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Amministrazione
Comune di Milano
Regione:
Lombardia
Provincia:
MI
Comune:
Milano
CAP:
20121
Indirizzo:
Piazza Della Scala, 2
Codice Amministrazione:
c_f205
Tipologia Amministrazione:
Pubbliche Amministrazioni
Categoria:
Comuni e loro Consorzi e Associazioni
Numero dipendenti dell’Amministrazione:
Oltre i 500
Piano Triennale di Azioni Positive

Sezione 1 - Dati del Personale

1.1 Personale per genere
Ripartizione del personale per genere ed età nei livelli di inquadramento
Uomini Donne
Tipologia di personale Inquadramento < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60
Personale non dirigente CATEGORIA – D - 20 98 190 391 158 42 214 282 755 209
Personale non dirigente CATEGORIA – C - 126 347 869 1046 236 283 1276 2096 2036 267
Personale non dirigente CATEGORIA – B3 - 30 86 151 360 92 23 99 229 580 120
Personale non dirigente CATEGORIA – B1 - 5 15 94 326 106 3 5 76 540 201
Personale non dirigente CATEGORIA – A - 0 0 4 34 18 0 0 8 66 41
Dirigente di livello generale FASCIA – 1 - 0 1 4 11 2 0 0 1 6 0
Dirigente di livello generale FASCIA – 2 - 0 0 7 20 6 0 0 5 15 3
Dirigente di livello generale FASCIA – 3 - 0 1 7 5 4 0 0 2 8 3
Dirigente di livello generale FASCIA – 4 - 0 1 4 8 2 0 1 3 8 1
Dirigente di livello generale FASCIA – 5 - 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0
Totale personale 181 549 1330 2201 624 351 1595 2702 4016 845
Totale % sul personale complessivo 1,26 3,81 9,24 15,29 4,34 2,44 11,08 18,77 27,90 5,87
Anzianità nei profili e livelli non dirigenziali, ripartite per età e per genere
Uomini Donne
Permanenza nel profilo e livello < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere(2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Inferiore a 3 anni 156 245 203 413 90 1107 36,24 23,05 299 688 414 458 89 1948 63,76 20,61
Tra 3 e 5 anni 24 90 76 49 10 249 28,39 5,19 47 335 179 64 3 628 71,61 6,64
Tra 5 e 10 anni 1 46 68 40 10 165 18,64 3,44 5 310 303 87 15 720 81,36 7,62
Superiore a 10 anni 0 165 961 1655 500 3281 34,77 68,33 0 261 1795 3368 731 6155 65,23 65,13
Totale 181 546 1308 2157 610 4802 351 1594 2691 3977 838 9451
Totale % 1,27 3,83 9,18 15,13 4,28 33,69 2,46 11,18 18,88 27,90 5,88 66,31
Personale non dirigenziale suddiviso per livello e titolo di studio
Uomini Donne Totale
Inquadramento Titolo di studio Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
0 0,00 0 0,00 0 --
Totale personale 0 0 0
Totale % sul personale complessivo 0,00 0,00 0,00

Si rileva, come prevedibile, una presenza femminile proporzionalmente più consistente in tutte le categorie, con una popolazione per circa il 34% composta da uomini, e circa il 66%da donne. Sarebbe interessante valutare se vi siano settori (ad esempio quelli tecnici, piuttosto che all'interno della Polizia Locale) in cui le proporzioni sino diverse.

La proporzione uomini/donne si presenta con lo stesso andamento in tutti i profili non dirigenziali, mentre il dato viene quasi rovesciato per il personale dirigente,  in cui assistiamo a una netta prevalenza della componente maschile: (circa un 60%di uomini  a fronte di un 40% di donne). Questo dato conferma come sia più difficile per le donne accedere a posizioni di vertice., un dato in linea con quanto accade anche nel privato. Tra l'altro, ed è dato che va ulteriormente compreso, il gap tra presenza maschile e femminile nelle posizioni di dirigenza, è ancora più marcato nelle fasce di età più giovani (sotto i 50 anni), mentre risulta meno marcato nella fascia 51/60 anni. 

