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Amministrazione
Regione Lazio
Regione:
Lazio
Provincia:
RM
Comune:
Roma
CAP:
00147
Indirizzo:
Via Cristoforo Colombo, 212
Codice Amministrazione:
r_lazio
Tipologia Amministrazione:
Pubbliche Amministrazioni
Categoria:
Regioni, Province Autonome e loro Consorzi e Associazioni
Numero dipendenti dell’Amministrazione:
Oltre i 500
Piano Triennale di Azioni Positive

Sezione 1 - Dati del Personale

1.1 Personale per genere
Ripartizione del personale per genere ed età nei livelli di inquadramento
Uomini Donne
Tipologia di personale Inquadramento < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60
Organo di vertice Presidente Giunta Regionale 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Dirigente di livello generale direttore generale 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0
Dirigente di livello generale Direttore 0 0 1 2 3 0 0 0 0 5
Dirigente di livello non generale 157-DIRIGENTI RUOLO AMMINISTRATIVO 0 0 6 22 25 0 0 5 9 35
Dirigente di livello non generale Dirigenti diretta collaborazione 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0
Dirigente di livello non generale Dirigente d'Ufficio 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1
Dirigente di livello generale Direttore tempo determinato 0 0 1 2 2 0 0 0 0 0
Dirigente di livello non generale Dirigente diretta collaborazione tempo determinato 0 1 4 2 3 0 0 3 3 1
Dirigente di livello non generale Dirigenti di Area a tempo determinato 0 0 7 3 4 0 0 4 8 3
Dirigente di livello non generale Dirigente d'Ufficio a tempo determinato 0 0 2 1 0 0 0 0 1 0
Dirigente di livello non generale dirigenti diretta collaborazione comandati 0 1 0 1 1 0 1 0 4 0
Dirigente di livello non generale Dirigenti d'Area comandati 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0
Dirigente di livello non generale Dirigenti d'Ufficio comandati 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1
Personale non dirigente Area dei funzionari 1 33 78 199 158 0 91 151 274 199
Personale non dirigente Area degli istruttori 6 41 175 302 187 5 45 170 323 190
Personale non dirigente 01502 AREA OPERATORI ESPERTI 2 4 39 117 111 0 2 51 138 115
Personale non dirigente Area degli operatori 0 0 4 14 9 0 0 2 7 2
Personale non dirigente Area funzionari a tempo determinato 1 6 7 7 3 1 6 8 3 1
Personale non dirigente Area Istruttori a tempo determinato 8 6 16 10 6 4 3 12 11 4
Personale non dirigente Area degli operatori esperti a tempo determinato 0 0 0 1 1 0 0 0 1 0
Personale non dirigente Area degli operatori tempo determinato 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Personale non dirigente Area dei funzionari comandati 0 1 3 4 1 0 2 2 5 2
Personale non dirigente Area degli istruttori comandati 0 0 2 4 1 0 2 2 5 2
Personale non dirigente Area degli operatori esperti comandati 0 0 2 1 0 0 0 3 4 1
Personale non dirigente Area degli Operatori comandati 0 0 1 1 0 0 0 0 1 1
Totale personale 18 93 349 696 517 10 152 413 799 563
Totale % sul personale complessivo 0,50 2,58 9,67 19,28 14,32 0,28 4,21 11,44 22,13 15,60
Anzianità nei profili e livelli non dirigenziali, ripartite per età e per genere
Uomini Donne
Permanenza nel profilo e livello < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere(2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Inferiore a 3 anni 6 18 36 31 13 104 41,60 6,68 8 39 53 37 9 146 58,40 8,71
Tra 3 e 5 anni 3 45 60 45 10 163 40,15 10,46 2 94 89 53 5 243 59,85 14,50
Tra 5 e 10 anni 1 14 61 99 101 276 50,55 17,72 0 14 2 89 165 270 49,45 16,11
Superiore a 10 anni 0 8 168 486 353 1015 49,95 65,15 0 2 169 505 341 1017 50,05 60,68
Totale 10 85 325 661 477 1558 10 149 313 684 520 1676
Totale % 0,31 2,63 10,05 20,44 14,75 48,18 0,31 4,61 9,68 21,15 16,08 51,82
Personale non dirigenziale suddiviso per livello e titolo di studio
Uomini Donne Totale
Inquadramento Titolo di studio Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Area degli operatori Diploma di scuola superiore 0 0,00 2 100,00 2 0,10
Area degli operatori Laurea 0 0,00 0 0,00 0 --
Area degli operatori Laurea magistrale 0 0,00 0 0,00 0 --
Area degli operatori Inferiore al Diploma superiore 1 100,00 0 0,00 1 0,05
Area degli Operatori esperti Diploma di scuola superiore 51 39,53 78 60,47 129 6,18
Area degli Operatori esperti Laurea 1 100,00 0 0,00 1 0,05
Area degli Operatori esperti Laurea magistrale 8 57,14 6 42,86 14 0,67
AREA DEGLI OPERATORI ESPERTI Inferiore al Diploma superiore 64 59,26 44 40,74 108 5,17
Area degli istruttori Diploma di scuola superiore 261 50,68 254 49,32 515 24,66
Area degli istruttori Laurea 3 60,00 2 40,00 5 0,24
Area degli istruttori Laurea magistrale 74 44,85 91 55,15 165 7,90
Area degli istruttori Inferiore al Diploma superiore 17 45,95 20 54,05 37 1,77
Area dei funzionari Diploma di scuola superiore 108 49,54 110 50,46 218 10,44
Area dei funzionari Laurea 23 50,00 23 50,00 46 2,20
Area dei funzionari Laurea magistrale 315 37,23 531 62,77 846 40,52
Area dei funzionari Inferiore al Diploma superiore 0 0,00 1 100,00 1 0,05
Totale personale 926 1162 2088
Totale % sul personale complessivo 25,68 32,22 57,90

