della salute dell’Ente (aggiornamento della macrostruttura, definizione del nuovo assetto delle EQ, mappatura delle attività, analisi e definizione di un nuovo ordinamento professionale,..), con l’avvertenza che tali azioni siano sempre progettate e strutturate con modalità tese a migliorare il benessere organizzativo, garantire l’assenza di qualsiasi discriminazione e favorire la migliore conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita.

Più specificamente per l'anno in corso si evidenziano i seguenti obiettivi, dove assumono un ruolo rilevante le azioni educative e le relazioni scuola territorio lavoro:

- Consolidare il sistema metropolitano di relazioni scuola-territorio-lavoro e di sviluppo della cultura tecnico-scientifica. - - Promuovere la collaborazione interistituzionale ai fini di una più efficace relazione scuola-formazione-territorio-lavoro, anche tramite la definizione e l'attuazione di specifici Piani di intervento, Accordi, Protocolli e Progetti di Rete.

- Realizzare iniziative pubbliche di promozione della cultura tecnico-scientifica. Contrastare il gap di genere in ambito tecnico e scientifico e sviluppare la relazione fra sistema scolastico e formativo e sistema della ricerca e dell'innovazione. - Realizzare progetti rivolti agli studenti per il contrasto a stereotipi discriminazione e alla violenza. 

Obiettivo:
Attività di studio, monitoraggio e analisi connesse alla promozione delle Pari Opportunità

Nell’ambito dell’obiettivo “Studi e rilevazioni” di competenza dell’Area Risorse, Programmazione e Organizzazione, sono state realizzate diverse analisi in ottica di genere, relative a: - dati dei dipendenti dell’Ente, sia per la predisposizione dei documenti di programmazione dell’Ente, che a supporto delle attività del CUG, in particolare per la redazione della Relazione annuale  - dati del territorio metropolitano, a supporto delle azioni di promozione della parità e delle pari opportunità (nell’ambito anche del monitoraggio del Piano per l’uguaglianza di genere).

Da evidenziare per l'anno in corso il consolidamento dell'attività statistica e di rilevazioni ad hoc:

- indagine sui neoassunti, in una logica di benessere organizzativo;

 - continuazione delle rilevazioni e l'analisi dei dati in una logica di genere;

- analisi statistiche di genere a livello di popolazione della Città metropolitana.

La sezione dati statistici è particolarmente elaborata e si rimanda al sito specifico per ogni approfondimento ed elaborazione di dettaglio: https://inumeridibolognametropolitana.it/studi-e-ricerche/misure-di-genere-nella-citta-metropolitana-di-bologna-edizione-2024.

Obiettivo:
Monitoraggio della parità di genere nelle nomine delle Società partecipate

Nell'ambito dell'obiettivo specifico sul monitoraggio della parità di genere nelle nomine delle società partecipate, il Settore Affari istituzionali e partecipazioni societarie monitora che vi sia equilibrio, nel rispetto della parità di genere, tra coloro che ricoprono pubblici incarichi di designazione metropolitana in tutti gli organismi partecipati.

Seconda Parte – L’azione del Comitato Unico di Garanzia

Operatività

Modalità di nomina del CUG:
Determina n. 33 del 12/01/2024
Tipologia di atto:
Determina dirigenziale della Direzione Generale
Data:
12/01/2024
Organo sottoscrittore:
Direttore Generale Dott. Valerio Montalto
Eventuale dotazione di budget annuale ai sensi dell’art. 57 del d.lgs. 165/2001:
No
Interventi realizzati a costo zero:
Interventi realizzati a costo zero con specificazione degli argomenti oggetto di formazione:
Relazione annuale delle attività PIAO 2023-2025
Confronto con Consigliera di Fiducia e con Consigliera di Parità
Programmazione di attività formativa da rivolgere ai dipendenti dell'Ente
Pareri su Codice Disciplinare
Esiste una sede fisica del cug?:
No
Esiste una sede virtuale?:
No
Esiste Normativa/circolari che regolamentano i rapporti tra amministrazione e CUG:
No
Quante volte l'anno si riunisce il cug:
6
Il cug si avvale di collaborazioni esterne?:
No

Attività

Quali tra queste azioni ha promosso il cug nel corso dell’anno?
  • Azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche - mobbing - nell’amministrazione pubblica di appartenenza
Su quali di questi temi il Cug ha formulato pareri nel corso dell’ultimo anno?
  • Orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione
  • Piani di formazione del personale
L’Amministrazione ne ha tenuto conto? :
Sì, ma solo in piccola parte
Considerazioni conclusive

L'attività del CUG si è svolta lungo due direttrici fondamentali: una più volta ad essere punto di riferimento per la produzione di documenti e materiali in grado di fornire elementi di conoscenze sulle tematiche di specifica competenza del CUG. L'altro versante ha riguardato invece la capacità ideativa e innovativa, da svilupparsi con proposte, iniziative e progettazione.

Attengono alla prima area:

- gli incontri periodici del CUG

- il monitoraggio relativo ad atti amminstrativi e nomine di commissioni che devono rispettare obiettivi di parità di genere;

- la produzione di piani ed elaborati relativi a strumenti di programmazione organizzativa strategici quali il PIAO e il PAP;

- la produzione di pareri relativi a strumenti e regolamenti rilevanti per i dipendenti quali il Codice disciplinare dell'ente.

Attengono all'area ideativa e di sviluppo e promozione della cultura  della valorizzazione del lavoro delle dipendenti e dei dipendenti dell'ente, le proposte, che in questo anno si sono concentrate su tematismi formativi in fase di approfondimento ed elaborazione. Questi sono alcuni esempi di possibile progettualità in fase di sviluppo. La formazione specifica proposta dal CUG è diventata parte integrante delle attività formative in Piano nella Città metropolitana:

-  cicli di incontri formativi su: benessere e salute mentale, incontri in cui affrontare i temi del benessere, dei social stressor (conflitti, molestie,mobbing);

- benessere e ambiente di lavoro inteso come recuperare spazi per una palestra con materassini per fare attività di stretching; sensibilizzazione del personale di livello dirigenziale alla cultura del rispetto;

- utilizzo del lavoro agile in maniera uniforme in tutti i settori e rispettando quanto previsto dalla disciplina del lavoro agile e dall'accordo sottoscritto (orario di lavoro, autonomia di gestione per il raggiungimento degli obiettivi);

- implementare la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e aggiornare il documento di valutazione dei rischi in tutti gli ambiti di lavoro.

- analisi ore di straordinario - composizione e utilizzo innovativo.

- strumenti di "Ferie e ore solidali": ferie/ore/giorni di smart da fare usufruire a colleghi/e in momenti di difficoltà di vario tipo (vedi strumento comune di bologna).