 

Sezione 2 - Conciliazione vita/lavoro

2.1 Flessibilità oraria, Telelavoro, lavoro agile, part-time
Ripartizione del personale per genere, età e tipo di presenza
Uomini Donne
Tipo presenza < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Tempo Pieno 177 545 1298 2135 613 4768 35,51 97,60 351 1557 2446 3534 771 8659 64,49 91,06
Part Time >50% 2 1 25 39 6 73 9,05 1,49 36 229 411 58 734 90,95 7,72
Part Time ≤50% 2 3 7 27 5 44 27,50 0,90 2 27 71 16 116 72,50 1,22
Totale 181 549 1330 2201 624 4885 351 1595 2702 4016 845 9509
Totale % 1,26 3,81 9,24 15,29 4,34 33,94 2,44 11,08 18,77 27,90 5,87 66,06
Fruizione delle misure di conciliazione per genere ed età
Uomini Donne
Tipo misura conciliazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Personale che fruiva di part-time a richiesta 4 4 32 66 11 117 12,10 2,51 0 38 256 482 74 850 87,90 11,06
Personale che fruisce di telelavoro 0 2 2 8 1 13 23,64 0,28 0 2 13 26 1 42 76,36 0,55
Personale che fruisce del lavoro agile 138 354 863 1344 413 3112 39,40 66,88 128 502 1211 2378 568 4787 60,60 62,27
Personale che fruisce di orari flessibili 60 203 322 604 222 1411 41,27 30,32 70 266 418 988 266 2008 58,73 26,12
Totale 202 563 1219 2022 647 4653 198 808 1898 3874 909 7687
Totale % 1,64 4,56 9,88 16,39 5,24 37,71 1,60 6,55 15,38 31,39 7,37 62,29

Si rileva che nell' accesso al Part time e al telelavoro vi è una netta prevalenza delle lavoratrici rispetto ai lavoratori a dimostrare che i lavori di cura sono ancora di netta competenza delle donne.  La situazione vede invece minori differenze per quanto concerne l l’accesso al Lavoro Agile anche se il lavoro agile pre-covid19  era visto e percepito non come una modalità flessibile di prestazione lavorativa nel tempo e nello spazio, ma come la possibilità di conciliare vita famigliare (figli, anziani da accudire) e lavoro.   

Il mondo maschile invece si avvicina e quasi raggiunge quello femminile se si parla di orari flessibili, adeguati cioè a specifiche esigenze personali.

Questi dati meritano di essere letti in parallelo con quelli relativi alla fruizione dei congedi parentali e permessi L.104. Si rimanda  per la lettura complessiva alle considerazioni al paragrafo successivo.

 

 

2.2 Congedi parentali e permessi L. 104/1992
Fruizione dei congedi parentali e permessi l.104/1992 per genere
Uomini Donne Totale
Tipo permesso Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2)
Numero permessi giornalieri L.104/1992 fruiti 10353 31,61 22403 68,39 32756 32,83
Numero permessi orari L.104/1992 (n.ore) fruiti 6249 32,47 12998 67,53 19247 19,29
Numero permessi giornalieri per congedi parentali fruiti 3977 10,89 32547 89,11 36524 36,61
Numero permessi orari L.104/1992 (n.ore) fruiti 2727 24,24 8521 75,76 11248 11,27
Totale permessi 23306 23,36 76469 76,64 99775

Si rileva che, così come per il P.T. e il telelavoro,  la fruizione dii congedi parentali e permessi L.104 vede una netta prevalenza  delle lavoratrici rispetto ai lavoratori a dimostrare che i lavori di cura sono ancora di netta competenza delle donne. Considerate le minori differenze nell’accesso al Lavoro Agile (vedi considerazioni al paragrafo precedente) e alla luce dell'utilizzo del Lavoro Agile in maniera più massiva nel contesto pandemico, sarebbe interessante verificare quali cambiamenti nei lavori di cura si sono sviluppati in questi nuovi contesti di lavoro in remoto e quanto abbiano influito nella condivisione dei lavori di cura. Si propone di inserire in una eventuale  indagine sul lavoro Agile, oltre alla percezione, gradimento e criticità rispetto a questa misura, anche la verifica dell'impatto agito nella condivisione dei lavori di cura negli ambienti domestici.

 

2.3 In quali di questi ambiti ritiene necessario incrementare politiche di intervento?
  • Smart working
  • Flessibilità oraria
  • part time temporaneo, on durata limitata alle necessità, per impedire il blocco di nuovi accessi alla misura.