Il personale della Giunta Regionale del Lazio (di ruolo a tempo indeterminato, comparto e dirigenza, a tempo determinato e comandato presso la Giunta) al 31/12/2024 si compone di 1.666 uomini e 1.940 donne, per un totale di 3.606 dipendenti.

Rispetto al dato registrato nel 2023 quando erano presenti 1.976 donne e 1.744 uomini (tot. 3720) si rileva un sostanziale diminuzione del personale (- 114 unità). Confrontando i dati, le donne rappresentano oggi il 54% del totale, rispetto al 53% dell’anno precedente, con sempre una maggiore, se pur lieve, presenza femminile sul totale dei dipendenti che conferma un sostanziale equilibrio di genere.

Tra i dirigenti e direttori (tot. 186 unità) è costantemente prevalente il genere maschile (100 U e 86 D).

Ed anche tra il personale con contratto a tempo determinato, 126 unità, tra comparto e dirigenza, prevale il genere maschile (72 U – 54 D).

Relativamente alla distribuzione per età, tra il personale di ruolo, dirigenza e comparto, emerge, costante, rispetto al 2023, un incremento soprattutto nelle fasce di età 51-60 e > 60. Rispetto allo scorso anno quando il 68,77% dei dipendenti rientrava nella fascia di età >51 anni, nell’anno in esame tale valore si è attestato al 71,03% e questo dato, in relazione alle attuali condizioni relative all’accesso alla quiescenza, si prevede in ulteriore aumento.

Infatti, esaminando il dato del personale in servizio al 31/12/2024 (3.606 unità 2024 – 3.720 unità 2023), emerge che nel 2024 hanno lasciato la Giunta complessivamente 114 dipendenti, a fronte di 522 dipendenti fuoriusciti nel 2023. 

Considerando che le categorie di età 51-60 e maggiori di 60 sono quelle numericamente più cospicue, si evidenzia la tendenza ad un ulteriore e progressivo invecchiamento del personale e si pone quindi l’attenzione sull’opportunità di realizzare iniziative che favoriscano un efficiente e progressivo passaggio di competenze ed esperienze, laddove sia possibile ed attuato un ricambio.

Si conferma anche per il 2024 che buona parte del personale del comparto ha un’anzianità nel ruolo di 10 anni o superiore. In proposito, si segnala che nel corso dell’ultimo quinquennio sono stati espletati alcuni concorsi pubblici per l’assunzione di personale a tempo indeterminato, per esigenze specifiche come per il NUE e per il rafforzamento dei Centri per l'Impiego.