Sezione 3 - Parità/Pari opportunià

3. a) Piano Triennale Azioni Positive
2.1 Descrizione delle iniziative di promozione, sensibilizzazione e diffusione della cultura della pari opportunità, valorizzazione delle differenze e sulla conciliazione vita lavoro previste dal Piano Triennale di Azioni Positive nell’anno precedente
L’Amministrazione ha provveduto a redigere il Bilancio di genere?:
Descrivere ogni iniziativa realizzata nell’anno precedente dall’Amministrazione indicando se prevista nel Piano Triennale di Azioni positive o ulteriore ad esso

Realizzazione Pagina Lavoro e Benessere

Realizzazione Giornata "Bimbi in Agile" realizzata in collaborazione con le società partecipate del comune di Milano

Formazione alle 25 direzione dell'ente sul Lavoro Agile e Implementazione nelle prime 9 Direzione dell'ente.

Avvio del Lavoro agile straordinario in risposta all'emergenza sanitaria da Covid19, rivoto a tutte le 25 Direzioni dell'ente, che ha coinvolto più di 7000 dipendenti dell'ente.

Mappatura di tutte le attività lavorabili da remoto e contingente ad esse assegnato

Il Cug ha presentato nel gennaio 2020 la proposta di aggiornamento del Piano delle Azioni Positive per il  triennio 2019-2021, che però non è stata recepita, se non in minima parte, dall'Amministrazione. Si è tuttavia deciso, in vista della redazione del PAP per il triennio 2021-2023, una modalità di lavoro diversa che consentisse al CUG di incidere maggiormente sulle proposte di azioni da intraprendere. Si sono  pertanto costituiti,  a partire dall'ultimo trimestre del 2020, dei tavoli di lavoro formati da componenti di Risorse Umane (Unità Sviluppo Innovativo per la Sostenibilità Organizzativa) e componenti Cug,  per arrivare a una   redazione condivisa del documento.

Per quanto concerne   le azioni  portate avanti nel 2020, sono state per la maggior parte  autonomamente decise, organizzate e solo dopo richiesta specifica del Comitato,  rendicontate e comunicate. Come si evince dai dati inseriti dal Comune di Milano per le azioni da realizzare in tema di parità, conciliazione etc, il CUG per lo più non è  stato preventivamente coinvolto, ma solo a volte invitato a partecipare .  Anche sul tema del benessere e della salute l'Ente ha stipulato convezioni e accordi senza mai confrontarsi preventivamente con il CUG e senza effettuare una customer preventiva per rilevare i desiderata del personale, utili ad indirizzare le proposte; la comunicazione dei servizi in convenzione è stata scarsa e mai rendicontata.

3. b) Fruizione per genere della formazione
Fruizione della formazione suddiviso per genere, livello ed età
Uomini Donne
Tipo formazione < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (2) < 30 da 31 a 40 da 41 a 50 da 51 a 60 > 60 Totale Totale % (1) % di genere (3)
Sicurezza sui luoghi di lavoro 55 173 306 401 114 1049 24,32 26,62 138 809 1063 1072 182 3264 75,68 8,46
Aggiornamento professionale 138 541 765 1058 244 2746 7,31 69,70 1398 1358 15932 14296 1841 34825 92,69 90,22
Tematiche CUG 1 7 13 28 11 60 15,71 1,52 2 35 80 174 31 322 84,29 0,83
Altro 0 8 21 43 13 85 30,91 2,16 1 22 66 89 12 190 69,09 0,49
Totale ore 194 729 1105 1530 382 3940 1539 2224 17141 15631 2066 38601
Totale ore % 0,46 1,71 2,60 3,60 0,90 9,26 3,62 5,23 40,29 36,74 4,86 90,74
3. c) Bilancio di genere dell’Amministrazione?:
No

3b) Fruizione della formazione. Si rileva come vi sia una partecipazione molto più forte alle attività di carattere formativo  da parte delle donne rispetto agli uomini. Le lavoratrici dimostrano una maggiore sensibilità alla formazione  in pressoché tutti i campi e soprattutto nell'aggiornamento professionale. La forbice è meno netta per quanto riguarda i corsi sulla sicurezza sul lavoro, probabilmente dato il loro carattere obbligatorio.