Riguardo le posizioni di responsabilità, i dati forniti dall’Amministrazione per il 2024 riguardano soltanto le posizioni di di prima fascia, rendendo impossibile un completo confronto con i dati precedenti.

Analizzando i dati disponibili emerge che le posizioni di responsabilità sono affidate complessivamente (comprese quelle relative alle segreterie politiche e del Direttore Generale), al 45,71% del personale.

Al genere femminile sono assegnate il 61,82% delle posizioni mentre agli uomini 38,18%.

Rispetto al 2023 si riscontra un aumento del 5,32% per le donne e conseguentemente una diminuzione della stessa percentuale per gli uomini (2023: 56,5% D – 43,5% U). 

 Esaminando le posizioni di responsabilità assegnate (in base alla tipologia di contratto, ruolo, a tempo determinato, comandati) emerge che le posizioni del NUVV sono affidate al solo personale di ruolo (1 D e 1 U).

Si conferma infine la prevalenza degli uomini rispetto alle donne per quanto riguarda la responsabilità delle segreterie politiche e strutture equiparate e delle segreterie dei Direttori Regionali, conferita complessivamente a 18 uomini e 14 donne, prevalentemente di ruolo.

 Le Posizioni Organizzative (P.O.) di prima fascia ammontano a 361, calcolate sul totale del personale, delle quali 196 assegnate a donne e 165 agli uomini.

In relazione all'anzianità nel ruolo, si conferma anche per il 2024 che gran parte del personale del comparto ha un’anzianità,  pari 10 anni o superiore (49,05% U – 50,05% D).

Per quanto riguarda i titoli di studio si evidenzia che come per gli anni precedenti, i dati confermano il maggiore livello di scolarizzazione e specializzazione delle donne rispetto agli uomini.

Per parte del personale non sono disponibili i dati sui titoli di studio e, ai fini di una più efficiente ricognizione delle competenze interne, è pertanto auspicabile, come precedentemente evidenziato, che sia effettuata una ricognizione per l’aggiornamento dei fascicoli del personale.

La partecipazione femminile ai corsi di formazione è maggiore rispetto a quella degli uomini.

Per quanto attiene la formazione relativa all’aggiornamento professionale si riscontra che hanno partecipato ai corsi il 43,56% degli uomini e il 56,44% delle donne.

I corsi inerenti alle competenze manageriali/relazionali hanno visto la partecipazione del 44,37% degli uomini e del 55,63% delle donne.

In particolare alla formazione dedicata alle tematiche di pari opportunità e alla prevenzione della violenza di genere continua a registrarsi una partecipazione residuale degli uomini rispetto alle donne. 

 

 

Sezione 2 - Conciliazione vita/lavoro

2.1 Flessibilità oraria, Telelavoro, lavoro agile, part-time
Ripartizione del personale per genere, età e tipo di presenza
Uomini Donne
Tipo presenza < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Tempo Pieno 18 91 315 646 467 1537 46,18 97,77 10 146 390 745 500 1791 53,82 97,02
Part Time ≤50% 0 0 7 11 7 25 67,57 1,59 0 1 3 5 3 12 32,43 0,65
Part Time >50% 0 0 5 3 2 10 18,87 0,64 0 2 8 18 15 43 81,13 2,33
Totale 18 91 327 660 476 1572 10 149 401 768 518 1846
Totale % 0,53 2,66 9,57 19,31 13,93 45,99 0,29 4,36 11,73 22,47 15,16 54,01
Fruizione delle misure di conciliazione per genere ed età
Uomini Donne
Tipo misura conciliazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Personale che fruisce di part time a richiesta 0 4 12 11 14 41 36,94 2,92 0 5 19 29 17 70 63,06 3,47
Personale che fruisce di part time orizzontale a richiesta 0 1 4 2 2 9 25,71 0,64 0 2 8 12 4 26 74,29 1,29
Personale che fruisce di part time verticale a richiesta 0 3 7 9 12 31 42,47 2,21 0 3 10 16 13 42 57,53 2,08
Personale che fruisce di part time misto a richiesta 0 1 0 0 0 1 33,33 0,07 0 0 1 1 0 2 66,67 0,10
Smart working 15 91 322 534 361 1323 41,34 94,16 10 159 459 777 472 1877 58,66 93,06
Totale 15 100 345 556 389 1405 10 169 497 835 506 2017
Totale % 0,44 2,92 10,08 16,25 11,37 41,06 0,29 4,94 14,52 24,40 14,79 58,94

Nella fruizione delle forme flessibili di lavoro e misure di conciliazione le donne superano gli uomini sia nel Part-Time che nello smart-working.

Rispetto all’anno 2023 i dipendenti che svolgono la propria attività di lavoro in regime di part-time sono di poco aumentati. La fascia di età che ricorre maggiormente al part-time è quella tra 51 e 60 anni, soprattutto tra le donne e come per il 2023, tra le diverse tipologie, quella più utilizzata da uomini e donne è il part-time a richiesta.

Con D.G.R. n. 47 del 31.01.2025 è stato approvato il P.I.A.O. (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) 2025-2027, con il quale è stata confermata la “Disciplina del lavoro agile” già adottata dal P.I.A.O. precedente. La Regione Lazio ha adottato lo smart working in modalità ordinaria, attraverso la sottoscrizione di accordi individuali con il personale, per un massimo di 6 giorni mensili.

Il personale che usufruiva dello smart working al 31/12/2024 è composto da 3.200 unità, di cui 1.323 uomini e 1.877 donne. Rispetto al 2023 si riscontra un aumento di 153 unità complessive. 

Nonostante l’alto livello di soddisfazione nei riguardi dello smart working, maggiore dell’80% - “dato PIAO” e che lo stesso abbia rappresentato e rappresenti tutt’ora un’importante leva per il cambiamento culturale della nostra organizzazione, c’è la tendenza a ridurre le giornate mensili dedicate a questa modalità di lavoro.

Buona parte della dirigenza ritiene che il lavoro agile possa migliorare l'efficienza e la produttività dei dipendenti, grazie alla maggiore flessibilità e alla possibilità di conciliare meglio vita lavorativa e personale. Tuttavia, riguardo al monitoraggio delle performance, alcuni dirigenti riscontrano la difficoltà di monitorare le performance dei dipendenti in modalità agile. Ciò nonostante, utilizzando efficacemente gli strumenti tecnologici forniti dall'Amministrazione e ritenuti adeguati, si valuta che è possibile superare queste sfide e garantire una valutazione accurata delle prestazioni.

Le Amministrazioni che adottano il lavoro agile spesso vedono un'opportunità per innovare e adattare le pratiche organizzative alle esigenze moderne. Questo può portare a una maggiore competitività e capacità di attrarre talenti.

Per il futuro si auspica che prosegua il processo di adattamento ai nuovi modi di interazione e supporto ai dipendenti, promuovendo un ambiente di lavoro sempre più collaborativo e inclusivo, anche considerato l’aumento graduale dell’età pensionabile e il considerevole aumento di dipendenti regionali con un’età molto elevata, nella fascia d’età superiore.

2.2 Congedi parentali e permessi L. 104/1992
Fruizione dei congedi parentali e permessi l.104/1992 per genere
Uomini Donne Totale
Tipo permesso Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Numero permessi giornalieri L.104/1992 fruiti 8854 39,91 13332 60,09 22186 87,83
Numero permessi giornalieri per congedi parentali fruiti 931 30,29 2143 69,71 3074 12,17
Totale permessi 9785 38,74 15475 61,26 25260

Il D.Lgs. 105/2022, Legge 197/2022 e la legge di bilancio 2024, hanno introdotto importanti novità riguardanti i permessi e i congedi previsti dalla Legge 104 e i congedi parentali, con l'obbiettivo di migliorare la conciliazione tra attività lavorativa e vita privata per genitori e prestatori di assistenza, promuovendo la parità di genere in ambito lavorativo e familiare, con l’obiettivo di condividere le responsabilità di cura tra uomini e donne.

Gli effetti delle nuove disposizioni sono rilevabili nel 2024, infatti, hanno usufruito degli istituti di conciliazione quasi il 50% in più degli uomini rispetto al 2023.