Le tematiche CUG vedono ancora una percentuale di partecipazione molto bassa, da ascriversi al fatto che l'offerta in questo ambito è ancora troppo scarsa. L'attenzione ad ampliare le occasioni formative in questo ambito è stata posta anche nel PAP 2021/2023.

3 c) Bilancio di genere dell'Amministrazione: Il CUG non è mai stato coinvolto e non riceve comunicazioni dirette sull'argomento. Solo una volta a seguito di formale richiesta del CUG è stata fatta una presentazione del processo in atto; poi il CUG è stato invitato ad un evento di illustrazione dello stato dell'arte.

 

3. d) Composizione per genere delle commissioni di concorso
Composizione di genere delle commissioni di concorso
Uomini Donne Totale
Commissione Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (1) Valori assoluti % (2) Presidente
Concorso B1 ESAI 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Mobilità B1 ESAI 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Concorso C1 GEOMETRA – Sottocommissione 1 0 0,00 3 100,00 3 3,57 Donna
Concorso C1 GEOMETRA – Sottocommissione 2 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Concorso C1 GEOMETRA – Sottocommissione 3 1 33,33 2 66,67 3 3,57 Uomo
Concorso C1 ISAC – Sottocommissione 1 1 33,33 2 66,67 3 3,57 Donna
Concorso C1 ISAC – Sottocommissione 2 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Concorso C1 ISAC – Sottocommissione 3 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Mobilità B1 EST 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Selezione art. 110 Dir. Educazione 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Selezione art. 110 Dir. SIAD 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Selezione art. 110 Dir. Bilancio e Partecipate 1 33,33 2 66,67 3 3,57 Donna
Concorso D1 IDSF - Cinese 0 0,00 3 100,00 3 3,57 Donna
Concorso D1 IDSF - Spagnolo 1 33,33 2 66,67 3 3,57 Uomo
Concorso D1 IDSF - Russo 1 33,33 2 66,67 3 3,57 Uomo
CONCORSO D1 IDSF – Inglese Commissione primaria 1 33,33 2 66,67 3 3,57 Uomo
CONCORSO D1 IDSF – Inglese Sottocommissione 1 1 33,33 2 66,67 3 3,57 Uomo
CONCORSO D1 IDSF – Inglese Sottocommissione 2 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Mobilità D1 IDSE 0 0,00 3 100,00 3 3,57 Donna
Concorso B3CSA – Commissione Primaria 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Concorso B3CSA – Sottocommissione n. 1 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Concorso B3CSA – Sottocommissione n. 2 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Uomo
Concorso B3CSA – Sottocommissione n. 3 2 66,67 1 33,33 3 3,57 Donna
Concorso C1 ISE – C. 2019 – Commissione Primaria 0 0,00 3 100,00 3 3,57 Donna
Concorso C1 ISE – C. 2019 – Sottocommissione n. 1 1 33,33 2 66,67 3 3,57 Donna
Concorso C1 ISE – C. 2019 – Sottocommissione n. 2 1 33,33 2 66,67 3 3,57 Uomo
C1 ISE N.I. – T. 2020 1 33,33 2 66,67 3 3,57 Donna
C1 ISE S.I. – T. 2020 0 0,00 3 100,00 3 3,57 Donna
Totale personale 36 48 84
Totale % sul personale complessivo 0,27 0,36 0,63

La composizione delle commissioni concorsuali rispetta ampiamente la richiesta di legge, e vede sempre rispettato l'obbligo  della presenza di almeno un terzo di donne: in molti casi questa quota è ampiamente superata. Si nota tuttavia la netta prevalenza di uomini nel ruolo di presidente di commissione, da correlare alla netta prevalenza di uomini a ricoprire le funzioni dirigenziali.

 

3. e) Differenziali retributivi uomo/donna
Divario economico, media delle retribuzioni omnicomprensive per il personale a tempo pieno, suddivise per genere nei livelli di inquadramento
Inquadramento Retribuzione netta media Uomini Retribuzione netta media Donne Divario economico Divario economico %
0,00 0,00 -- --

Non avendo a disposizione questo dato non è possibile inserire commenti.