Congedi Parentali e Legge 104/1992: nell’anno 2024 sono stati fruiti permessi per 3.074 ore totali di cui 2.143 da donne e 931 da uomini. Le donne hanno fruito del 69.71% dei congedi parentali giornalieri, percentuale variata rispetto al 2023 del -10%.

Il numero di ore di permessi l. 104/1992 nell’anno 2024 che è stato usufruito dal personale regionale per 25.260 ore totali. Le donne hanno usufruito di n.15.475 ore e gli uomini di 9.785 ore, confermando che il carico dell’assistenza familiare e di cura continua a gravare soprattutto sulle lavoratrici (61.26%) comunque diminuito rispetto al 2023 (66,08%).

2.3 In quali di questi ambiti ritiene necessario incrementare politiche di intervento?
  • Smart working
  • Telelavoro

Sezione 3 - Parità/Pari opportunià

3. a) Piano Triennale Azioni Positive
2.1 Descrizione delle iniziative di promozione, sensibilizzazione e diffusione della cultura della pari opportunità, valorizzazione delle differenze e sulla conciliazione vita lavoro previste dal Piano Triennale di Azioni Positive nell’anno precedente
L’Amministrazione ha provveduto a redigere il Bilancio di genere?:
No
Descrivere ogni iniziativa realizzata nell’anno precedente dall’Amministrazione indicando se prevista nel Piano Triennale di Azioni positive o ulteriore ad esso

AZIONE 1: Nel corso del 2024 è stata data piena operatività alla “Rete del benessere organizzativo”, costituita con Regolamento regionale 27 aprile 2023, n. 3. Tale Rete, costituita dall’insieme delle figure preposte a favorire e a promuovere il benessere organizzativo e a migliorare il clima e la qualità della convivenza nell’ambito lavorativo, attraverso la proposta di iniziative destinate a diffondere il benessere del personale regionale, si è riunita periodicamente, esaminando le criticità e prendendo in carico eventuali bisogni espressi e segnalazioni inerenti ai diversi aspetti del benessere nell’organizzazione.

AZIONE 2: Per quanto riguarda le attività informative/formative sui temi delle Pari opportunità, sono state realizzate le seguenti iniziative:

  • Webinar “Persone al lavoro: riflessioni su pregiudizi, stereotipi e violenza di genere” (20 marzo 2024), nel corso del quale il CUG ha presentato gli esiti della relazione annuale in ottica di genere, dal titolo “Donne e uomini al lavoro: il personale della Regione Lazio in ottica di genere”. Sono state inoltre illustrate le principali evidenze rilevate mediante la survey aperta a dicembre 2023 al personale e lanciata in occasione delle celebrazioni contro la violenza sulle donne a fine novembre 2023 nell’evento “Petali di donne”, organizzato dall’Assessorato al personale e dall’Assessorato alle Pari Opportunità. 
  • Il CUG della Giunta Regionale è stato inoltre invitato a portare il proprio contributo nell’ambito dell’evento del CUG Asl Roma 5, dal titolo “Il Comitato Unico di Garanzia: tutela delle pari opportunità, valorizzazione del benessere di chi lavora e azioni contro la violenza e le discriminazioni”, che si è svolto in modalità mista il 16 dicembre 2024, con la seguente presentazione:
    “La/Il Consigliera di Fiducia e lo sportello d’ascolto: l’esperienza del CUG della Regione Lazio”.
  • È proseguito l’utilizzo della newsletter regionale inFORM@ per la comunicazione e la disseminazione sulle attività svolte dal CUG regionale e dalla Rete dei CUG nazionale, attraverso suggerimenti di lettura o stimolando la partecipazione del personale alle numerose iniziative di formazione e informazione messe in campo.
  • È stata data puntuale diffusione al magazine “La voce dei CUG”, realizzato a cura della redazione della Rete nazionale dei CUG, attraverso la pubblicazione sulla pagina regionale del CUG.
  • Nel mese di aprile 2024 è stata pubblicata a cura del Comitato Unico di Garanzia regionale la relazione annuale 2023, contenete le informazioni più rappresentative relative al personale, elaborate sulla base dei dati forniti dall’Amministrazione.