Sezione 4 - Benessere personale

4.1 Nella tua amministrazione sono state effettuate indagini riguardo a: benessere organizzativo con la valutazione dello stress lavoro correlato e la valutazione dei rischi in ottica di genere?:
No
4.2 Nella sua organizzazione esistono
Circoli d’ascolto organizzativo:
No
Sportelli d’ascolto:
No
Sportelli di counselling:
No
Codici etici:
No
Codici di condotta:
No
Codici di comportamento:

All'interno dell'Amministrazione esiste un  Servizio Sociale d'Azienda. E' attivo dal 1996 e offre ascolto e consulenza. Ci si può rivolgere al Servizio in caso di insoddisfazione o disagio lavorativo, problemi di reinserimento dopo lunga assenza, difficoltà relazionali con i colleghi e problemi personali-familiari con ripercussioni in ambito lavorativo.

La presenza del Servizio Sociale d'Azienda ha motivato negli ultimi anni il rifiuto da parte dell'Amministrazione dell'attivazione di uno sportello di ascolto. Tuttavia questo servizio non sempre risulta risolutivo nella presa in carico del disagio del dipendente, viene avvertito dalle dipendenti e dipendenti come troppo strettamente legato esclusivamente a problemi di disagio psicologico del singolo, agisce spesso in maniera poco coordinata con gli altri attori dell'Amministrazione che si occupano degli stessi temi. Allo sportello del Cug provengono spesso segnalazioni di dipendenti che hanno già tentato la strada del Servizio sociale di Azienda.

Il Servizio Sociale di Azienda è una struttura tutta interna alla Amministrazione Comunale dove operano assistenti sociali dipendenti dall'Amministrazione stessa. Le monoprofessionalita' presenti e la dipendenza dall'Ente vengono spesso assunte dai lavoratori e dalle lavoratrici come ostacolo alla tutela della privacy e mancanza di garanzie rispetto ad eventuali ripercussioni.

Di recente, su spinta del CUG, l'amministrazione ha colto la necessità di ripensare il Servizio Sociale di Azienda, e lavorare per  dare avvio al Nucleo d’Ascolto. 

Nuclei e Sportelli di Ascolto andranno supportati da una pluralità di professionalità (psicologo, assistente sociale, avvocato, sociologo) esterne alla A. C. Per garantire tutela e privacy

4.3 Qualora non presenti, possono essere qui inserite delle proposte da parte del CUG

Come inserito nel PAP 2021-2023, necessario creare dei punti di ascolto e di presa in carico del dipendente mettendo in rete i diversi soggetti che operano nell’ente (come ad esempio il servizio sociale d’azienda, il CUG ecc.) e i soggetti che sul territorio possono collaborare con l’Ente. Dovrà essere costituito un gruppo di lavoro, che attraverso processi definiti e condivisi, possa progettare soluzioni ai problemi sorti in ambito organizzativo e segnalati dalle Direzioni o dai singoli dipendenti; individuare le azioni necessarie per dare avvio al Nucleo d'Ascolto; realizzare indagini di clima mirate nelle diverse Direzioni a supporto di percorsi di sostegno al disagio organizzativo. Le indagini, realizzate a monte e a valle degli interventi, forniranno gli indicatori per valutare l’impatto e i risultati ottenuti. Promuovere, anche in base ai risultati raccolti dalle indagini di clima, focus group e momenti di formazione, confronto e dibattito, con le lavoratrici e i lavoratori sui temi del benessere organizzativo e della conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

 

 

 

 

4.4 Laddove rilevate, descrivere situazioni di discriminazione/mobbing e indicare gli interventi messi in campo per la loro rimozione

Il CUG non ha disposizione strumenti per potere rilevare concretamente situazioni di discriminazioni e/o di mobbing. Non esiste uno Sportello d’ascolto per poterli intercettare e non esiste un flusso costante e continuo di dati e comunicazioni (più volte sollecitato) con L'Amministrazione Comunale e i suoi uffici, per avere contezza dei fenomeni e poter suggerire e mettere in campo sistemi di rimozione.

Pervengono annualmente, all’indirizzo di posta elettronica del CUG, numerose segnalazioni da parte dei dipendenti, che denunciano malessere e disagi lavorativi di vario tipo (ambientali, fiisici, rifiuti a richeste ripetute di trasferimenti interni....), discriminazioni e, in qualche caso, azioni di mobbing. Tali segnalazioni vengono per lo più inoltrate alle aree di competenza (il CUG non può trattare direttamente i singoli casi e non esiste uno sportello apposito e dedicato al ricevimento del dipendente o alla presa in carico della segnalazione), ma nella maggioranza dei casi non si riscontra un feed-back, né tantomeno la risoluzione del problema sollevato. Non è possibile pertanto effettuare un monitoraggio dei casi segnalati e dei fenomeni emersi.

 

 

Sezione 5 - Performance

Analisi degli obiettivi di pari opportunità
Obiettivo:
Prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione

L'azione principale è stata inerente alla  diffusione dell’uso di termini non discriminatori in tutti i documenti di lavoro (relazioni, circolari, decreti, regolamenti, ecc.): conseguente a una riflessione sul linguaggio di genere partita già nel 2019, attraverso  la Delibera di Giunta sul linguaggio di genere negli atti amministrativi, a seguito della quale si è costituito un gruppo di lavoro, cui il CUG ha partecipato,  per avviare le seguenti azioni con l’obiettivo di elaborare un programma di formazione con Vademecum Operativo, revisionare i testi e la modulistica per gli utenti dei servizi comunali, inserire nel DUP delle azioni con i principali obiettivi , monitorare il processo con relazioni annuali, estendere ad enti, aziende e istituzioni partecipate l’adozione della parità di genere istituzionale e amministrativa.

 

 

Obiettivo:
Favorire Politiche di Conciliazione tra tempi di lavoro professionale ed esigenze di vita privata e familiare.

Gli interventi in merito al Lavoro Agile e alla fessibilità dell’orario di lavoro hanno prodotto buoni risultati e l’apprezzamento dei lavoratori e delle lavoratrici, aumentando l'adesione a queste misure. Un grosso impulso allo  sviluppo di queste misure e all'ampliamento della loro fruizione è stato dato dalla situazione pandemica: la flessibilità è stata estesa e per quanto concerne il lavoro agile si è passati in tempi estremamente rapidi da  soli 321 lavoratori in smart working all’inizio dell’anno ai 6581 dipendenti al 31 dicembre, corrispondenti al 46% della forza lavoro e al 92% di quanti svolgono attività non prevalentemente di front office (Polizia Locale; Educazione). E' stato condotto un esteso lavoro di mappatura delle attività che potessero essere svolte in remoto, coinvolgendo tutte le Direzioni, e uno sforzo per attivare modalità di lavoro più innovative senza sacrificare efficienza ed efficacia e garantire la continuità dei servizi ai cittadini.

Il gradimento rispetto all'adozione del lavoro agile, seppure nella forma straordinaria cui ha costretto la situazione emergenziale, è stato alto, come misurato da una  ricerca condotta dall’Amministrazione,  che ha coinvolto 5.795 dipendenti comunali, tra quanti hanno sperimentato il Lavoro Agile. Hanno risposto alla survey in prevalenza le donne (65% dei partecipanti). Dato sostanzialmente in linea con la popolazione comunale che ha fruito del LAS (60%F - 40%M) e con quella dell'Ente. Significativo il grado di soddisfazione espresso dai dipendenti che hanno risposto all’indagine e che è risultato decisamente alto, in tutte le direzioni dell’Amministrazione: in una scala da 0 a 10, la media risulta pari a 7,7 e per nessuna direzione è inferiore a 6. Il grado di soddisfazione è risultato inversamente proporzionale all’età del singolo lavoratore. Sono i più giovani quelli che hanno apprezzato maggiormente il Lavoro Agile e la possibilità di cimentarsi in processi digitali che consentono di ottimizzare il tempo lavorativo avendo così maggior tempo libero da dedicare a se stessi. E' un dato questo che mostra come l'implementazione del lavoro agile in regime ordinario debba porre una particolare attenzione a fornire un'adeguata formazione a tutti per non rischiare di discriminare quella  parte di dipendenti meno avvezza, per età e per tipo di esperienza lavorativa,  all'uso delle tecnologie.