AZIONE 3: In continuità con la precedente annualità 2023 ed in attuazione del P.I.A.O. 2023-2025, nel mese di gennaio è stata resa disponibile l’indagine rivolta al personale regionale finalizzata a conoscere la loro opinione sull’esperienza, ormai strutturata e consolidata, dello smart working in Regione Lazio. Successivamente, nel mese di aprile è stata pubblicata sulla intranet  aziendale la relazione sull'esperienza dello smart working, con i risultati registrati attraverso l'indagine, dalla quale emergeva un'elevata soddisfazione dei dipendenti regionali verso la modalità del lavoro agile. 

 

Nell'anno corrente è in corso la predisposizione della nuova proposta di PTAP da parte del CUG, che comprenderà le azioni ancora attuali del precedente e introdurrà nuove azioni, con particolare attenzione al personale in condizioni di fragilità, per appartenenza alle categorie protette, oppure  intervenute nel corso della vita lavorativa.

3. b) Fruizione per genere della formazione
Fruizione della formazione suddiviso per genere, livello ed età
Uomini Donne
Tipo formazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Formazione obbligatoria sicurezza sui luoghi di lavoro 8 240 1028 1644 826 3746 48,70 19,59 20 452 1034 1348 1092 3946 51,30 16,51
Aggiornamento professionale 156 992 3740 6665 3336 14889 43,56 77,86 206 1771 4588 8516 4212 19293 56,44 80,70
Competenze manageriali/Relazionali 2 27 110 118 82 339 44,37 1,77 8 3 103 213 98 425 55,63 1,78
Violenza di genere 0 13 38 73 24 148 37,85 0,77 2 23 43 129 46 243 62,15 1,02
Totale ore 166 1272 4916 8500 4268 19122 236 2249 5768 10206 5448 23907
Totale ore % 0,39 2,96 11,42 19,75 9,92 44,44 0,55 5,23 13,40 23,72 12,66 55,56
3. c) Bilancio di genere dell’Amministrazione?:
No

Il Bilancio di genere è una specifica azione del PTAP che, pur presente nei precedenti Piani, non è stata attuata dall'Amministrazione; sarà pertanto riproposta nel nuovo PTAP

3. d) Composizione per genere delle commissioni di concorso
Composizione di genere delle commissioni di concorso
Uomini Donne Totale
Commissione Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2) Presidente
Commissione incarico Direttore Regionale Sviluppo Economico 2 66,67 1 33,33 3 6,00 Uomo
Commissione incarico Direttore Regionale Inclusione Sociale 2 66,67 1 33,33 3 6,00 Uomo
CONCORSO NUE 112 9 45,00 11 55,00 20 40,00 Uomo
CENTRALE ACQUISTI STABILIZZAZIONE 2 33,33 4 66,67 6 12,00 Uomo
USR 4 AMMINISTRATIVI 2 33,33 4 66,67 6 12,00 Uomo
USR 13 TECNICI 5 62,50 3 37,50 8 16,00 Uomo
n.1 operatore esperto legge 12 marzo 1999 n. 68 2 50,00 2 50,00 4 8,00 Donna
Totale personale 24 26 50
Totale % sul personale complessivo 0,67 0,72 1,39

Per quanto riguarda la composizione delle Commissioni di concorso, prevalgono le donne con un valore di 26 unità rispetto agli uomini che sono 24. Si rileva tuttavia che nelle 7 Commissioni del periodo di riferimento solo 1 donna è presente in qualità di Presidente, a fronte di 6 uomini; le funzioni di segreteria sono invece affidate totalmente al personale femminile. I dati suddetti evidenziano la persistenza di un rilevante preconcetto rispetto al ruolo delle donne nell'organizzazione del lavoro.