Se dalla survay sono emersi elementi di positività, tra cui crescita di competenze e maggiori possibilità di confronto con il proprio gruppo di lavoro,  sono anche  state evidenziate anche criticità da attenzionare per proporre correttivi; significativa infatti è stata la segnalazione di un accumulo di stress derivante dalla mancanza di una netta distinzione fra tempo di lavoro e tempo di vita, che apre il tema del diritto alla disconnessione soprattutto nella forma intensiva dell’home working dispiegata durante il periodo del lockdown e della permanenza a casa. Inoltre la necessità di non avere sempre a disposizione ambienti di lavoro adeguati,  costretti a svolgere dalla propria abitazione le attività lavorative, né attrezzature informatiche adeguate. 

Un ulteriore elemento rispetto al quale porre attenzione, come emerso da alcune segnalazioni giunte al CUG, è l'applicazione non sempre uniforme di queste misure (all'interno delle varie Direzioni. Se è corretto infatti lasciare un margine di discrezionalità alle figure dirigenziali nello stabilire fino a che punto flessibilità e lavoro agile possano essere compatibili con le attività proprie dei vari settori, è anche vero che deve essere fatto il massimo sforzo, al fine di non creare discriminazioni tra dipendenti dello stesso ente, per adottare tutte le soluzioni organizzative che possano favorirle. 

Obiettivo:
Promozione del Benessere Organizzativo e individuale

L'Amministrazione ha lavorato nel corso del 2020 alla costruzione di una Pagina sulla Intranet dedicata alle tematiche del Lavoro e Benessere. IL Cug non è stato coinvolto rispetto alla costruzione e presentazione dei contenuti. Si riconosce come sia stato fatto un lavoro sicuramente utile di messa a disposizione di informazioni e risorse su questa tematica, ma si rileva anche come la intranet sia ancora scarsamente consultata dalla maggioranza delle dipendenti e dei dipendenti dell'Ente, che in larga parte ignora l'esistenza di questa pagina.

Sarebbe necessario individuare modalità che portino  a una maggiore conoscenza delle risorse presenti nella intranet, e al contempo trovare anche modi alternativi al digitale per veicolare le informazioni relative al benessere, anche tenendo presente quella parte di lavoratori che non ha un accesso agli strumenti digitali.

Obiettivo:
Prevenzione e contrasto alla violenza/mobbing

I convegni e di formazione sulla Prevenzione delle violenze nei luoghi di lavoro, che erano stati organizzati e gestiti dal CUG nel 2019 con l’Amministrazione Comunale, avevano visto una larga adesione con una preponderanza femminile, ma anche con una discreta quota di presenze maschili . Avevano  partecipato diverse figure professionali anche se scarsa era stata stata la presenza delle figure apicali. Molto apprezzato era stato  il modello formativo proposto con momenti di relazioni affiancate da altri con teatralizzazione delle problematiche affrontate ed elaborate in base alla raccolta di mail e testimonianze dei disagi subiti pervenute al CUG.

Nel corso del 2020, anche alla luce delle difficoltà create dalla situazione pandemica, le occasioni formative  rispetto a questi temi sono state invece decisamente scarse. L'unica azione di carattere formativo è stata l'attivazione del programma di formazione Stand UP - contro le molestie in luoghi pubblici, promosso daLorealparis in collaborazione con l’ONG Hollaback, e concordato tra Risprse Umanre, Formazione e Cug. 

 

Obiettivo:
Adesione rete WHP Lombardia

L'Amministrazione aveva illustrato al Cug l'adesione alla rete WHP lombarda in un incontro nel 2019, presentando quelli che sarebbero stati i temi di lavoro. Non sono stati invece presentati i temi di lavoro del 2020.

Si rileva come manchi un monitoraggio relativo alle ricadute effettive di questi progetti, e al loro gradimento. In particolare il CUG ritiene, come ha fatto presente all'Amministrazione, che sarebbe utile indiviuare i temi su cui lavorare, e le possibili azioni, partendo da una indagine conoscitiva indirizzata direttamente ai dipendenti, per coglierne esigenze, bisogni e per andare meglio a incrociare le possibili tematiche di interesse.