3. e) Differenziali retributivi uomo/donna
Divario economico, media delle retribuzioni omnicomprensive per il personale a tempo pieno, suddivise per genere nei livelli di inquadramento
Inquadramento Retribuzione netta media Uomini Retribuzione netta media Donne Divario economico Divario economico %
AREA DEGLI OPERATORI 1601,35 1552,64 € -48,71 -3,14
Area degli Operatori esperti 1808,88 1780,57 € -28,31 -1,59
Area degli istruttori 2029,30 2004,57 € -24,73 -1,23
Area dei funzionari 2378,96 2339,38 € -39,58 -1,69
Area dei funzionar con EQ 2507,38 2447,78 € -59,60 -2,43
Dirigenti di Area o Ufficio 5253,75 5339,09 € 85,34 1,60
Direttori regionali e di Agenzie 7411,58 7466,09 € 54,51 0,73

Esaminando i dati relativi al divario economico, si evidenzia che, relativamente al personale femminile del comparto, sussiste una costante sostanziale differenza negativa di retribuzione rispetto al personale maschile pari al 10,08%. Per quanto riguarda il personale dirigenziale e direttoriale si riscontra un dato che vede un + 2,33% per le donne, che però risultano, in queste ultime qualifiche, sempre in numero minore (100 U – 86 D), 47,06% - D contro 52,94% - U, sul personale totale.

Il divario economico generale rilevato è verosimilmente dovuto alle diverse voci accessorie e incarichi supplementari(quali ad esempio straordinari, indennità di turno e reperibilità, compensi per incarichi di natura tecnica ecc...), attribuiti agli uomini in misura maggiore rispetto alle donne.

Sezione 4 - Benessere personale

4.1 Nella tua amministrazione sono state effettuate indagini riguardo a: benessere organizzativo con la valutazione dello stress lavoro correlato e la valutazione dei rischi in ottica di genere?:
Non so
4.2 Nella sua organizzazione esistono
Circoli d’ascolto organizzativo:
No
Sportelli d’ascolto:
Sportelli di counselling:
No
Codici etici:
Codici di condotta:
Codici di comportamento:
4.4 Laddove rilevate, descrivere situazioni di discriminazione/mobbing e indicare gli interventi messi in campo per la loro rimozione

E' necessario specificare che durante l'anno di riferimento è terminato il periodo di contrattualizzazione della Consigliera di Fiducia ed è stato pubblicato un nuovo avviso pubblico dedicato, senza che tuttavia l'iter si sia concluso entro l'anno, pertanto si dispone unicamente delle informazioni aggregate relative alla prima metà dell'anno, come condivise dalla Consigliera uscente con la sua relazione. Nelle more, il personale si è rivolto anche direttamente al CUG per la segnalazione di alcuni casi di clima organizzativo non ottimale, discriminazione e mobbing, che hanno riguardato principalmente donne, ma anche alcuni uomini. In tutti i casi, nei limiti del ruolo del CUG stesso e in funzione delle diverse tipologie di segnalazione, alle persone interessate è stato fornito supporto informativo, anche presso il Datore di Lavoro; i dipendenti sono stati inoltre indirizzati allo sportello d'ascolto regionale. Le segnalazioni ambientali più problematiche sono inoltre state portate all'attenzione della Rete del Benessere Organizzativo della Regione per l'attivazione delle azioni del caso.

Sezione 5 - Performance

Analisi degli obiettivi di pari opportunità
Obiettivo:
Promozione del Benessere Organizzativo e individuale

Seconda Parte – L’azione del Comitato Unico di Garanzia

Operatività

Modalità di nomina del CUG:
Selezione dei componenti di parte amministrazione tramite avviso pubblico interno; designazione per i componenti di parte sindacale
Tipologia di atto:
Determinazione dirigenziale n. G10450
Data:
03/08/2022
Organo sottoscrittore:
Direzione Regionale Affari Istituzionali e Personale
Eventuale dotazione di budget annuale ai sensi dell’art. 57 del d.lgs. 165/2001:
No
Interventi realizzati a costo zero:
No
Esiste una sede fisica del cug?:
No
Esiste una sede virtuale?:
Sede virtuale :
E' stato creato un Team dedicato al CUG sulla piattaforma Microsoft Teams, che consente la realizzazione delle riunioni del Comitato o dei gruppi di lavoro, da remoto o in forma mista e comprende uno spazio di archiviazione e scambio di documenti.
Esiste Normativa/circolari che regolamentano i rapporti tra amministrazione e CUG:
Quante volte l'anno si riunisce il cug:
4
Il cug si avvale di collaborazioni esterne?:
Tipologia personale consulenziale esterno:
Consigliera di fiducia
Figure professionali esperte
Istituzione sportello di ascolto
Rete Benessere Organizzativo
Consigliera di parità regionale supplente

Attività

Quali tra queste azioni ha promosso il cug nel corso dell’anno?
  • Azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo
  • Temi che rientrano nella propria competenza ai fini della contrattazione integrativa
Su quali di questi temi il Cug ha formulato pareri nel corso dell’ultimo anno?
  • Contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze
  • Orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione
  • Piani di formazione del personale
  • Progetti di riorganizzazione dell’amministrazione di appartenenza
L’Amministrazione ne ha tenuto conto? :
Sì, ma solo in piccola parte
Considerazioni conclusive

Nel 2024, il CUG si è costantemente attivato, fornendo il proprio contributo e collaborazione in tutti gli ambiti di
competenza. Anche quest'anno ha collaborato alla stesura del PIAO ed ha esercitato le proprie prerogative, in particolare il proprio ruolo consultivo, in tutte le decisioni dell'Amministrazione che hanno avuto un impatto sull'organizzazione del personale, garantendo la partecipazione alle riunioni di delegazione trattante del comparto e della dirigenza.
L'Amministrazione ha, tra l'altro, confermato lo spazio dedicato alle iniziative del CUG all'interno della newsletter informativa settimanale. L'attività della Rete del Benessere Organizzativo, della quale il CUG fa parte, insieme a tutti i gli altri soggetti con competenze nelle materie d'interesse (es. Datore di Lavoro, Consigliera di Fiducia, Consigliera di Parità, medico competente, Mobility manager ecc...) si svolge attraverso la realizzazione di incontri periodici, per la valutazione di iniziative comuni per il personale e per la presa in carico e risoluzione di problematiche segnalate o emergenti; potrà quindi essere un efficace volano di cambiamenti culturali in ottica di benessere organizzativo e pari opportunità per tutti, anche attraverso la realizzazione di iniziative ed eventi informativi rivolti al personale regionale.
Nel 2024 è inoltre continuata la proficua attività di collaborazione e scambio con la Rete Nazionale dei CUG, che ha
prodotto numerose iniziative informative/formative.

Il CUG della Regione Lazio, in continuità con gli anni precedenti, ha garantito la partecipazione attiva alle commissioni e gruppi di lavoro della Rete e alla redazione della newsletter interna, con i propri componenti.
Il Comitato è attualmente impegnato nella stesura del nuovo PTAP, che non potrà non tener conto degli
esiti di questa rilevazione; in particolare, il dato che emerge con forza è quello che riguarda il progressivo innalzamento dell'età media del personale (oltre il 70% del personale ha un'età compresa tra 51 e oltre i 60 anni), che evidenzia con chiarezza la necessità di attivare e consolidare politiche ad hoc, che favoriscano la conciliazione vita/lavoro e la formazione continua, con particolare attenzione al miglioramento delle competenze digitali, e piani di reclutamento funzionali al ricambio generazionale, che riguardino tutte le categorie e articolazioni dell'Amministrazione. Un altro ambito d'intervento sarà dedicato alle iniziative per una più efficace inclusione dei lavoratori con disabilità con supporto al Disability Manager; Inoltre, altri interventi saranno dedicati alla "Promozione della Comunicazione e dell'Informazione Accessibile" e alla istituzione della Rete CUG Regione Lazio.
Si pone infine l'attenzione sul trend negativo che vede permanere il divario di genere a sfavore delle donne, sia
economico che nell'attribuzione di incarichi di responsabilità, nonostante siano numericamente prevalenti (soprattutto nella cat. D) e nonostante il loro maggiore livello di istruzione e specializzazione.
Questo divario risulta evidente anche nella categoria dirigenziale, in particolare tra i dirigenti con contratto a tempo
determinato, selezionati senza concorso attraverso procedure semplificate.
Andrebbe quindi incentivato un maggiore equilibrio nell'accesso ai ruoli decisionali e dirigenziali, favorendo un'effettiva
parità di crescita professionale, contribuendo nel contempo alla diminuzione del gap retributivo.