 

Seconda Parte – L’azione del Comitato Unico di Garanzia

Operatività

Modalità di nomina del CUG:
i membri dell'Amministrazione vengono individuati attraverso una selezione da cui si genera una graduatoria; i membri di parte sindacale direttamente designati dalle organizzazioni sindacali
Tipologia di atto:
Determinazione del Direttore delle Risorse Umane e Organizzazione
Data:
12/07/2017
Eventuale dotazione di budget annuale ai sensi dell’art. 57 del d.lgs. 165/2001:
No
Interventi realizzati a costo zero:
Interventi realizzati a costo zero con specificazione degli argomenti oggetto di formazione:
Mentre nel corso del 2019 il Cug era riuscito a realizzare ben due convegni, totalmente a costo zero, nel 2020 non è stato realizzato alcubn intervento di formazione.
Esiste una sede fisica del cug?:
No
Esiste una sede virtuale?:
Sede virtuale :
Esiste uno spazio dedicato al CUG nella Intranet del Comune di Milano
Esiste Normativa/circolari che regolamentano i rapporti tra amministrazione e CUG:
No
Quante volte l'anno si riunisce il cug:
10
Il cug si avvale di collaborazioni esterne?:
No

Attività

Quali tra queste azioni ha promosso il cug nel corso dell’anno?
  • Azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo
Su quali di questi temi il Cug ha formulato pareri nel corso dell’ultimo anno?
  • Orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione
L’Amministrazione ne ha tenuto conto? :
Sì, in buona parte
Nel corso dell'ultimo anno in quali di questi ambiti sono state state condotte azioni di verifica?
  • Sullo stato di attuazione del Piano triennale di azioni positive con focus sui risultati conseguiti, sui progetti e sulle buone pratiche in materia di pari opportunità
Per ciascuna attività descrivere ciò che è stato realizzato
Azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo

Partecipazione al gruppo di lavoro Covid, istituito dall'Amministrazione con la partecipazione di tutte le figure che a vario titolo presiedono il tema della sicurezza dei lavoratori. Il Cug è stato inserito nel GdL dopo averne fatto espressamente richiesta all'Amministrazione e su sollecitazione di alcuni RLS.

 

Orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione

Il CUG nel corso del 2020 ha inviato all’Amministrazione: una nota per porre l’attenzione sul tema dell’emergenza corona virus e l’attivazione di misure a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori; inoltre, alcune riflessioni in tema di lavoro agile utili al processo decisionale dell’Ente

Piano Azioni Positive 2021-2023

A partire dal mese di ottobre il CUG ha partecipato con alcuni dei propri componenti a  una serie di tavoli di lavoro  con componenti di Risorse Umane (Unità Sviluppo Innovativo per la Sostenibilità Organizzativa) che hanno portato nel 2021 alla stesura del Piano delle Azioni Positive 2021-2023.

Considerazioni conclusive

A causa dell'emergenza pandemica, il Cug ha dovuto riorganizzare tutte le proprie attività  prevedendo le riunioni in videoconferenza. Si è riusciti comunque a mantenere una normale regolarità nelle convocazioni sia del Comitato nella sua interezza che dei gruppi di lavoro.

Si è altresì mantenuta l'attività di presidio  della casella di posta del CUG, cercando anche di trovare soluzioni che potessero ottimizzare la risposta alle  segnalazioni pervenute , con il tentativo, purtroppo spesso andato a vuoto e comunque sempre complicato, di coinvolgere maggiormente nella ricerca di soluzioni le aree di competenza. 

I temi su cui si è concentrato maggiormente il Cug sono stati quello del lavoro agile, anche nella sua attuazione in regime straordinario; il piano delle azioni positive, sia con un documento di proposta di aggiornamento del piano 2019-2021,  sia con la partecipazione, nell'ultima parte dell'anno, ai tavoli di lavoro per la stesura  del piano 2021-2023; il progetto di attivazione  sportello/nuclei di ascolto (entrato nel PAP).

Si è proseguito il faticoso tentativo portato avanti negli anni precedenti di ottenere dall' Amministrazione un maggiore riconoscimento del ruolo del CUG, nei suoi poteri propositivi, consultivi e di verifica, per tutte le materie di competenza.

Se su alcuni temi ancora il CUG stenta a essere coinvolto, sicuramente viene giudicato un passo avanti il proficuo  rapporto  di  collaborazione instaurato con l'Unità Sviluppo Innovativo per la Sostenibilità Organizzativa, 

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